buona sera a tutti ringrazio anticipatamente chi possa aiutarmi a darmi l'informazione che stò cercando;premetto che mi sono appena scritta al forum e non so se mi destreggerò in maniera corretta perdonatemi se sbaglio in qualcosa.Inizio la mia storia dicendovi che sono una donna di trentadue anni e da cinque sono invalida civile al 70%,lavoro come magazziniera e addetta all'allestimento delle corsie in un supermercato,non vi posso negare che la vita per me all'interno del mio posto di lavoro da quando ho consegnato il mio verbale di invalidità è seriamente compromessa .Il mio datore di lavoro dopo cinque anni non si sà per quale motivo non mi ha cambiato il contratto io risulto ancora una dipendente "normale" anche se il medico dell'azienda ha dovuto per forza ,su obbligo dei miei medici ,darmi delle limitazioni.Io ho il lupus eritametoso sistemico con sindrome da anticorpiantifosfolipidi sindrome fibromialgica e sospetta sjorgen ancora da diagnosticare,tre settimane fa ho avuto una pericardite e ovviamente ho dovuto assentarmi dal lavoro ;purtoppo il mio mancare al lavoro capita spesso a causa dei miei dolori articolari e questo è uno dei motivi di discussione con i miei titolari che ormai da due anni ogni due mesi circa mi mandano a visita dal medico aziendale sperando nella sua non idonetà per licenziarmi(confermato tutto ciò dal medico che fà da "mediatore")ho dovuto chiedere un part time perchè non riesco a fare le otto ore,mi è stato concesso con la condizione però di fare le otto ore il sabato.Fino a qualche mese fà a stento sforzandomi riuscivo a farle ora non riesco più ho chiesto al medico se lui non poteva intervenire in questa cosa cercando di fare capire ai miei titolari che per me è troppo faticoso anche perchè io tutti i pomeriggi ho la febbre anche a 38 e faccio veramente fatica a lavorare ma il medico mi ha detto che lui non può aiutarmi in questo.Allora vi chiedo esiste una legge che mi consente di avere una flessibilità oraria ,dove io posso rifiutarmi di fare quelle maledette otto ore evitandomi così di tornare a casa morta e facendomi così anche svolgere il mio lavoro in maniera più dignitosa;io non parlo della legge 104 perchè mi hanno riconosciuto l'handicap ma non la gravita per cui io non ne ho diritto.grazie infinitamente
Una ipotesi potrebbe essere quella di venire assunto dalla stassa ditta come disabile , cioè dovrebbe essere visitato dalla commissione medica legge 68 e poi dal collocamento mirato .
Non sono sicuro se è suo diritto che gli venga concesso il part-time a prescindere dalla patologia.
E' uno strumento pericoloso perchè non mi pare ci sia l'intenzione da parte del DL.
Così come fondamentalmente inutile vedrei il ricorso ex art 5 c.3, L. 300/70.
Bisognerebbe capire comunque l'entità delle limitazioni date dal MC e l'entità della patologia, perchè a fronte di una non idoneità alla mansione specifica (non alla capacità lavorativa generica!!!), il DL ha l'obbligo di integrare il lavoratore con mansione differente; solo qualora dimostrasse di esserne impossibilitato ci sarebbe la risoluzione del rapporto di lavoro.
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