Una domanda: per poter fare l'autocertificazione il datore deve aver fatto il corso per RSPP oppure no? Alcuni colleghi ai quali ho chiesto dicono che se si hanno meno di 10 dipendenti basta l'autocertificazione fatta dal Datore che assume implicitamente il ruolo di RSPP senza di fatto esserlo, altri che è comunque necessario aver fatto il corso per RSPP o comunque in caso contrario scrivere che ci si è avvalsi di un consulente esterno per farla (secondo me è così, altrimenti come può il datore valutare i rischi se non sa cosa valutare?).
Il problema si pone per un'azienda di due dipendenti VDT e una di giardinieri (due titolari e un unico dipendente).
Un'altra cosa: se si ha un unico dipendente, come in questo caso, bisogna nominare l'RLS territoriale?
Grazie per le preziose info.
La legge dice semplicemente che il datore di lavoro fa la valutazione dei rishci o, nei casi previsti (-di 10 dipendenti) autocertifica di aver valutato i rischi.
Non viene citato nè l'RSPP nè, meno che mai, il consulente.
Se il ddl ha gia fatto il corso, può senz'altro assumere anche il ruolo di RSPP, se non l'ha fatto deve nominare un RSPP esterno.
Il ruolo del conslente non è richiesto dalla legge, nè in alcun modo normato.
Riguardo al fatto, poi, che il ddl non conosca i rischi avrei da obiettare qualcosa, perchè, soprattutto nelle piccole aziende, il ddl vive nell'azienda e conosce bene sia le tipologie di lavoro che i rischi connessi.
Per quanto riguarda l'altro quesito, nessuno proibisce all'unico lavoratore di fare l'RLS, previa frequentazione dell'apposito corso (mi pare siano 32 ore). Considerate le dimensioni dell'azienda e la difficoltà a far frequentare un corso in orario di lavoro all'unico dipendente, a mio giudizio converrebbe propendere per l'RLS territoriale.
Cordialità, Massimiliano
Giusto, aggiungerei però sull'RLS che non deve essere "nominato" dal datore di lavoro che, in tal senso, non ha potere di scelta. Il datore di lavoro deve informare i lavoratori della possibilità che hanno di eleggere o nominare un RLS mettendoli semmai nelle condizioni di poterlo fare e se ciò avvienre preoccuparsi di formare l'RLS eventualmente eletto. Dopodichè il problema per il ddl è risolto.
Dall'art. 47 c. 2 d.Lgs. 81/08: "Qualora non si proceda alle elezioni previste dai commi 3 e 4 le funzioni di rls sono esercitate dai rappresentanti di cui agli articoli 48 e 49, salvo diverse intese tra le associazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale."
Consiglierei in merito a ciò di consultare sul sito dell'INAIl le circolari in materia.
Grazie per le esaurienti risposte ad entrambi :)
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