Cari Colleghi, avrei bisogno di un vostro parere in merito a alla seguente situazione:
Nel 2009 un operaio di un'azienda da me seguita risultava positivo ai test tossicologici. Dopo aver seguito l'iter previsto (Sert e monitoraggio cautelativo di 6 mesi) ho chiuso con un giudizio di non idoneità permanente alla guida del muletto. A distanza di circa 2 mesi ricevo richiesta da parte dell'azienda (sottoscritta anche dal dipendente) di sottoporre nuovamente il dipendente ai test di screening per valutare l'eventuale riammissibilità alla mansione.
Non essendo la normativa chiara in merito, mi chiedo: posso farlo dopo un periodo di controlli durato quasi 8 mesi e con riscontro di positività.
In caso affermativo c'è un minimo intervallo di tempo che devo lasciar passare prima di risottoporre il dip. ai test? Inoltre, nel caso in cui i test risultassero negativi i controlli successivi avrebbero periodicità annuale anche per un soggetto con pregressa e reiterata storia di esiti positivi?
Grazie a tutti per gli eventuali chiarimenti
pensi che dopo otto mesi questo non si FA piu?ma.....!
mery il 27/10/2010 11:19 ha scritto:
pensi che dopo otto mesi questo non si FA piu?ma.....!
Condivido.
Era seguito da un sert? puoi anche chiedere informazioni ai colleghi Sert, se è seguito, prima di decidere di rivisitarlo. Se ti dicono che si fà sempre è inutile che lo rivedi....se non hai invece notizie sicure perchè non è seguito ti basi su quello che hai fatto .....chiusa la questione.
Il dipendente segue percorsi di recupero?
Salve
Nel caso specifico, puoi trovare la soluzione nel seguente articolo 9 della normativa specifica .....
Art. 9
(Effetti dell’accertamento della tossicodipendenza)
1. In caso di esito positivo degli accertamenti sanitari preventivi di cui all’articolo 4, il giudizio del medico competente, di temporanea inidoneità alla mansione, potrà essere modificato positivamente OVE VEMGA ESCLUSA DAL SERT UNA CONDIZIONE DI TOSSICODIPENDENZA O VENGA ATTESTATO IL POSITIVO RECUPERO. Il medico competente al fine di certificare l’idoneità alla mansione provvederà, in maniera individualizzata rispetto ai rischi di assunzione sporadica, a effettuare controlli ripetuti per escludere l’assunzione di droghe da parte del lavoratore.
Quindi dopo la certificazione del SERT....bisogna effettuare l'Accertamento di follow up (monitoraggio cautelativo cosìm come previsto dalla normativa): Il lavoratore, prima del suo rientro nella mansione a rischio, dovrà comunque essere controllato ad intervalli regolari dopo la sospensione per esito positivo per assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Questo
al fine di verificare nel tempo il permanere dello stato di non assuntore (osservazione cautelativa). Gli accertamenti andranno eseguiti con periodicità almeno mensile con date non programmabile dal lavoratore e da stabilire di volta in volta coerentemente con quanto
previsto dal D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 nel caso di fattispecie. La durata minima prevista sarà di almeno 6 mesi.
Penso, comunque che non è possibile attivare la procedura sopra descritta, perchè la richiesta è stata effettuata dal datore di lavoro.
Finchè il SERT non attesti la cessata tossicodipendenza, non è possibile procedere.
Saluti
Gennaro Bilancio
Dovrebbe essere il SERT per prima ad informarci, forse per mezzo del DL,e poi noi ecc....ma ci cono droghe che noi non dosiamo......?il legislatore dov'è.....che papocchio!
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