storm il 04/11/2010 02:52 ha scritto:
ma secondo te fragar tutte queste belle cose p.f. epatica etc. quanto verosimilmente possono essere valide per la constatazione dello stato di alcol dipendenza?
E' sempre la solita confusione fra abuso di alcol e alcol dipendenza. Quest'ultima è una patologia psichiatrica (inserita nel DSM IV). Con gli esami ematochimici (es. CTD, transaminasi ecc.) potrei vedere l'abuso ma non l'alcol dipendenza. Ma l'abuso potrei anche perpetrarlo consumando 2 litri di vino a cena e poi mantenermi sobrio per il resto della giornata e non essere alcoldipendente!!!! E pensare che ci sono OdV che sanzionano per non aver capito questo!!!
La redazione di MedicoCompetente.it
d'accordo con la redazione su OdV!!!!
Scusi Redazione,ma i MC possono pagare sansioni perchè non si capisce un articolo di legge?I criteri devono essere unici e condivisibili.Cosa non è chiaro?Siamo noi medici a non capire o è il legislatore a non far capire?Cosa si può fare?E queste associazioni scentifiche.sindacato ecc..quale strada possono intraprendere per una chiarezza definitiva?ci sono anche altre problematiche da affrontare.
La Redazione il 04/11/2010 03:37 ha scritto:
E' sempre la solita confusione fra abuso di alcol e alcol dipendenza. Quest'ultima è una patologia psichiatrica (inserita nel DSM IV). Con gli esami ematochimici (es. CTD, transaminasi ecc.) potrei vedere l'abuso ma non l'alcol dipendenza. Ma l'abuso potrei anche perpetrarlo consumando 2 litri di vino a cena e poi mantenermi sobrio per il resto della giornata e non essere alcoldipendente!!!! E pensare che ci sono OdV che sanzionano per non aver capito questo!!!
Assolutamente d'accordo! Oltretutto, scusate l'insistenza, ma voglio capire, qualcuno è riuscito a trovare uno straccio di articolo di legge, normativa o quantaltro dove ci sia scritto come e quando e con che periodicità devono essere fatti i controlli spot? E sopratturro, se DEVONO o POSSONO essere fatti, che mi pare il nodo da sciogliere.
Quanto al discorso di Fragar, senza offesa, ma mi pare un po'confuso. Anche perchè, se vogliamo dirla tutta, potrei benissimo fare sti maledetti esami e fatturare di più all'azienda, con scarsa perdita di tempo e altro, ma non lo faccio per il semplice motivo che lo considero un "secondo livello", in presenza di dubbi emersi da anamnesi o altro (alito che puzza d'alcool, ad esempio). Sugli esami ematici, lasciamo perdere (alcoldipendenza), siamo nella nebbia per interpretarli.
mery il 04/11/2010 07:06 ha scritto:
Scusi Redazione,ma i MC possono pagare sansioni perchè non si capisce un articolo di legge?I criteri devono essere unici e condivisibili.Cosa non è chiaro?Siamo noi medici a non capire o è il legislatore a non far capire?Cosa si può fare?E queste associazioni scentifiche.sindacato ecc..quale strada possono intraprendere per una chiarezza definitiva?ci sono anche altre problematiche da affrontare.
Spesso gli articoli di legge sono ermetici, a volte sono interpretabili e sulla base dell'interpretazione che dai puoi essere sanzionato in una ASL e no nell'ASL accanto. Uno dei punti più critici dell'attuale sistema di vigilanza nei luoghi di lavoro è proprio questo: la mancanza di un minimo di coordinamento,spesso anche all'interno della stessa regione, fra gli OdV. I casi delle sanzioni comminate per la valutazione dell'alcoldipendenza e della collaborazione del mc alla valutazione del rischio sono esemplari.
Che fare? Prima di tutto occorre l'unità di tutti i soggetti, in primis i medici competenti ma anche i medici del lavoro (sia degli OdV che mc) per trovare terreni comuni su cui lavorare e confrontarsi. Ecco l'importanza delle Società Scientifiche. Naturalmente può essere anche necessario l'intervento di difesa e allora anche forme di aggregazione specifica dei mc possono essere utili. Naturalmente quel che conta, alla fine, è il rapporto di forza: cosa possiamo mettere in campo per contrastare tendenze non utili alla prevenzione ma solo al conteggio degli interventi repressivi da rendicontare alla regione?
La redazione di MedicoCompetente.it
sta diventando sempre piu' difficile lavorare ... questa non è prevenzione ma puro terrorismo ... se continua così cambio lavoro sul serio .... non è possibile
Piccolofalco il 06/11/2010 06:48 ha scritto:
sta diventando sempre piu' difficile lavorare ... questa non è prevenzione ma puro terrorismo ... se continua così cambio lavoro sul serio .... non è possibile
E' veramente un indecenza.
La Redazione il 04/11/2010 11:25 ha scritto:
Spesso gli articoli di legge sono ermetici, a volte sono interpretabili e sulla base dell'interpretazione che dai puoi essere sanzionato in una ASL e no nell'ASL accanto. Uno dei punti più critici dell'attuale sistema di vigilanza nei luoghi di lavoro è proprio questo: la mancanza di un minimo di coordinamento,spesso anche all'interno della stessa regione, fra gli OdV. I casi delle sanzioni comminate per la valutazione dell'alcoldipendenza e della collaborazione del mc alla valutazione del rischio sono esemplari.
Che fare? Prima di tutto occorre l'unità di tutti i soggetti, in primis i medici competenti ma anche i medici del lavoro (sia degli OdV che mc) per trovare terreni comuni su cui lavorare e confrontarsi. Ecco l'importanza delle Società Scientifiche. Naturalmente può essere anche necessario l'intervento di difesa e allora anche forme di aggregazione specifica dei mc possono essere utili. Naturalmente quel che conta, alla fine, è il rapporto di forza: cosa possiamo mettere in campo per contrastare tendenze non utili alla prevenzione ma solo al conteggio degli interventi repressivi da rendicontare alla regione?
Io mi chiedo a quale sanzione va incontro un medico di altra specialità quando fà il suo lavoro.
La Redazione il 04/11/2010 03:37 ha scritto:
E' sempre la solita confusione fra abuso di alcol e alcol dipendenza. Quest'ultima è una patologia psichiatrica (inserita nel DSM IV). Con gli esami ematochimici (es. CTD, transaminasi ecc.) potrei vedere l'abuso ma non l'alcol dipendenza. Ma l'abuso potrei anche perpetrarlo consumando 2 litri di vino a cena e poi mantenermi sobrio per il resto della giornata e non essere alcoldipendente!!!! E pensare che ci sono OdV che sanzionano per non aver capito questo!!!
Concordo perfettamente con la redazione sulla differenza tra abuso di alcol e alcoldipendenza. Un soggetto alcoldipendente , pur conoscendo il divieto di assunzione di alcol durante la fase lavorativa è portato ,a causa della sua patologia ,a infrangere tale divieto, condizione che non si può sottovalutare !
Che la normativa abbia molte lacune è un dato di fatto , ma quello che mi chiedevo è :
se la diagnosi di tossico-dipendenza non è di competenza del MC , il MC attraverso la SS individua solo i soggetti che fanno uso di tale sostanza !( I SERT sono preposti ad attuare tutte le procedure atte a diagnosticare un eventuale stato attuale di tossicodipendenza del lavoratore, già risultato positivo agli accertamenti di primo livello effettuati dal medico competente.)
Perchè dovrebbe essere di competenza del MC diagnosticare un stato di alcol-dipendenza ?
"Linee-Guida-Emilia_Romagna"
Con l’invio al Centro Alcologico il medico competente, nell’ambito di quanto previsto dal comma 5
dell’art. 39 del D. Lgs. 81/08, richiede una consulenza specialistica alcologica al fine di
ottenere una valutazione finalizzata ad una eventuale diagnosi di alcol dipendenza.
Credo che nessuna ODV sanzionerebbe un medico per aver richiesto una consulenza specialistica!
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