Giudizio commissione medico legale ASL

Sezioni del portale

Home
Area informazione
Area discussione
- Forum
  - Interventi di pazienti, lavoratori ecc.
    - Giudizio commissione medico legale ASL
- Chat
- Sondaggi
Area professione
- Coordinamenti
- Casi clinici
Area risorse
Area portale

Ricerca

Login

Informazioni

Permesso di lettura:: Tutti gli utenti
Permesso di scrittura:: Utenti registrati

Network

Asped2000

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2618 volte.

padano57

Provenienza: Brescia

Professione: Medico

Messaggi: 4

Salve a tutto il forum,
la commissione medico legale su richiesta del medico competente mi giudicava parzialmente idoneo per una lesione del ginocchio. Parzialmente idoneo con osservazioni: Controindicazione alla postura eretta prolungata ed introduzione di attività in posizione seduta o di pause per 5/10 minuti ogni ora di attività.Ora dopo un mese dal ricevimento della raccomandata, inviata al sottoscritto e alla mia azienda, non ho ancora ricevuto un piano di lavoro per il mio problema.Ora chiedo come mi devo comportare, a chi devo rivolgermi per ottenere quanto prescritto dalla commissione? Se nessuno (azienda-diretti superiori ecc) non si fanno carico del mio problema cosa mi consigliate di fare? grazie

ariale9699

Provenienza: Bolzano

Professione: Medico del Lavoro

Messaggi: 163

Vorrei capire se lei è sottoposto a visite mediche obbligatorie da parte del medico competente? Perchè in questo caso era obbligo del medico esprimere un giudizio di idoneità con eventuali prescrizioni o limitazioni. Se invece non è sottoposto a sorvegianza sanitaria obbligatoria e sussistono problemi di salute il datore di lavoro può richiedere una visita medica alla commissione medico legale. In entrambi i casi il datore di lavoro deve rispettare le prescrizioni previste. Le consiglio, qualora nel frattempo non fosse cambiato nulla, di parlarne con il Responsabile del servizio di protezione e prevenzione aziendale(RSPP)o direttamente col datore di lavoro. on succedesse nulla può rivolgersi al servizio di vigilanza (SPISAL) della ASL territorialmente competente.