Mi è stata presentata una valutazione tecnica del rischio da ROA che giunge alle seguenti conclusioni:
"Saldatrici a resistenza, appuntatrici: processo di saldatura autogeno senza apporto di materiale.
Due pinze, gli elettrodi, bloccano le due parti da saldare costituite da filo di ferro FE37 di diametro 3 o 5 mm.
Dati ROA rilevati da libretto del costruttore: non presenti
sorgente che, da letteratura in materia, non comporta sovraesposizione da prevenire con l’uso di specifici DPI
Pertanto, come detto, l’esposizione a R.O.A. è da ritenersi per caratteristiche intrinseche al processo di saldatura come non significativa."
Qualcuno di voi è in grado di fare delle ossevazioni a conforto o in contrasto con quanto affermato?
Grazie
Tcam
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tcam il 27/11/2010 12:00 ha scritto:
Mi è stata presentata una valutazione tecnica del rischio da ROA che giunge alle seguenti conclusioni:
"Saldatrici a resistenza, appuntatrici: processo di saldatura autogeno senza apporto di materiale.
Due pinze, gli elettrodi, bloccano le due parti da saldare costituite da filo di ferro FE37 di diametro 3 o 5 mm.
Dati ROA rilevati da libretto del costruttore: non presenti
sorgente che, da letteratura in materia, non comporta sovraesposizione da prevenire con l’uso di specifici DPI
Pertanto, come detto, l’esposizione a R.O.A. è da ritenersi per caratteristiche intrinseche al processo di saldatura come non significativa."
Essendo "a resistenza" questo tipo di saldatura sfrutta il riscaldamento delle parti su cui apportare il materiale e non comporta, di regola, esposizione a R.O.A.
Qualcuno di voi è in grado di fare delle ossevazioni a conforto o in contrasto con quanto affermato?
Grazie
Tcam
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