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Che delusione....

Questo argomento ha avuto 93 risposte ed è stato letto 5636 volte.

Gipsy

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  • Re: Che delusione....
  • (15/01/2011 14:01)

Condivido quanto detto da Zuppida in pieno. Condivido molte cose dette dagli altri colleghi delle quali nessuna si può però adattare ad una città come Taranto. Città in cui la parola protezione non è ben conosciuta, figuriamoci la prevenzione. Città in cui un imponente centro siderurgico ha a norma solo la facciata. Città che primeggia per un triste primato: la patologia oncologica respiratoria ed ematologica... ma è un caso... don't worry. Città il cui Comune commissariato l'ha condotta in una crisi più profonda di quella mondiale, che hai poi dato il colpo di grazia. città in cui il centesimo ha ancora un valore perchè bisogna tenere stretto ciò che si ha.
Traslato al nostro mondo vuol dire: negligenza degli OdV, maggior interesse nell'interesse privato che negli obiettivi della nostra attività, no money se non quella strettamente necessaria a tirare avanti; difficoltà enormi per tutti, professionisti in primis.
Non penso di esagerare nella descrizione. Purtroppo accanto a problematiche comuni a tutto il territorio nazionale che amiamo condividere nei nostri forum, ci sono delle situazioni locali che sfuggono alla logica comprensione di chi vive in zone differenti.
In bocca al lupo al collega Zuppida.

faggiano.danilo

faggiano.danilo
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  • Re: Che delusione....
  • (15/01/2011 14:25)

Gipsy il 15/01/2011 02:01 ha scritto:
Condivido quanto detto da Zuppida in pieno. Condivido molte cose dette dagli altri colleghi delle quali nessuna si può però adattare ad una città come Taranto. Città in cui la parola protezione non è ben conosciuta, figuriamoci la prevenzione. Città in cui un imponente centro siderurgico ha a norma solo la facciata. Città che primeggia per un triste primato: la patologia oncologica respiratoria ed ematologica... ma è un caso... don't worry. Città il cui Comune commissariato l'ha condotta in una crisi più profonda di quella mondiale, che hai poi dato il colpo di grazia. città in cui il centesimo ha ancora un valore perchè bisogna tenere stretto ciò che si ha.
Traslato al nostro mondo vuol dire: negligenza degli OdV, maggior interesse nell'interesse privato che negli obiettivi della nostra attività, no money se non quella strettamente necessaria a tirare avanti; difficoltà enormi per tutti, professionisti in primis.
Non penso di esagerare nella descrizione. Purtroppo accanto a problematiche comuni a tutto il territorio nazionale che amiamo condividere nei nostri forum, ci sono delle situazioni locali che sfuggono alla logica comprensione di chi vive in zone differenti.
In bocca al lupo al collega Zuppida.

Sono d'accordo ... purtroppo. Non è astio per un'altra provincia, sia ben inteso. Purtroppo la realtà disegnata è proprio ciò che succede ogni giorno.

Il datore di lavoro vede la medicina del lavoro come una tassa, perciò meno si paga e meglio è. Ciò che importa è avere agli atti della ditta i giudizi di idoneità e quant'altro viene chiesto in corso di controllo ordinario. Se poi ci scappa la malattia prof./infortunio/morte del lavoratore allora si vanno a vedere i dettagli, ma finchè non succede nulla di "grava" nessuno si preoccupa del particolare.

Se aspettiamo che i marchettari vengano isolati dagli stessi datori di lavoro stiamo freschi.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

serenix

serenix
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  • Re: Che delusione....
  • (15/01/2011 17:15)

Bernardo è un professionista con i fiocchi...direi proprio un riferimento d'eccellenza, con tutti i titoli e molto di più per svolgere al meglio sia l'attività di medico competente, che di coordinatore di medici....Il problema è che la maggioranza dei centri di servizi sono diretti da soggetti che spesso non sono neanche medici, si improvvisano solo perchè fiutano il business e francamente questo lo trovo veramente svilente. Mi chiedo è così difficile PROPORRE nelle sedi apposite l'OBBLIGO per un centro che si occupi di sorveglianza sanitaria di avere comunque un medico con i titoli di cui all'art. 38 del DL 81/2008 che si faccia garante del servizio? Questo mi sembra un minimo eppure modificherebbe di molto la situazione....

Gipsy

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  • Re: Che delusione....
  • (15/01/2011 18:29)

[cite]faggiano.danilo il 15/01/2011 02:25 ha scritto:


Sono d'accordo ... purtroppo. Non è astio per un'altra provincia, sia ben inteso. Purtroppo la realtà disegnata è proprio ciò che succede ogni giorno.


E' chiaro che anche io non volevo urtare la suscettibilità dei Tarantini. Ma chi conosce la Città dei due mari e la sua gente sa che quanto ho scritto corrisponde a sacrosanta verità. Anzi... ho usato un linguaggio fin troppo da educanda.

carlpam

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  • Re: Che delusione....
  • (15/01/2011 20:47)

[cite]faggiano.danilo il 13/01/2011 09:20 ha scritto:
Beh, il primo passo è dire di no alle società di servizi. Così la smettono di poter contare su manodopera a basso costo (mi riferisco ai colleghi che per varie ragioni si svendono).
Leggendo la discussione mi sento più vicino all'opinione di D.Faggiano, ( poi di SERENIX) almeno nel senso che occorre ridurne l'importenza

1)COMPETENZA VDR
il primo passo è sul DVR che l'81 attribuisce come competenza al DDL e al MC : quindi va chiarito che il MC non firma "per presa visione" ma per aver partecipato in effetti alla valutazione

2) LA CRISI fa sparire ditte
le ditte che non fanno innovazione e spendono ( ora non più ) a vanvera per la sorveglianza sanitaria con chi gli assicura "le carte a posto" avranno( hanno) grosse difficolatà : c'è spazio per far comprendere che è più economico utilizzare professionisti medici esperti in grado di fornire un buon servizio a prezzi compatibili e per noi migliori, SENZA INTERMEDIAZIONE !

3) va CHIARITO IL RUOLO e le FUNZIONI DEL RSPP
meglio sarebbe trovare RSPP indipendenti con cui allacciare collaborazioni

4) ma MIGLIORATA LA NOSTRA QUALITà
visite che durano un quarto d'ora non sono materialmente accettabili in nessun caso, visite accurate in reale relazione ai rischi ( vedi punto 1) ci mettono in condizione di farci riconoscere come professionisti seri che valgono! Incrementare ad esempio le valutazione ergonomiche ( M.m.c. e M.r. Postura Prolungata)

5) smentire l'equaglianza Sorv.San.= tassa
evidenziare la possibiltà di fare " formazione ed informazione" da parte del DDL ( quanti pseudo corsi vengono fatti da società di servizi!) intervenire sulla riduzione del premio INAIL e valutazione rischio stress.

ai tariffari minimi non credo molto (se anche fossero legali, pochi li rispetterebbero...in tempi marchionneschi poi...!

approvo serenix ; un centro di servizi sanitari deve avere un direttore sanitario (se fossimo dipendenti) il medico coordinatore aggira l'ostacolo purtroppo !

gli interventi possono essere molti purchè si faccia qualcosa e si assuma come indispensabile premessa l'unità e la coesione della categoria ( senza discriminazioni al nostro interno) e sempre che come dice la canzone di De Andrè ( Bocca di Rosa ) " le contromisure fino a quel punto si limitarono all'invettiva ".....

enzopao

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  • Re: Che delusione....
  • (16/01/2011 16:23)

bernardo il 13/01/2011 09:55 ha scritto:
Premetto, come molti sanno, che io sono titolare di una struttura che effettua (solo) prestazioni in materia di salute e sicurezza del lavoro. E premetto altresì che la nostra tariffa più bassa, applicata alle grandi aziende, è di 40 euro per la vista, più tutto il resto.
Ciò premesso, come ho evidenziato anche al Convegno SIMLII, il problema non è struttura vs medico, ma chi lavora bene vs chi lavora male. E vi assicuro che nella mia ormai (ahimè) non breve attività professionale, di gente che lavora male ne ho trovati tanti, singoli e associati.
Il problema, concordo con tcam, sta soprattutto nella efficacia e nella efficienza degli organi di vigilanza: dove sono latitanti, prospera la sorveglianza sanitaria fatta un tanto al chilo, o addirittura in modo illegale (medici senza requisiti, firme apposte da medici competenti che non hanno fatto le visite ecc. ecc.
La soluzione, invece, non sta affatto nelle tariffe minime che, oltreché illegali: non si possono piu' imporre, e l'Ordine dei Medici (che sinceramente non ho mai saputo a cosa servisse realmente)non può farci niente. Le tariffe minime tutelano in realtà gli incapaci, non i bravi. Nella nostra pratica professionale troveremo sempre qualcuno che chiede qualcosa in meno, è il regime della concorrenza che vale anche per le professioni, compresi i medici competenti, che non sono più santi degli altri. Recentemente abbiamo rifiutato di partecipare all'appalto IKEA del nord Italia, perché i compensi erano troppo bassi. Ha vinto una struttura di Brescia che si fa pagare le visite 18 Euro: quante ne vanno in tasca al Medico Competente, posto che la struttura, ovviamente, ne ne userà una parte a copertura delle spese e per i propri utili? Eppure vi assicuro che Medici Competenti che operano all'IKEA, a fronte di un introito garantito di oltre 5000 Euro mensili (saranno circa 300 visite al mese, meno di 20 al giorno) son più che contenti di accettare, e sinceramente non li condanno, visti i tempi. Noi andiamo avanti per la nostra strada, scegliendo, finché ci sarà possibile, di coniugare qualità e remuneratività (per tutti, per la struttura e per i medici che ci lavorano). Ma se l'Organo di Vigilanza vigilasse sulla qualità vera (non formale) dell'attività svolta, diverrebbe impossibile lavorare seriamente a tariffe non remunerative, sia per i liberi professionisti che per le strutture. Se invece non si fa seria vigilanza, allora ogni discorso sarà inutile: l'azienda cui preme solo l'adempimento formale alla legge, andrà da chi gli chiede meno.

COME SIAMO SIAMO BRAVI IN QUESTI FORUM A SCANDALIZZARCI E HA SPUTARE SENTENZE, VERO COLLEGA BERNARDO? EPPURE MI RICORDO BENE DEI 15€ A VISITA TUTTO COMPRESO CHE MI HA OFFERTO PER UN MINIMO DI 30 VISITE AL GIORNO PRESSO IL TUO AMBULATORIO DI PARMA, QUALCHE ANNO FA (SBAGLIO O PARLAVA DI UN TANTO AL KILO NEL POST?)! DOV'E' QUESTA QUALITA' REMUNERATIVA DI CUI PARLA NEL POST??? NEI 15€ A VISITA O NEI 450€ AL GIORNO?
POI LA COLPA PASSA AGLI ORGANI DI VIGILANZA OVVIAMENTE, LEI CHE NE HA FATTO PARTE PER DECENNI, ADESSO SI PERMETTE DI DIRE CHE NON LAVORANO BENE, LEI DOV'ERA ALL'EPOCA?
LA PREGO DI AVERE UNA COSCIENZA E DI ESSERE COERENTE NELLA VITA CON QUELLO CHE DICE E QUELLO CHE FA.
IO, DA LETTORE SILENTE DI QUESTO FORUM HO SEMPRE APPREZZATO I SUOI INTERVENTI COLTI E PREPARATI IN SOSTEGNO DEI COLLEGHI E DELLA PROFESSIONE, LA SUA ESTREMA PREPARAZIONE ED ESPERIENZA, MA QUESTA VOLTA NON ERA IL CASO DI INTERVINERE.
CHE DELUSIONE......

Il lavoro nobilita l'uomo

faggiano.danilo

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  • Re: Che delusione....
  • (16/01/2011 17:25)

enzopao il 16/01/2011 04:23 ha scritto:


COME SIAMO SIAMO BRAVI IN QUESTI FORUM A SCANDALIZZARCI E HA SPUTARE SENTENZE, VERO COLLEGA BERNARDO? EPPURE MI RICORDO BENE DEI 15€ A VISITA TUTTO COMPRESO CHE MI HA OFFERTO PER UN MINIMO DI 30 VISITE AL GIORNO PRESSO IL TUO AMBULATORIO DI PARMA, QUALCHE ANNO FA (SBAGLIO O PARLAVA DI UN TANTO AL KILO NEL POST?)! DOV'E' QUESTA QUALITA' REMUNERATIVA DI CUI PARLA NEL POST??? NEI 15€ A VISITA O NEI 450€ AL GIORNO?
POI LA COLPA PASSA AGLI ORGANI DI VIGILANZA OVVIAMENTE, LEI CHE NE HA FATTO PARTE PER DECENNI, ADESSO SI PERMETTE DI DIRE CHE NON LAVORANO BENE, LEI DOV'ERA ALL'EPOCA?
LA PREGO DI AVERE UNA COSCIENZA E DI ESSERE COERENTE NELLA VITA CON QUELLO CHE DICE E QUELLO CHE FA.
IO, DA LETTORE SILENTE DI QUESTO FORUM HO SEMPRE APPREZZATO I SUOI INTERVENTI COLTI E PREPARATI IN SOSTEGNO DEI COLLEGHI E DELLA PROFESSIONE, LA SUA ESTREMA PREPARAZIONE ED ESPERIENZA, MA QUESTA VOLTA NON ERA IL CASO DI INTERVINERE.
CHE DELUSIONE......

Annamo bene annamo!

In questo forum si scoprono gli altarini? :-)

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

zuppida

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  • Re: Che delusione....
  • (16/01/2011 17:37)

tcam il 14/01/2011 11:42 ha scritto:

Non alludevo a te ovviamente, ma al post desaparesido (giustamente)
Tcam

...si si,avevo capito...si capisce effettivamente poco..
Un acio..bbrac

tcam

tcam
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  • Re: Che delusione....
  • (16/01/2011 18:27)

Auguro a Bernardo di disporre di risorse adeguate ad emergere da questa situazione che considero molto grave ed imbarazzante.
Tcam

Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/

bernardo

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  • Re: Che delusione....
  • (16/01/2011 19:54)

serenix il 15/01/2011 05:15 ha scritto:
Mi chiedo è così difficile PROPORRE nelle sedi apposite l'OBBLIGO per un centro che si occupi di sorveglianza sanitaria di avere comunque un medico con i titoli di cui all'art. 38 del DL 81/2008 che si faccia garante del servizio? Questo mi sembra un minimo eppure modificherebbe di molto la situazione....

Questa potrebbe effettivamente essere una proposta da promuovere nelle alte sfere. Il problema è che non esistono solo le strutture che fanno medicina del lavoro come unica attività sanitaria per le quali, per inciso, almeno per queste strutture non si può assolutamente parlare di "intermediazione", in quanto la medicina occupazionale per queste strutture costituisce la ragione sociale, il "core business". Esse infatti agiscono in piena applicazione dell'art. 39 comma 2 lettera a) e, in materia di responsabilità, ricordo che tali strutture comunque rispondono in solido a livello di direzione sanitaria, e come strutture ai sensi della 231/01. Di intermediazione, a rigore, non si può nemmeno parlare per quelle strutture (poliambulatori) che si limitano ad ospitare il medico competente, come altri specialisti, e magari a fornirgli alcune prestazioni amministrative (reception, prenotazioni, gestione fatture) a fronte evidentemente di un corrispettivo, come accade per qualsiasi altro specialista. In tutti gli altri casi occorrerebbe porre dei "paletti" seri, tra i quali vi potrebbe essere appunto la presenza di un Direttore Sanitario che abbia il requisiti per poter svolgere il ruolo di medico competente coordinatore. Ma resto convinto che, al di là della presenza di datori di lavoro seri (ce ne sono, per fortuna dei lavoratori e anche dei Medici Competenti e delle Strutture serie) occorra la presenza attiva di una seria vigilanza, cioè di una vigilanza sulla qualità reale (non solo formale) della attività di sorveglianza sanitaria. Certo, per fare vigilanza seria occorre essere in grado di farla e credibili. Qualche giorno fa discutevo con un ex collega dell'OdV (ci ho lavorato 20 anni)che "predicava" la quasi obbligatorietà per le Aziende di adottare il modello di gestione previsto dall'art. 30 (UNI INAIL o OHSAS 18001). Quando però gli ho chiesto quale modello di gestione avesse adottato l'ASL o il SPSLL, ha svicolato...

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