D.Lgs 81/2008 e smi art. 39 comma 2 lettera "a" vigente:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore"
PROPOSTA DI MODIFICA:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica, convenzionata con l'imprenditore"
TALE MODIFICA POTREBBE ABBATTERE IL "CAPORALATO" DEI MEDICI COMPETENTI DA PARTE DELLE C.D. SOCIETA' DI SERVIZI.
AVVIAMO LA PROPOSTA DI MODIFICA, RACCOGLIAMO LE FIRME E SCRIVIAMO A :
- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- GOVERNO-MINISTRI COMPETENTI
- PRESIDENTE CONFERENZA STATO-REGIONI
- ORGANIZZAIONI SINDACALI
- ALTRI CHE RITENIAMO OPPORTUNO INTERESSARE
SIAMO FUMO O ARROSTO..? DIMOSTRIAMOLO COSA SIAMO...FUORI LE P......
Mi scusi parlo da Titolare di una Struttura sanitaria privata ma credo che fare di tutto un'erba un fascio e' veramente deludente. Ci saranno societa' che operano bene e altre meno. Io e' 12 anni che lavoro e i medici specialisti che ho all'interno vengono come collaboratori avendo il giusto apporto al lavoro sia per le visite eseguite e per i sopralluoghi eseguiti. Quindi e' come sparare sulla croce rossa in quanto molte strutture sanitarie sono gestite proprio da medici del lavoro. Quindi si dovrebbe fare una discriminazione a monte questa si e questa no. Il cliente e' lui che dovra' vedere il tipo di servizio dato con annessi e connessi (direbbe il mitico toto'). Piuttosto vediamo di far chiarezza in sede legislativa sui consulenti sulla sicurezza che se prendiamo certi DVR che tipo di informazioni danno al medico competente in certi casi confuse e non entrano nello specifico oppure in qualche caso sono dei DVR copia e incolla. Quindi non facciamo di tutto un'erba un fascio ci saranno consulenti della sicurezza che lavorano bene altri meno così come nelle societa' di servizi. Ciascuno imposta il proprio lavoro come crede ma il cliente (che non e' stupido) vede con gli anni come uno opera e se i medici del lavoro cambiano ogni anno. Così come per i DVR quando passano di mano in mano dai vari medici si vede se danno informazioni utili o se invece sono solo copia e incolla. Questa e' la realta'.
Fragar il 19/01/2011 02:31 ha scritto:
D.Lgs 81/2008 e smi art. 39 comma 2 lettera "a" vigente:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore"
PROPOSTA DI MODIFICA:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica, convenzionata con l'imprenditore"
TALE MODIFICA POTREBBE ABBATTERE IL "CAPORALATO" DEI MEDICI COMPETENTI DA PARTE DELLE C.D. SOCIETA' DI SERVIZI.
AVVIAMO LA PROPOSTA DI MODIFICA, RACCOGLIAMO LE FIRME E SCRIVIAMO A :
- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- GOVERNO-MINISTRI COMPETENTI
- PRESIDENTE CONFERENZA STATO-REGIONI
- ORGANIZZAIONI SINDACALI
- ALTRI CHE RITENIAMO OPPORTUNO INTERESSARE
SIAMO FUMO O ARROSTO..? DIMOSTRIAMOLO COSA SIAMO...FUORI LE P......
Accolgo e rilancio: firmo, purché siano aboliti contestualmente anche le lettere b e c. Quindi il Medico Competente può essere solo dipendente da struttura pubblica, come chiedono a gran voce molte aziende, per risparmiare il costo della sorveglianza sanitaria. Delle due l'una: o tutto pubblico, o tutto libero, per singoli professionisti e strutture, pubbliche e private. Così si è seri, altrimenti è solo la difesa corporativa di una nuova lobby. La differenza non la fa fa la difesa della corporazione ma la qualità del lavoro che si fa. E la mia esperienza, nel pubblico (20 anni) e nel privato (11 anni) mi ha insegnato che, anche tra i medici competenti come tra molte altre professioni, chi anziché puntare sulle proprie risorse professionali vorrebbe impedire agli altri di lavorare con norme protezionistiche illiberali e di stampo medievale, in fondo non crede molto nella propria professionalità.
Bene anche solo dipendenti pubblici....a patto che ogni medico non possa seguire piu di 1000 lavoratori (così facciamo lavorare tutti i medici e non scatenare gli appetiti dei soliti raccomandati, dei figli di papa ecc ecc) e che a fare i medici del lavoro siano i medici del lavoro e non gli igienisti o i medici legali...per parlare di lobby e corporazioni....
Utopia pura Utopia. Rispondo con i fatti (e non parole)
1) fatto nel 1994 l'unione europea impone all'Italia di adottare provvedimenti sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro altrimenti sarebbe stata sanzionata pesantemente e qui l'Italia di adegua con una legge e nasce la famosa 626. Questo per dire che in Europa (visto che siamo costretti a ragionare a livello Europeo) le visite mediche del lavoro erano da decenni (prima del 1994) che si facevano a tappeto (non con una legge del 1956 a pochi conosciuta e applicata) e le strutture sanitarie private sono una realta' radicata da decenni in tutti i settori sanitari anche quelli della medicina del lavoro (basta prendere l'aereo e girare l'Europa).
2) Fatto se dovessero essere solo i medici del lavoro pubblici a fare le visite dopo un mese chiuderebbero in quanto provate a immaginare cito un esempio lampante a Verona e provincia (dove risiedo) ci sono circa 35.000 aziende con milioni di lavoratori (sottolineo solo in Verona e provincia) i medici del lavoro sono pochi come in tutta Italia fate una proporzione statistica semplice e capirete (anche se di statistica non me ne intendo) che salterebbe tutto il sistema dopo un mese. Tra l'altro lo stato invece di assumere se puo' con il buco che ha tende mandare in pensione e a non fare nuovi concorsi. Figuriamoci. E' utopia che sia il medico del lavoro pubblico solo (le liste di attesa arriverebbero a 2 anni per una visita). Come in Europa e' giusto che ci siano le Strutture sanitarie private che danno il loro contributo essenziale in modo da proporre un servizio poi come dico e sottolineo e' l'azienda che sceglie in tutta autonomia valutando costi, benefici, organizzazione e qualita'. Torniamo al vecchio "regime" delle mutue basta guardare il film Il medico della mutua con il grande Alberto Sordi a un certo punto non ha piu' retto i ritmi, questo per far capire che sono essenziali le Strutture sanitarie private e la legge gia' le contempla e basta aprire gli occhi fuori dall'Italia per vedere che sono realta' ben inserite in tutta Europa (da decenni).
Forse nei paesi europei dell'est che hanno ancora qualche forma di comunismo (il sottoscritto non e' ne' di dx, ne' di Sx ne' di centro, questo per informazione) lo stato fornisce il servizio ma che lo eseguono fattivamente sono 2 gatti in tutto (hanno altri problemi).
3) fatto e ultimo la legge anche venisse tolta con la 626 non c'era nulla di scritto a nessuno si puo' vietare di aprire una societa' di servizi con all'interno un chiaro codice deontoligico (il sottoscritto e' infermiere) e una chiara e dettagliata collaborazione basata su chiari principi. Per questo dicevo e ci tenevo a dire che non tutte le societa' di servizi sono uguali e non di farne di tutto un'erba un fascio. Ciascuno organizza il proprio lavoro secondo dei valori e come in tutti i campi c'e' chi lavora bene e chi meno. Sperando di aver fatto chiarezza.
In caso che i medici competenti fossero dipendenti pubblici i fondi li si prenderebbero tramite una tassa annuale pagata dai datori di lavoro per la sorveglianza sanitaria in proporzione ai rischi e alla numerosita del personale....
E poi mi scusi ma perchè un medico deve fare i contratti con voi se li puo fare lui stesso direttamente con la ditta. Ecco perchè va cambiata la legge.
1) Fatto. Ma lei non mi ha risposto alla domanda con 35.000 aziende nella sola Verona e provincia e milioni di persone da visitare e pochi medici come e' possibile tenere in piedi o far partire il tutto (la realta' nel Veneto e' che siamo come bilancio fuori cioe' si e' sforato con le spese sanitarie e il ministero ha detto di contenere i costi assulutamente). Allora o si parla di realta' o si parla come essere al bar. Venendo alla seconda parte da lei scritta: Perche' un avvocato o un notaio o ingegnere e in tutte le professioni(sono liberi professionisti) decidono di entrare negli studi o societa' fatte da avvocati e notai ecc...?? La risposta e' molto semplice e si riassume in una sola SCELTE Personali. Siamo in democrazia e in Europa e ciascun professionista (lo sono anch'io sono infermiere) medici compresi (il medico del lavoro e' un libero professionista) sono liberi di scegliere se avere ditte per conto loro o far parte di studi medici o societa'. Lo stesso vale per l'avvocato (ma anche per tutti i liberi professionisti) puo' scegliere di aprirsi un suo studio o lavorare in studi o societa', questo vale per tutte le professioni. Si vede che per il medico del lavoro ci vuole una clausula speciale rispetto alle altre professioni ma questa e' una sua idea o opinione nei fatti sara' utopia o fantasia. In quanto siamo un paese democratico e come scrivevo prima e come mi dicono i 4 medici specialisti all'interno della struttura ognuno decide delle proprie scelte individualmente. Pensi che conosco medici del lavoro (che non fanno parte della mia struttura) che mandano avanti la famiglia grazie al lavoro in strutture sanitarie di Medicina del lavoro (da anni e anni). Ognuno organizza il proprio lavoro secondo valori e se il medico del lavoro (o avvocato o notaio o altra professione) decide di entrare in studi medici o societa' c'e' un titolare riconosciuto dalla legge, ci sono le autorizzazioni regionali per operare e quindi per legge il rapporto e' tra studio medico o societa' e Ditta. E' normale come in tutte le professioni. E anche se venisse tolto l'art. 39 nessun problema con la 626 con c'era nulla ma gli studi medici e le societa' sono sempre esistite. A meno che non vogliamo la dittatura in cui si obbliga un cittadino a non poter fare un suo diritto (una societa') una volta ottenuti tutti i permessi in regola. In una parole Vivi e lascia vivere. Le scelte spettano al singolo io e' da 12 anni che lavoro e con valori e un codice personale chiaro e la passione per questo lavoro che trasmetto anche ai collaboratori medici. Non bisogna farne di tutto un'erba un fascio, ripeto come in tutti i lavori ci sara' chi lavora bene e chi meno ciascuno organizza il lavoro come crede in democrazia e liberta', chi vuol censurare per qualsiasi motivazione toglie opportunita' a persone (medici e non) di fare un servizio o una struttura atta a fare un servizio per la collettivita'.
Curiosità: perchè quei pochi medici presenti da liberi professionisti o pubblici dipendenti non sarebbero in grado di seguire questi milioni di lavoratori, mentre lavorando per un centro riuscirebbero a farlo senza problemi? non mi sembra cambi nulla, o sbaglio? Sul discorso qualitativo sono d'accordo, si trova ovunque il professionista capace e la bestia e in genere alla lunga il primo dovrebbe resistere e il secondo sparire, ma chissà perchè in Italia non è così. Anzi, magari succede il contrario perchè "quello bravo" passa per rompipalle e piantagrane, l'altro, magari anche più malleabile, è sicuramente meno fastidioso per il DDL che vuole essere a posto con le carte e basta. magari costa anche meno, quindi è perfetto. Salvo che entri un'ASL in azienda, e allora il DDL capisce che forse se si teneva il primo, ci guadagnava. Per come la vedo io (utopia) i centri non dovrebbero fornire un servizio all'azienda, ma al MC: hanno le aziende clienti, le propongono al MC che fa il suo preventivo e paga al centro il servizio di segreteria, lo svolgimento delle noie burocratiche delegabili, ecc. Ad esempio io se posso evito di fare i prelievi, così come all'azienda dico sempre che gli strumentali se vogliono posso farglieli io, altrimenti se li possono fare da un'altra parte se sono più comodi: potrebbe essere una fonte di reddito per il famoso centro. Purchè non siano fatti un tanto al kilo, come spesso avviene, o peggio refertati un tanto al kilo, che poi a me tocca o rirefertarli (eh si, mi vanto di saper leggere un'audiometria o una spirometria e saperla interpretare) o rifarli perchè inutili. Chi fa gli strumentali, dovrebbe essere formato, cioè essere in grado, potenzialmente, di refertarli, così da capire se va rifatto o va bene così. Ma spesso non accade, fa le audiometrie nello spogliatoio a fianco dell'officina in funzione e se fa notare che servono a poco, gli viene detto "alza di 10": mi spieghi che cavolo vuol dire? E ti assicuro che non è fantascienza, è realtà di tutti i giorni. Per concludere: se lavori a poco, per guadagnare devi fare i numeri, cioè metterci poco, cioè lavorare in maniera superficiale, cioè male, cioè il tuo lavoro è inutile per il lavoratore, per il DDL, per te perchè non ti soddisfa. Forse è utile solo a chi fattura all'azienda? Torno a ripetere, per non sembrare troppo accanito, che ci sono anche liberi professionisti che lavorano così, non solo tramite centri, ma la realtà attuale che ho visto io, che dai centri ci sono passato e con qualcuno meno peggio ancora sporadicamente collaboro, cercando di dettare le regole, è questa.
andrea b il 21/01/2011 07:25 ha scritto:
Ma spesso non accade, fa le audiometrie nello spogliatoio a fianco dell'officina in funzione e se fa notare che servono a poco, gli viene detto "alza di 10": mi spieghi che cavolo vuol dire? E ti assicuro che non è fantascienza, è realtà di tutti i giorni.
Verissimo, ma non è mica una prerogativa solo di alcuni centri, anzi, direi che a fare così sono quasi sempre solo MC "single". Noi per esempio lavoriamo anche con le Unità Mobili (intendiamoci, mica camper adattati, veicoli speciali progettati e attrezzati, ad esempio anche con cabina silente, aggeggi da 100.000 euro l'uno): o l'Azienda ha un ambulatorio (vero), oppure o i lavoratori vengono nei nostri ambulatori oppure andiamo noi con le Unità Mobili. Non facciamo mai visite in pseudoambulatori di fortuna. Fanno cosi tutti i MC "solitari"?
Forse non mi spiego bene. Io non ho detto che grazie ai centri o societa'si riescono a vedere i milioni di lavoratori ma riportavo un dato di fatto inequivocabile in quanto se si vuol portare tutto sul pubblico non ci sono i medici a sufficienza e le risorse, salterebbe il sistema. Quindi l'unica maniera giusta e ponderata e' l'attuale così ognuno in tutta liberta' sceglie cosa fare. Poi se alcune societa' lavorano bene o meno bene o pagano poco o tanto a ciscuno la scelta. A me personalmente i numeri di ditte contano poco conta la qualita'. Quanto al discorso che si puo' parer rompi scatole con il datore di lavoro la vedo col mio punto di vista e cioe' il ns compito e' dire le cose come stanno con correttezza e senza girarci intorno. Poi le ditte e i titolari sono tanti e ciascuno la prende come la prende ma almeno in coscienza so di aver fatto il giusto. Quanto agli esami strumentali li eseguiamo su camper ambulatoriale con cabina insonorizzata anche qui l'ho acquistato io e attrezzato sono dell'avviso che o si opera bene o si fa a meno di far figure in stanze o stanzette in azienda. Gli esami strumentali come la spirometria c'e' l'infermiere che tra le sue mansioni le puo' eseguire per l'audiometria il medico. Quindi farne di tutto un'erba un fascio e' assolutamente sbagliato e ognuno gestisce il proprio lavoro con dei valori propri. Quanto al discorso il medico competente fa lui il preventivo alla ditta cliente della societa' o centro qui le faccio ironicamente rispondere da toto' Ma mi faccia il piacere!! Ma scusi un collaboratore seppur medico che fa il preventivo ad una ditta che poi la ditta paga il medico e il cliente. Forse chi scrive non ha presente le basi fondanti di qualsiasi lavoro (liberi professionisti compresi) ma saranno fatti del titolare visto che e' riconosciuto dalla legge. Se un titolare di centro o struttura ha dubbi c'e' sempre il medico che dice devi applicargli questo protocollo punto e da li' invio il preventivo. Quanto a quello da lei scritto lo trova sopra quando scrivo che o il medico competente si fa il suo giro d'aziende oppure puo' entrare in societa' o centri. In tutta liberta' visto che siamo in democrazia. Naturalmente se entra nei centri o societa' entra in casa d'altri come lei sa bene e quindi deve stare ad una regola basilare valida per tutti i lavori e professioni e cioe' che i clienti sono gestiti da chi ha il diretto rapporto non dal collaboratore che e' importante e basilare ma collabora non e' titolare o socio. Quindi se non riuscite a capire questo passaggio posso scrivere scrivere e scrivere. Anzi leggete sopra quanto ho riportato e capirete bene tutto ho riportato fatti non parole.
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