Nella mia azienda (azienda sanitaria ospedaliero-universitaria) è stato istituito un master universitario di odonstomatologia. Partecipano ad esso alcuni dentisti già specializzati che si avvalgono di alcune figure tutoriali che li seguono nelle attività pratico-formative presso il nostro servizio di odontostomatologia.
Questi ultimi sono libero-professionisti. Mi è stato chiesto di sottoporli a sorveglianza sanitaria in quanto esposti a rischio biologico come i dentisti della nostra struttura. Ma in base a quale assunto dovrebbero effettuarla dal medico competente dell'azienda stessa in considerazione del fatto che non sono dipendenti, ne specializzandi (per i quali c'è apposita convenzione), ne borsisti (convenzione) ?
Forse perche' equiparati agli allievi dei corsi di formazione?
gallone il 28/01/2011 04:05 ha scritto:
Nella mia azienda (azienda sanitaria ospedaliero-universitaria) è stato istituito un master universitario di odonstomatologia. Partecipano ad esso alcuni dentisti già specializzati che si avvalgono di alcune figure tutoriali che li seguono nelle attività pratico-formative presso il nostro servizio di odontostomatologia.
Questi ultimi sono libero-professionisti. Mi è stato chiesto di sottoporli a sorveglianza sanitaria in quanto esposti a rischio biologico come i dentisti della nostra struttura. Ma in base a quale assunto dovrebbero effettuarla dal medico competente dell'azienda stessa in considerazione del fatto che non sono dipendenti, ne specializzandi (per i quali c'è apposita convenzione), ne borsisti (convenzione) ?
art. 2 comma 1 lettera a D.Lgs. 81/08
Da chi sono pagati i liberi professionisti?
gallone il 28/01/2011 04:05 ha scritto:
Nella mia azienda (azienda sanitaria ospedaliero-universitaria) è stato istituito un master universitario di odonstomatologia. Partecipano ad esso alcuni dentisti già specializzati che si avvalgono di alcune figure tutoriali che li seguono nelle attività pratico-formative presso il nostro servizio di odontostomatologia.
Questi ultimi sono libero-professionisti. Mi è stato chiesto di sottoporli a sorveglianza sanitaria in quanto esposti a rischio biologico come i dentisti della nostra struttura. Ma in base a quale assunto dovrebbero effettuarla dal medico competente dell'azienda stessa in considerazione del fatto che non sono dipendenti, ne specializzandi (per i quali c'è apposita convenzione), ne borsisti (convenzione) ?
Sono equiparati ai lavoratori nel momento in cui "operano" cioè fanno uso di attrezzature, sostanze, macchine ecc. Non importa nemmeno che siano pagati o no "...con o senza retribuzione...".
Quanche dubbio però mi rimane....
Nelle diverse specifiche che sempre nello stesso articolo seguono la definizione di lavoratore non si fa riferimento al libero professionista che presta la sua opera presso una struttura con DL.
Inoltre ci potrebbero essere situazioni difficili da gestire.
Ad es. nel caso in cui un libero professionista, come potrebbe essere il caso citato da gallone, lavori anche fuori, chi deve pagare la visita? Il DL della struttura? In caso di gravidanza, come comportarsi per il congedo obbligatorio del libero professionista per presenza nei compiti lavorativi di rischio biologico o altro rischio incompatibile con la stessa? E in caso di non idoneità o MP?
Se la prestazione professionale non è soggetta a sorveglianza sanitaria per assenza di rischio o rischio irrilevante, nessun problema, ma se non è così? Come bisogna comportarsi?
serenix il 29/01/2011 02:02 ha scritto:
Quanche d dubbio però mi rimane....
irrilevante, nessun problema, ma se non è così? Come bisogna comportarsi?
Serenella, chi partecipa ad un master non è un libero professionista (nell'ambito del master) ma è un "allievo degli di istruzione ed universitari" nonché "partecipante a corsi di formazione professionale" quindi, limitatamente ai periodi di effettivo uso di sostanze, strumentazioni ecc., è equiparato ai lavoratori. Ritorna un libero professionista al di fuori dal master, ed in questo ambito le cose dipendono da dove lavora, cosa fa, per chi ecc.
[cite]bernardo il 29/01/2011 09:12 ha scritto:
Per i discenti partecipanti al master concordo perfettamente, è come se per quel periodo fossero allievi in formazione, quindi tutto chiaro.
Ma per i tutor/docenti? Avevo capito che questi ultimi fossero pure libero professionisti esterni...Cmq al di là di questo caso specifico, per il libero professionista che opera in una struttura organizzata, tuttavia in regime appunto di lavoro autonomo, come ci si deve comportare? Visita si o no? A spese del lavoratore, con obbligo per la ditta utilizzatrice di fare formazione?
serenix il 30/01/2011 02:34 ha scritto:
[cite]bernardo il 29/01/2011 09:12 ha scritto:
Per i discenti partecipanti al master concordo perfettamente, è come se per quel periodo fossero allievi in formazione, quindi tutto chiaro.
Ma per i tutor/docenti? Avevo capito che questi ultimi fossero pure libero professionisti esterni...Cmq al di là di questo caso specifico, per il libero professionista che opera in una struttura organizzata, tuttavia in regime appunto di lavoro autonomo, come ci si deve comportare? Visita si o no? A spese del lavoratore, con obbligo per la ditta utilizzatrice di fare formazione?
Noi abbiamo appunto dei casi del genere, si tratta di medici (ma anche tecnici e infermieri), tutti a contratto libero professionale, che operano in servizi ospedalieri affidati in outsourcing (in generale laboratori, servizi di radiologia, medicina nucleare, RMN) ad ditte che effettuano questo tipo di servizi e che sono nostre clienti. In questo casi noi sottoponiamo a sorveglianza sanitaria anche loro, in quanto si tratta di "persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro, datore di lavoro" . Io ho sempre sostenuto questa tesi, e la ditta in questione ha sempre accondisceso, ancorché storcendo il naso. L'unica volta che non ne hanno voluto sapere era relativa ad un reparto di radiologia in una Casa di Cura in Lombardia. Ebbene, proprio prima di Natale sono zompati lì Ispettorato del Lavoro e ASL che hanno pesantemente Sanzionato il Datore di Lavoro per omessa sorveglianza sanitaria del personale in questione. Avevano tentato di sanzionare anche noi, ma gli abbiamo mostrato le note con le quali avevamo chiaramente avvertito della necessità si sottoporre il personale a sorveglianza sanitaria, e hanno desistito.
[cite]bernardo il 30/01/2011 03:11 ha scritto:
Grazie mi hai risolto tutti i dubbi!
Salve
Tenendo in considerazione sia la definizione di lavoratore come da articolo 2 del D.Lgs. 81/08 sia da quanto stabilito all'articolo 2222 del codice civile penso che ha ragione Bernardo
Saluti
Gennaro Bilancio
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