Vi espongo uno dei miei abituali pensieri banali:
1) avete mai osservato che nelle valutazioni del rischio da agenti fisici qualcuno dei "soggetti qualificati" alla fornitura di dati utili alla valutazione al DDL abbia tenuto conto della presenza di "lavoratori particolarmente suscettibili" raccogliendo tali informazioni dall'unico soggetto che ne è detentore, cioè il mc, riportando poi tale "consulenza parallela" nel documento di valutazione in modo esplicito (con l'esclusione della presenza di sostanze ototossiche che da un po' di tempo sono comparse nelle valutazioni di esposizione al rumore)?
2)Avete considerato quale valenza possa avere il non aver considerato la suscettibilità individuale e se il non averlo fatto, o segnalato in difetto, possa determinare la conclusione di una mancata collaborazione da parte del mc?
Tanto per cominciare....
Tcam
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tcam il 30/01/2011 03:48 ha scritto:
Vi espongo uno dei miei abituali pensieri banali:
1) avete mai osservato che nelle valutazioni del rischio da agenti fisici qualcuno dei "soggetti qualificati" alla fornitura di dati utili alla valutazione al DDL abbia tenuto conto della presenza di "lavoratori particolarmente suscettibili" raccogliendo tali informazioni dall'unico soggetto che ne è detentore, cioè il mc, riportando poi tale "consulenza parallela" nel documento di valutazione in modo esplicito (con l'esclusione della presenza di sostanze ototossiche che da un po' di tempo sono comparse nelle valutazioni di esposizione al rumore)?
2)Avete considerato quale valenza possa avere il non aver considerato la suscettibilità individuale e se il non averlo fatto, o segnalato in difetto, possa determinare la conclusione di una mancata collaborazione da parte del mc?
Tanto per cominciare....
Tcam
tcam il 30/01/2011 03:48 ha scritto:
Vi espongo uno dei miei abituali pensieri banali:
1) avete mai osservato che nelle valutazioni del rischio da agenti fisici qualcuno dei "soggetti qualificati" alla fornitura di dati utili alla valutazione al DDL abbia tenuto conto della presenza di "lavoratori particolarmente suscettibili" raccogliendo tali informazioni dall'unico soggetto che ne è detentore, cioè il mc, riportando poi tale "consulenza parallela" nel documento di valutazione in modo esplicito (con l'esclusione della presenza di sostanze ototossiche che da un po' di tempo sono comparse nelle valutazioni di esposizione al rumore)?
2)Avete considerato quale valenza possa avere il non aver considerato la suscettibilità individuale e se il non averlo fatto, o segnalato in difetto, possa determinare la conclusione di una mancata collaborazione da parte del mc?
Tanto per cominciare....
Tcam
L'osservazione di Tcam è un altro punto a favore della necessità di rivedere la famosa questione riguardante le contraddizioni presenti nell'81 e che concernono la nomina del MC: ricordiamo che l'art.25, comma 1, lett.a) obbliga il MC a collaborare con il DL e con il SPP alla valutazione dei rischi, ANCHE ai fini della programmazione, OVE NECESSARIO, della SS...
D'altronde, chi se non il MC, può dire qualcosa in sede di valutazione riguardo gli aspetti sanitari? Chi può decidere sulla necessità o meno dell'attivazione di un protocollo di SS?
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