salve a tutto il forum , apro questo 3d per avere un informazione per un mio amico che e' stato sospeso dal lavoro perche un medico competente alla visita di idonieta non lo ha fatto idoneo perche sul certificato di invalidita civile c'e' spuntata la voce "4" cioe invalido civile con totale e permanente inabilita lavorativa 100% con revisione a luglio 2011 per un carcinoma alla tiroide ed in attesa di terapia metabolica , cioe riconosciuto invalido da 2 anni ed ha sempre lavorato senza porsi nessun limite di lavoro e di turno , il medico competente che l'ha fatto non idoneo gli diceva che lui fisicamente sta bene ma solo che non puo' opporsi ad un certificato asl e che ci voleva una 68/99 .
ma fortunatamente il mio amico si era sottoposto anche alla visita 68/99 con esito della residua capacita lavorativa conservata senza limitazioni , ma dopo averla trasmessa al medico competente , lui gli rispondeva che non andava bene perche rilasciata da da un asl differente da quella che ha rilasciato il certificato di invalidita civile e che non c'era scritta la mansione specifica ma semplicemente operaio.
secondo voi lo sta facendo apposta ?
esistono medici che si comportano in questo modo per licenziare sotto pressione di terzi ?
a me dispiace perche il mio amico ha bisogno di lavorare perche ha famiglia ed e' il loro unico reddito .
grazie a tutti anticipatamente per qualsiasi consiglio che riuscirebbe a far reintegrare questo lavoratore o denunciare questa ingiustizia.
dimenticavo , il mio amico lavora in una di ditta di pulizia ,
ed ad oggi non gli e' arrivata nessuna comunicazione per iscritta a casa della non idonieta', solo che gli hanno ritirato il tesserino marcatempo per non farlo prendere servizio .
Il suo amico ha trenta giorni di tempo da quando ha ricevuto la comunicazione della non idoneità per fare ricorso alla ASL territorialmente competente che potrà confermare o modificare il giudizio di non idoneità dato dal medico competente.
mc pol il 01/02/2011 09:14 ha scritto:
Il suo amico ha trenta giorni di tempo da quando ha ricevuto la comunicazione della non idoneità per fare ricorso alla ASL territorialmente competente che potrà confermare o modificare il giudizio di non idoneità dato dal medico competente.
grazie per avermi risposto , ma il problema e che il medico com petente non gli ha inviato niente a casa , e' obblicato per legge ?
il medico mi sembra di aver capito che dice che lui non invia nulla al lavoratore ma al datore di lavoro , che a sua volta lo invia al lavoratore .
marvin il 01/02/2011 09:58 ha scritto:
grazie per avermi risposto , ma il problema e che il medico com petente non gli ha inviato niente a casa , e' obblicato per legge ?
il medico mi sembra di aver capito che dice che lui non invia nulla al lavoratore ma al datore di lavoro , che a sua volta lo invia al lavoratore .
inoltre vi volevo chiedere una cosa , quando si parla ricorso alla ASL territorialmente competente , cosa significa ?
dove risiede l'azienda , il lavoratore , o do presta servizio il lavoratore ?
La ASL competente e' quella in cui ha sede l'azienda (o l'unità produttiva).
Il medico competente e' tenuto a rilasciare copia del suo giudizio di idoneità (senno', come giustamente fa notare, in base a cosa si presenta il ricorso?).
Direi che, conoscendo personalmente la realta' di molte aziende di pulizia e la loro "limpidezza", la questione merita di essere portata all'attenzione a) di un patronato sindacale, per consigli ed eventuale probabile sostegno legale b) del servizio di prevenzione della ASL di competenza, tramite segnalazione per iscritto (se puo' e vuole "metterci la faccia", tramite raccomandata RR
cioe per esempio :
la ditta ha sede ad avellino , ma ha un appalto a napoli , a quale asl devo presentare ricorso ?
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