Ad un lavoratore adibito a movimentazione di carichi presso una fabbrica vengono diagnosticate, attraverso risonanza magnetica, due piccole ernie alla colonna lombare, le cui cause sono verosimilmente riconducibili alle mansioni lavorative svolte.
Questa può essere considerata una malattia professionale? E se sì qual è la prassi per essere risarcito?
L'ernia del disco può essere messa in relazione ad attività comportante movimentazione manuale di carichi. Il medico che ha fatto diagnosi dovrebbe effettuare denuncia di sospetta malattia professionale all'Asl e all'Inail. L'eventuale riconoscimento economico è a carico dell'Inail, che aprirà un'istruttoria sul caso e farà le sue valutazioni in termini di nesso causale ed eventuale indennizzo.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
Si tratta di 2 ernie giovani maturate recentemente, non diagnosticate in una risonanza effettuata un paio di anni prima. Mi saprebbe gentilmente indicare una tabella, per vedere se si raggiunge la "soglia" dei 6 punti?
Nella tabella valutativa del danno biologico INAIL allegata al DM 12 luglio 2000 alla voce 213 "ernia discale del tratto lombare con disturbi trofico-sensitivi persistenti" la valutazione arriva fino ad un massimo del 12%. Ovviamente bisogna valutare il caso, se si tratta di ernie o di protrusioni discali inoltre in proporzione al quadro clinico,
ovvero alla valutazione obiettiva e se sono o meno presenti dei disturbi neurologici periferici si valuta un punteggio che può essere anche inferiore al 6.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
grazie molto gentile!
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti