Mi vergogno della richiesta: qualcuno mi può indicare un protocollo sanitario per gli addetti alla conduzione di caldaie.
Grazie
Rischio chimico: inalazione e contatto con sostanze originate da combustione incompleta dei combustibili utilizzati (gasolio, metano). Gas, vapori e fumi (CO ed incombusti). Polveri di ceneri e fuliggine (possono contenere I.P.A.). Verificare la presenza di Vanadio e Cromo, Solfati (correlati al tenore di Zolfo), se presenti ceneri in caso di utilizzo di olio combustibile.
Dermatiti da possibile contatto con nafta e ragia per pulizia filtri, disincrostanti, sbloccanti.
Possibile presenza di Amianto, se presente come materiale di coibentazione e tenuta.
Rumore.
Posture incongrue. Eventuali movimenti ripetitivi arti superiori.
Microclima.
Lavoro in altezza.
Eventuale lavoro notturno in turnazione.
Stress lavoro-correlato.
Grazie dell'aiuto.
é ancora vigente ( qualcuno mi avvisi del contrario: non si sa mai!) il DM 1.3.74 G.U.16.4.74 mod DM 7.feb 79 GU 15.3.79)
b) il certificato medico di idoneità psico-fisica alla conduzione dei generatori di vapore rilasciato, in data non anteriore a tre mesi da quella di scadenza del termine stabilito nel bando di esami per la presentazione della domanda, dall'ufficiale sanitario comunale o dal medico provinciale o da sanitari di enti ospedalieri o da altri medici all'uopo autorizzati ( i bandi di esame (MIN LAV e POL SOC Direzioni Provinciali - il più recente 15 dic 2010 Pordenone - riportano fra i medici autorizzati il Med di Medicina Generale, il Med Dip Pubblico ovvero un Medico Competente -circ MinLAv-PolSoc prot 25/III/0001401 del 22.01.2010)
Questo per l'esame di abilitazione ( non sono previsti particolari requisiti psicofisici -di prassi si indicava assenza di abusi/dipendenze )
Come lavoratore (Marina mercantile (!) conducente di caldaie allora concordo con quanto indicato da NIC.
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