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Arezzo 12-03-11
- Arezzo 12-03-11
- (12/03/2011 19:53)
Si è svolto oggi ad Arezzo un interessante convegno organizzato dalla neonata AMCA (associazione dei medici competenti di Arezzo)
Gli aspetti positivi del convegno, oltre alla presenza sempre confortante del Dott. Beniamino Deidda le cui letture del Dlgs 81/08 sono particolarmente illuminanti, sono stati rappresentati dalla conferma, quantomai auspicabile su tutto il territorio nazionale, di un progetto comune tra ODV e mc mirato più alla ricerca di un percorso condiviso e finalizzato alla tutela reale della salute e della sicurezza e non, invece, ad un raffinato cutting della norma, dei suoi articoli e dei suoi commi, pur utili o necessari per una coerente applicazione del testo unico, ma non per la ricerca di ulteriori fantasiose fonti di sanzione .
Propositi virtuosi traspaiono anche nelle affermazioni dei rappresentanti datoriali presenti al convegno ed intervenuti alla tavola rotonda.
Tutto ciò attende verifica.
Cosa certamente lodevole è il fatto che i medici competenti del territorio aretino abbiano trovato la volontà e verificato la possibilità di costituirsi in associazione territoriale per dare una impronta univoca al loro operare.
A loro i miei auguri e impliciti complimenti con la speranza che tale iniziativa trovi una più ampia ed estesa realizzazione nel territorio circostante e, perchè no, su quello nazionale.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Arezzo 12-03-11
- (12/03/2011 21:09)
tcam il 12/03/2011 07:53 ha scritto:
Si è svolto oggi ad Arezzo un interessante convegno organizzato dalla neonata AMCA (associazione dei medici competenti di Arezzo) ............
Cosa certamente lodevole è il fatto che i medici competenti del territorio aretino abbiano trovato la volontà e verificato la possibilità di costituirsi in associazione territoriale per dare una impronta univoca al loro operare.
A loro i miei auguri e impliciti complimenti con la speranza che tale iniziativa trovi una più ampia ed estesa realizzazione nel territorio circostante e, perchè no, su quello nazionale.
Tcam
Il coordinamento unitario di TUTTI i mc della zona in cui operano (senza bandiere e schieramenti) e' una fortissima arma di difesa e di proposta. Esistono importanti esempi. I coordinamenti andrebbero estesi a tutte le province italiane.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: Arezzo 12-03-11
- (13/03/2011 09:57)
Iniziativa molto interessante. Anche in Campania stiamo provando a riunirci e organizzare un coordinamento. il gruppo/organizazzione dovrebbe darsi delle regole chiare e sottoscrivere metodiche di lavoro comuni e condivise mettendo al bando le c.d. "mele marce" e comunque i comportamenti "deviati" rispetto a quanto l'ICOH prevede per gli operatori della medicina del lavoro. Auspico un percorso nuovo, di rinnovamento per i medici del lavoro competenti, non tanto per una mera e inutile difesa corporativa bensì per selezionare persone e modi di lavorare improntati alla professionalità e etica del lavoro. Un plauso ad Arezzoe via così..ma sulla retta via..e occhio ai "furbetti" che provano ad addentrarsi nei gruppi di coordinamento solo per protezione personale e non per contribuire al percorso di riscoperta dei valori fondanti della medicina del lavoro. Un saluto affettuoso dalla nostra splendida quanto martoriata Regione Campania.
- Re: Arezzo 12-03-11
- (13/03/2011 22:43)
Forse sarò strano, ma tanto tempo fa, indossando un'uniforme, mi insegnarono che "l'unione fa la forza". Mi sembra, invece, che si stiano parcellizzando le forze in campo, ottenendo solo di complicare ulteriormente le cose e rendendo ulteriormente complicato il panorama già assurdo della disciplina. A quando l'associazione dei medici compententi del quartierino? Ah, no. Quelli erano i furbetti.
- Re: Arezzo 12-03-11
- (14/03/2011 03:13)
lorenzof il 13/03/2011 10:43 ha scritto:
Forse sarò strano, ma tanto tempo fa, indossando un'uniforme, mi insegnarono che "l'unione fa la forza". Mi sembra, invece, che si stiano parcellizzando le forze in campo, ottenendo solo di complicare ulteriormente le cose e rendendo ulteriormente complicato il panorama già assurdo della disciplina. A quando l'associazione dei medici compententi del quartierino? Ah, no. Quelli erano i furbetti.
E' strano che si pensi che l'unione di TUTTI i mc di un territorio venga considerata una 'parcellizzazione' delle forze in campo. Specie se poi questi ccordinamenti locali riusciranno a coordinarsi a livello regionale e nazionale. Solo con l'unita' di TUTTI i mc, senza vessilli e bandiere di parte ma con l'appoggio delle organizzazione dei mc, si avrà la forza di contrastare iniziative negative e proporre soluzioni utili alla categoria. medicocompetente.it darà spazio ad ogni iniziativa di questo tipo.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: Arezzo 12-03-11
- (14/03/2011 11:17)
La Redazione il 14/03/2011 03:13 ha scritto:
E' strano che si pensi che l'unione di TUTTI i mc di un territorio venga considerata una 'parcellizzazione' delle forze in campo. Specie se poi questi ccordinamenti locali riusciranno a coordinarsi a livello regionale e nazionale. Solo con l'unita' di TUTTI i mc, senza vessilli e bandiere di parte ma con l'appoggio delle organizzazione dei mc, si avrà la forza di contrastare iniziative negative e proporre soluzioni utili alla categoria. medicocompetente.it darà spazio ad ogni iniziativa di questo tipo.
Hai detto due volte la frase "senza vessilli e senza bandiere". E che "darai spazio ad ogni iniziativa di questo tipo". Quali sarebbero i vessilli e le bandiere che indichi? Mi sembra che tutti i "coordinamenti" che sono nati in questi ultimi anni abbiano avuto l'unico scopo di tutelare il medico competente. O no?
- Re: Arezzo 12-03-11
- (14/03/2011 12:59)
lorenzof il 14/03/2011 11:17 ha scritto:
Hai detto due volte la frase "senza vessilli e senza bandiere". E che "darai spazio ad ogni iniziativa di questo tipo". Quali sarebbero i vessilli e le bandiere che indichi? Mi sembra che tutti i "coordinamenti" che sono nati in questi ultimi anni abbiano avuto l'unico scopo di tutelare il medico competente. O no?
A quali coordinamenti ti riferisci? Ci sono alcune esperienze ma il loro numero e' estremamente ridotto.
I coordinamenti che potrebbero rappresentare i mc a livello territoriale (e poi regionale e Nazionale) dovrebbero vedere la partecipazione di TUTTI i mc, al di la' della loro appartenenza a questa o a quella societa' scientifica, organizzazione professionale o rappresentanza sindacale che sono importanti ma non rappresentativi (specie a livello locale) dei quasi 10.000 mc. Gia' i mc sono un anello debole; l'unita' e il numero possono rappresentare un modo per proporsi come un forte soggetto collettivo, naturalmente anche insieme alle suddette organizzazioni.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: Arezzo 12-03-11
- (30/03/2011 15:35)
Chi ha avuto l’opportunità di partecipare all’’interessante Convegno di Arezzo organizzato dall’ AMCA ha potuto vedere la presenza discreta della Concateno Italia (maggior gruppo specializzato in drug & alcool test). Tale società ha provveduto a sponsorizzare l’evento mettendo a disposizione degli intervenuti tutto il necessario per una logistica efficiente (segreteria, cartelline, penne e blocchi, coffee break).
Questo è un valido esempio di sinergie che si possono creare tra aziende specializzate ed associazioni. Il nostro interesse va oltre quello meramente commerciale. Siamo dell’opinione che il supporto a tali tipi di eventi alimenti la cultura ed innalzi l’attenzione su problematiche a volte di difficile gestione . Ben lieti di ripetere l’esperienza in altre province o regioni.