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Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica

Questo argomento ha avuto 23 risposte ed è stato letto 13437 volte.

weareblind

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  • Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (24/03/2011 16:07)

Salve a tutti. Ho sviscerato la cosa con nofertiri9, ma mi andrebbe di capire come gira il mondo dei MC, essendo io ingegnere chimico.
Situazione: metalmeccanica piccola (20 operai), fanno punte dure per utensili. Usano quindi CNC, torni, frese, trapani, mole, rettifiche, troncatrici, ecc.

Domanda fatta al MC: la vaccinazione antitetanica è obbligatoria?

Risposta del MC: i lavoratori non sono sottoposti a vaccinazione antitetanica.

Seconda domanda al MC: mi scusi ma non mi è chiaro come mai i lavoratori non sono sottoposti a vaccinazione antitetanica, visto che nell'obbligo, ai sensi della L 292/63 art.1, sono inclcusi anche i lavoratori del settore metallurgia e metalmeccanica.

Art. 1.
È resa obbligatoria la vaccinazione antitetanica:
a) per le seguenti categorie di lavoratori dei due sessi più esposti ai rischi dell'infezione tetanica: lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori, sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle piste negli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori, minatori, fornaciai, operai e manovali addetti all'edilizia, operai e manovali delle ferrovie, asfaltisti, straccivendoli, operai addetti alla manipolazione delle immondizie, operai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni, lavoratori del legno, metallurgici e metalmeccanici.

Seconda risposta del MC: la vaccinazione non è stata effettuata perchè la lavorazione non comporta il rischio di contrarre il tetano. Il germe che è all'origine della malattia vive esclusivamente in ambiente privo di ossigeno e i materiali utilizzati nella lavorazione non hanno caratteristiche che giustifichino la presenza del battere. Comunque non ho nessuna preclusione a inserire nel protocollo sanitario la vaccinazione e ad effettuarla.

Adesso sono perplesso. Mi date un commento? Grazie anticipate.

nofertiri9

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (25/03/2011 00:28)

weareblind il 24/03/2011 04:07 ha scritto:
...
Seconda risposta del MC: la vaccinazione non è stata effettuata perchè la lavorazione non comporta il rischio di contrarre il tetano. Il germe che è all'origine della malattia vive esclusivamente in ambiente privo di ossigeno e i materiali utilizzati nella lavorazione non hanno caratteristiche che giustifichino la presenza del battere...

per tel mi sono "un po'" persa per il personale, ma rileggendo ho ricordato che me l'hai detto, e mi sono resa conto che -presa dal mio commento intollerante come mia abitudine- ho dimenticato di segnalarti, e i MC di questo forum spero mi confortino nel ricordo, che il batterio in quanto tale, dico da vivo, è un anaerobio obbligatorio, che significa che l'ossigeno a lui lo uccide; però appunto per sopravvivere il bestio, al pari di tanti altri anaerobi obbligatori, si è dalle ere primordiali trovato un sistema per sopravvivere come specie ala presenza di ossigeno: si sporizza, diciamo noi. Ossia, mette il suo materiale genico in una minuscola "scatolina" proteica nella capocchia dello spillo di cui un bacillo ha la sagoma, e forma una "spora", il resto del batterio muore ma la spora resiste anche all'ossigeno dell'aria. Poi, basta che arriva in un posto dove non c'è aria (ovvero dove non trova ossigeno gassoso) come all'interno della circolazione, e la sporetta ridiventa piano piano un batterio, che si raddoppia se trova pappa assai e da 1 ne fa 2, 4, 8, 16, 32, 64, 2^x batteri...
Quindi, come vedi, se possiamo ritenere oggettivamente vero che "all'aria" il batterio vivo non c'è, nulla può consentire di escludere la sua presenza come spora.
Il che, ti confermo io per il mio parere ma poi sentiamo che dicono i medici, depone per scarsa conoscenza anche delle caratteristiche funzionali microbiologiche e dunque patogene del "bestio", oltre che delle normative.

E comunque, 40 anzi quasi 50 anni fa le leggi le facevano ancora a tutela di tutti : se dell'importanza si è accorto persino calderoli, dico, contraddire il 292 è di fatto un'eresia.

Nofer
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faggiano.danilo

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (25/03/2011 17:07)

Qui si riapre la grande polemica di un altro 3D, in cui si discuteva sulla obbligatorietà o meno di alcune vaccinazioni.

La legge che rende obbligatoria l'antitetanica per alcune tipologie di lavoratori non è stata ancora abrogata.

Dunque, al di là delle giustissime riflessioni della collega sul basso rischio di contrarre il tetano in ambiente metalmeccanico (non sono certo lavoratori agricoli), a mio avviso permane ad ogni modo l'obbligo normativo.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

carlpam

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (26/03/2011 19:29)

faggiano.danilo il 25/03/2011 05:07 ha scritto:
Qui si riapre la grande polemica di un altro 3D, in cui si discuteva sulla obbligatorietà o meno di alcune vaccinazioni.

La legge che rende obbligatoria l'antitetanica per alcune tipologie di lavoratori non è stata ancora abrogata.

Dunque, al di là delle giustissime riflessioni della collega sul basso rischio di contrarre il tetano in ambiente metalmeccanico (non sono certo lavoratori agricoli), a mio avviso permane ad ogni modo l'obbligo normativo.

Naturalmente come dice Nofer il batterio del tetano e anaerobio e sporigeno ma riproduce in assenza di ossigeno (ferite chiuse da punta con necrosi) come accadeva nel caso del famoso chiodo arruginito ....
qual'era questo chiodo? Mio padre ( medico condotto dal 46) mi ricordava che i medici provinciali davano allora quest'input perchè in campagna i ragazzini correvano scalzi e si potevano ferire coi chiodi persi dagli zoccoli dei cavalli (carretti e non auto circolavano negli anni 40-50 ) e non andavano certo a disinfettare le ferite con l'acqua ossigenata.(anche nelle vecchie ferriere c'erano i muletti, ma non elettrici...)

Quanto al fare la vaccinazione antitetanica ( ancora obbligatoria certo ai metalmeccanici ed altri) ma non necessaria qualora siano protetti da 1) ciclo di base nell'infanzia con ultima vaccinazione a 14 anni ) ed eventualmente una sola rivaccinazione successiva ( per di più i maschi non militesenti hanno ricevuto un secondo ciclo -ad abundantiam!- )
quindi oggi a rischio sono le signore d'età (non vaccinate nell'infanzia oltre i 10 anni nell 56) che curano le rose e si pungono ( ferite penetranti e spine infette dallo stallatico per concimare le rose )

Non vaccino dunque in queste condizioni i metalmeccanici perchè protetti ( e la norma è rispettata!

faggiano.danilo

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (27/03/2011 10:47)

carlpam il 26/03/2011 07:29 ha scritto:



Naturalmente come dice Nofer il batterio del tetano e anaerobio e sporigeno ma riproduce in assenza di ossigeno (ferite chiuse da punta con necrosi) come accadeva nel caso del famoso chiodo arruginito ....
qual'era questo chiodo? Mio padre ( medico condotto dal 46) mi ricordava che i medici provinciali davano allora quest'input perchè in campagna i ragazzini correvano scalzi e si potevano ferire coi chiodi persi dagli zoccoli dei cavalli (carretti e non auto circolavano negli anni 40-50 ) e non andavano certo a disinfettare le ferite con l'acqua ossigenata.(anche nelle vecchie ferriere c'erano i muletti, ma non elettrici...)

Quanto al fare la vaccinazione antitetanica ( ancora obbligatoria certo ai metalmeccanici ed altri) ma non necessaria qualora siano protetti da 1) ciclo di base nell'infanzia con ultima vaccinazione a 14 anni ) ed eventualmente una sola rivaccinazione successiva ( per di più i maschi non militesenti hanno ricevuto un secondo ciclo -ad abundantiam!- )
quindi oggi a rischio sono le signore d'età (non vaccinate nell'infanzia oltre i 10 anni nell 56) che curano le rose e si pungono ( ferite penetranti e spine infette dallo stallatico per concimare le rose )

Non vaccino dunque in queste condizioni i metalmeccanici perchè protetti ( e la norma è rispettata!

Aggiungo una cosina: la vaccinazione antitetanica in generale è regolata dalla Circolare n° 16 del 1996. In questo documento del Min. della Sanità di allora si parla della periodicità dei richiami.

Giustissimo il ragionamento del richiamo fatto a 15 aa dall'ASL e di quei cicli ripresi ingiustamente da zero all'atto della leva militare (non ci si poneva il problema del fatto che il ragazzo-militare avesse già ricevuto un ciclo primario antitetanico e lo si rivaccinava con le 3 dosi ... pazzesco!!!).

La circolare su menzionata parla chiaro: richiamo ogni 10 aa dopo aver ricevuto il ciclo primario. Anche se sono passati più di 10 aa dall'ultima dose si farà sempre e solo una dose di richiamo. Non come mi è capitato di vedere: "sono passati più di 10 aa ... devi rifare nuovamente il ciclo antitetanico a 3 dosi". Ecco perchè, se uno ha fatto il militare a 20 aa, probabilmente a 35 aa sarà scoperto.

Quanto sopra riguarda tutti, la circolare non è stata emanata per scopi lavorativi. Ecco perchè l'antitetanica viene fatta gratuitamente da molte ASL (credo tutte).

Ultima cosa, ricordiamoci che l'antitetanica fatta in P.S. in caso di ferite a rischio tetano il più delle volte è rappresentata dalle sole Ig antitetaniche e non dal vaccino (contrariamente a quanto dice la circolare del min. della salute). Questo porta spesso il paziente a pensare di essere coperto sol perchè "gli hanno fatto l'antitetanica in pronto soccorso 2 aa fa". OCCHIO!!

Saluti

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

dr.alesiani

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (27/03/2011 11:48)

faggiano.danilo il 27/03/2011 10:47 ha scritto:







Ultima cosa, ricordiamoci che l'antitetanica fatta in P.S. in caso di ferite a rischio tetano il più delle volte è rappresentata dalle sole Ig antitetaniche e non dal vaccino (contrariamente a quanto dice la circolare del min. della salute). Questo porta spesso il paziente a pensare di essere coperto sol perchè "gli hanno fatto l'antitetanica in pronto soccorso 2 aa fa". OCCHIO!!

Saluti

Scusa Danilo, io normalmente faccio fare il dosaggio delle Ig specifiche e a seconda del valore assoluto e della curva negli anni mi regolo sull'inoculo di eventuale richiamo per cui la vaccinazione è personalizzata e non a cadenza fissa.
Ciao

Mario

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (27/03/2011 16:06)

dr.alesiani il 27/03/2011 11:48 ha scritto:
Scusa Danilo, io normalmente faccio fare il dosaggio delle Ig specifiche e a seconda del valore assoluto e della curva negli anni mi regolo sull'inoculo di eventuale richiamo per cui la vaccinazione è personalizzata e non a cadenza fissa.

Ecco, questo è un ragionamento con un senso: anzi più d'uno, ovvero senso logico, senso sanitario, senso pratico.

Nofer
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faggiano.danilo

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (27/03/2011 17:18)

dr.alesiani il 27/03/2011 11:48 ha scritto:



Scusa Danilo, io normalmente faccio fare il dosaggio delle Ig specifiche e a seconda del valore assoluto e della curva negli anni mi regolo sull'inoculo di eventuale richiamo per cui la vaccinazione è personalizzata e non a cadenza fissa.
Ciao

Guarda, io mi attengo alla Circolare del Ministero. Ciò che in essa è stato stabilito presumo derivi da valutazioni e studi su larga scala e già validati.
Perciò non mi permetto di sindacare o derogare. Mi sento tutelato nelle mie scelte proprio perchè deriva da fonte normativa.

Poi siamo d'accordo sul fatto che qualcuno può avere un titolo anticorpale ancora protettivo dopo 12-13-14 aa dall'ultima dose di vaccino. Ma questo è richiamto esplicitamente nella circolare. In tal caso, che danno faremmo se somministrassimo il richiamo dopo 10 aa piuttosto che dopo 12-13-14 aa? Alla fine non cambia nulla.

Durante la specializzazione ho frequentato presso l'Igiene Pubblica-Controllo Rischi Biologici ed il fatto di valutare il titolo anticorpale antitetanico prima di decidere se vaccinare (somministrare una dose di richiamo) o meno mi giunge nuova.

Però, magari dalle tue parti sono state pubblicate indicazioni differenti dalla tua ASL. In tal caso, per carità, va bene così.

Saluti

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

weareblind

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (29/03/2011 11:16)

Grazie a tutti. Alla fine però, a parte la discussione tecnica interessante, non ho ben capito che posizione avete in merito e cosa mi consigliate. Io non vedo molto da scegliere: la legge lo chiede. il MC lo fa (o verifica se son già coperti). Ma questo MC mi risponde che "non ha preclusioni". Mi fa piacere, ma qui il MC è lui, mica posso decidere io cosa fare in materia. Insomma, se gli dico di fare fa, e gli dico di non fare non fa?

dr.alesiani

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  • Re: Vaccinazione antitetanica in metalmeccanica
  • (29/03/2011 21:13)

weareblind il 29/03/2011 11:16 ha scritto:
Grazie a tutti. Alla fine però, a parte la discussione tecnica interessante, non ho ben capito che posizione avete in merito e cosa mi consigliate. Io non vedo molto da scegliere: la legge lo chiede. il MC lo fa (o verifica se son già coperti). Ma questo MC mi risponde che "non ha preclusioni". Mi fa piacere, ma qui il MC è lui, mica posso decidere io cosa fare in materia. Insomma, se gli dico di fare fa, e gli dico di non fare non fa?

.... e allora cambia MC !!!!
Di certo è che gli operatori devono essere immuni al tetano e quindi deve il MC prendere una decisione di come comportarsi!
Saluti
PS . a proposito nella redazione del DVR il rischio di infezione tetanica è valutato? Nel protocollo di SS è riportato qualche cosa?
Caro signore li siete in due a redigerlo.......... ed ognuno per la sua competenza..... nero su bianco! Intesi?
Ri-saluti

Mario

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