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Cosa ne pensate se........

Questo argomento ha avuto 3 risposte ed è stato letto 2111 volte.

tcam

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  • Cosa ne pensate se........
  • (01/04/2011 01:15)

Ho pensato che un buon metodo per indurre una minor leggerezza nelle conclusioni valutative del rischio chimico con modelli matematci possa essere rappresentata dalla mia insistente richiesta di inserire nelle conclusioni recitanti “Sulla base degli algoritmi di calcolo che seguono, la specifica attività viene considerata a rischio: BASSO PER LA SICUREZZA ED IRRILEVANTE PER LA SALUTE”

……….anche la seguente dicitura:

“e dunque, visti tali risultati, il Consulente tecnico incaricato della valutazione certifica, con riferimento alla possibile esposizione, che le attività valutate non possono ritenersi in grado, nel modello attuale di utilizzo delle sostanze chimiche oggetto della valutazione, di determinare alcun fenomeno di superamento dei valori di PEL (Permissible Exposure Limits) e TWA (Time Weighted Average) nei casi e per le sostanze per le quali tali valori sono definiti, con riferimento ai singoli componenti delle miscele utilizzate e ai prodotti di processo”

Può essere una procedura utile e soprattutto vi sembra un testo adeguato?

Tcam

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bernardo

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  • Re: Cosa ne pensate se........
  • (02/04/2011 22:11)

tcam il 01/04/2011 01:15 ha scritto:
Ho pensato che un buon metodo per indurre una minor leggerezza nelle conclusioni valutative del rischio chimico con modelli matematci possa essere rappresentata dalla mia insistente richiesta di inserire nelle conclusioni recitanti “Sulla base degli algoritmi di calcolo che seguono, la specifica attività viene considerata a rischio: BASSO PER LA SICUREZZA ED IRRILEVANTE PER LA SALUTE”

……….anche la seguente dicitura:

“e dunque, visti tali risultati, il Consulente tecnico incaricato della valutazione certifica, con riferimento alla possibile esposizione, che le attività valutate non possono ritenersi in grado, nel modello attuale di utilizzo delle sostanze chimiche oggetto della valutazione, di determinare alcun fenomeno di superamento dei valori di PEL (Permissible Exposure Limits) e TWA (Time Weighted Average) nei casi e per le sostanze per le quali tali valori sono definiti, con riferimento ai singoli componenti delle miscele utilizzate e ai prodotti di processo”

Può essere una procedura utile e soprattutto vi sembra un testo adeguato?

Tcam

Bah.. personalmente non utilizzo mai gli algoritmi (Movarisch, Cheope ecc)quale criterio per la definizione del rischio per vari motivi. Il Primo è che entrambi hanno un grave difetto concettuale: prendono in considerazione per la definzione del rischio l'uso dei DPI, quando l'uso dei DPI già dei per sè configura un rischio non basso ecc. ecc. Quando il rischio è elevato questo è poco influente, ma quando è borderline questo significa un sottostima del rischio e una procvedura in aperto contrasto con la legge, per la quale il rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute è un rischio che per definizione non rischiede l'uso dei DPI e, per contro, se si usano i DPI il rischio è già definito automaticamente come non basso e non irrilevante.Ma la ragione più importante è questa: i software sono utilissimi perché consentono di risparmiare tempo, contengono le banche dati ecc ecc, ma alla fine il valutatore deve dare un giudizio complessivo in base alla sua esperienza, conoscenza e autonoma valutazione. La valutazione dei rischi (chimico come tutti gli altri) non è mai un fatto automatico, ma il risultato di una complessa e completa valutazione in cui il dato "numerico" fornito dai software è uno dei dati da prender in considerazione, ma mai l'ultimo o l'unico.

tcam

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  • Re: Cosa ne pensate se........
  • (02/04/2011 22:27)

Miavrebbe fatto piacere Bernardo sapere da te come valuti un tecnico che accetti di sottoscrivere quanto ho riportato dopo aver (il tecnico) concluso per un rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute.
Corresti insomma il rischio di sottoscrivere una tale affermazione?
Tcam

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bernardo

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  • Re: Cosa ne pensate se........
  • (03/04/2011 10:17)

tcam il 02/04/2011 10:27 ha scritto:
Miavrebbe fatto piacere Bernardo sapere da te come valuti un tecnico che accetti di sottoscrivere quanto ho riportato dopo aver (il tecnico) concluso per un rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute.
Corresti insomma il rischio di sottoscrivere una tale affermazione?
Tcam

No, non sottoscriverei. Per un vari motivi. Uno di principio generale: io non "sottoscrivo" mai un DVR. Se arrivo che è già stato fatto i casi sono due: o lo condivido in toto ed allora comunque, visto che io non ho partecipato alla sua stesura, pur prendendone atto non metto nessuna firma; oppure non lo condivido, ed allora metto per iscritto le mie osservazioni sulla necessita di rivedere la DVR e redigere un nuovo documento, entrambi con la mia attiva partecipazione.
per il caso specifico da te riportato, al testo del tecnico ho già risposto con il mio precdente intervento; al testo da te aggiunto (per la verità alquanto ermetico, mentre il DVR deve essere redatto (art. 28 comma 2a) "con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità" rispondo comunque no perché il concetto di "irrilevanza per la salute" per me è sganciato dall'eventuale superamento di PEL e TWA, tantopiù se riferito solo ai singoli compnenti delle miscele e non anche, come impone l'art. 223 comma 3, alla combinazione di tutti gli agenti. Insomma, torno al punto di partenza: il giudizio finale sul livello di rischio è un giudizio complesso, complessivo e globale, e non può mai essere basato (solo) su algoritmi e tabelle. Consentimi un finale faceto: una volta un ex collega dell'Odv di fronte ad un DVR da me redatto secondo i criteri che ti ho esposto, mi ha detto che a lui non andava bene, peché lui voleva "vedere dei numeri". Gli ho risposto di andare al Circo.

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