Lavoro in un ente pubblico e, a fine ottobre/inizi novembre del 2010, come tutti gli altri dipendenti che utilizzano P.C. sono stata visitata dal medico competente per la sorveglianza periodica.
Premetto che soffro di artrite reumatoide (I.C. 100%) ed ho mani e polsi completamente deformati dalla malattia, i polsi (con deformità a collo di cigno) necessitano di intevento di atroprotesi o di artrodesi che sto cercando di procrastinare quanto più è possibile nel tempo vista la durata limitata delle attuali protesi.
Il MC si ricorda del mio caso e mi dice che già dalla precedente visita di circa 2 anni prima avrebbe dovuto esonerarmi dall'utilizzo del P.C. viste le condizioni di mani e polsi, ma che stavolta intende farlo visto che anche io gli confermo le mie evidenti difficoltà.
Attendo inutilmente tale esonero ed a marzo, a seguito di periodo di riacutizzazione della mia malattia, chiamo il MC gli dico che ho riacutizzazione in corso, gli consegno referti radiologici e di visite specialistiche e lui mi dice che, dovrebbe assolutamente esonerarmi MA ch non può farlo perchè l'ente non gli ha ancora rinnovato il mandato....e tutto questo esercitando presso un locale dell'ente.
Sollecito il problema al nostro Responsabile per la sicurezza che mi dice che il mandato per il 2011 è pronto ma che il dirigente ne rimanda sempre la firma.
Io intanto continuo a battere al P.C. perchè da impiegata ormai tutto si fà al P.C., con i polsi bloccati da fasce perchè con il tutore rigido è impossibile battere sui tasti, per minimizzare per quanto è possibile i micromovimenti al polso che mi recano dolore e potrebbero finire di peggiorare la situazione dell'articolazione, batto con un dito per mano perchè anche le mani sono completamente a colpo di vento e le dita semibloccate dalla malattia.
Cosa posso fare?
Puo' essere controproducente e dannoso per me se sollecito ufficialmente al mio Dirigente ed ai nostri r.l.s.?
Se rx dovessero evidenziare peggioramenti delle condizioni delle articolazioni, posso ritenere il mio datore di lavoro una concausa (insieme alla mia patologia di base) di eventuali conseguenze?
Scusate la lungaggine e vi ringrazio per l'attenzione
Scrivi. Chiedi ufficialmente al ddl una visita straordinaria da parte del medico competente.
La redazione di MedicoCompetente.it
m.rosy, ciao Rosy il tuo problema si è legato all'uso giornaliero del pc che ti porta ad avere questo problema che tu hai specificato e che fa parte della malattia professionale, ti consiglio di prendere appuntamento tu stessa alla clinica del lavoro c/o ospedale della tua citta' che sia riconosciuta ti preciso no privata e privati, porta tutta la tua doc. medica in merito alla tua patologia, in merito al mc che ti ha rilasciato il documento alla idonieta', puoi impugnarlo facendo ricorso entro 30 giorni effettivi, devi presentarti c/o asl di competenza dove la tua azienda è ubicata portando tutta la tua doc. medica ciao fammi sapere. Ps: i passaggi sono questi Marcc
grazie per le cortesi risposte.
per il dr. marcc, preciso che l'artrite reumatoide non è considerata una malattia professionale in quanto patologia autoimmune non legata al tipo di attività svolta e che il medico competente del mio ddl NON mi ha ancora dichiarata idonea e neppure inidonea, semplicemente le visite effettuate non hanno avuto esito documentale scritto in quanto il MC è attualmente senza mandato e quindi non mette nulla nero su bianco ed esercita all'interno dell'Ente non si sa bene in virtù di cosa visto che è senza mandato per il 2011, quindi non posso ricorrere contro nulla ed in effetti io ci terrei ad essere dichiarata NON idonea all'utilizzo del PC perchè davvero lo utilizzo con difficoltà e temo possa nuocere allo stato già fin troppo compomesso delle articolazioni delle mie mni e dei miei polsi.
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