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La valutazione per i crediti ECM

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 2093 volte.

La Redazione

La Redazione
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Pisa
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1662
  • La valutazione per i crediti ECM
  • (13/02/2003 23:12)

Inseriamo il testo inviatoci via e-mail dal Collega Milvio Piras:

Tra le tante riflessioni che non ho visto ancora proporre (o forse mi è sfuggita?) sull’ECM, vorrei attirare l’attenzione sul sistema di valutazione finale coi quiz, dalla cui percentuale di risposte esatte dipenderebbe l’assegnazione o meno dei crediti, e questo a prescindere dal fatto che la partecipazione all’evento abbia comunque arricchito culturalmente il partecipante, che poi sarebbe, in teoria, il vero obiettivo.
Sorvolando su tante altre cose che fatico a mandar giù, tra le quali la convinzione, a quanto pare non solo mia, che la cosa sia sostanzialmente solo un business (uno dei tanti) del quale possono approfittare coloro che occupano, spesso solo per merito puramente ereditario, i posti giusti, una cosa che proprio non digerisco è l’idea di potermi trovare prima o poi a dover partecipare ad un evento su argomenti attinenti alla Medicina del Lavoro ma organizzato da qualcuno che Medico del Lavoro non è.
Ora, io personalmente, come tanti altri, ho partecipato, e continuo a farlo, senza il bisogno di alcuna coercizione, a un gran numero di congressi, seminari, e quant’altro, su vari argomenti e discipline, coronando tutto, tra l’altro, anche col titolo di Medico Autorizzato, cosa che non viene regalata, per cui credo di potermi considerare abbastanza preparato nella mia (nostra) materia, pur con molti di quei limiti che può avere un normale essere umano; e trovo sempre molto utile confrontarmi con altri colleghi, anche specializzati in altre branche, mettendo in discussione le mie conoscenze e le loro, modificandole o difendendole, talvolta cedendo, tal’altra conquistando terreno, comunque sempre con reciproco vantaggio.
Mi sembra quindi del tutto assurdo, stante la possibile differenza di vedute su un qualunque argomento, non rara a vedersi anche negli interessanti e frequenti dibattiti che si svolgono in questo forum, dove è facile trovare opinioni anche diametralmente opposte e comunque tutte, o quasi, degne di attenzione, mi sembra assurdo, dicevo, pensare che si possa essere un giorno o l’altro costretti a mettere la crocetta su una risposta di un quiz che ricalca il pensiero del relatore di turno, ma che noi possiamo ritenere discutibile o sbagliata, senza la quale però non ci vengono dati i famigerati crediti.
Già è imbarazzante vedere fior di professionisti messi in difficoltà da domande spesso complicate o francamente difficili anche per chi è specificamente preparato in quella determinata materia; non si parli di chi non lo sia specificamente (ognuno ha i suoi limiti); ma l’idea di dover chinare la testa su un argomento che io posso anche conoscere meglio di coloro che hanno organizzato l’evento, che magari appartengono alla schiera degli abusivi recentemente “sanati”, ma che di Medicina del Lavoro possono sapere anche poco, e che da ciò poi dipenda la validazione del mio esame di abilitazione professionale e il titolo di carriera, mi sembra veramente troppo!
E considerato anche il recente affronto della Regione Lazio al significato e alla dignità della nostra Professione (ma chi ci mettono a fare le leggi?), non mi sembra una eventualità tanto remota.

Tanti saluti a tutti (ai cattivi no)

La redazione di MedicoCompetente.it

donatacorti

donatacorti
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Pavia
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  • Re: La valutazione per i crediti ECM
  • (14/02/2003 16:05)

Sono perfettamente daccordo col collega Piras.E continuo a chiedermi, come penso la maggior parte dei colleghi : ma si può sapere quale sarebbe, a fronte di una inadempienza nell 'accumulo degli ECM, la sanzione ?Sono state ventilate ipotesi per il futuro, ma se l 'obbligo è già in vigore non dovrebbe essere in vigore la corrispondente sanzione?Io ho una anzianità come dipendente del SSN di 25 anni , ho la specialità in Medicina del Lavoro e faccio il medico competente da circa 12 anni; come il collega Piras ho sempre frequentato "volontariamente" corsi di aggiornamento,seminari etc (di cui conservo un faldone di attestati di partecipazione).
Se alla fine di quest 'anno o dei prossimi non avrò accumulato gli ECM previsti cosa fanno, mi licenziano? o mi radiano dall 'Ordine..?!Comunque, non so voi, ma io sento tanti colleghi, di varie discipline, che ,proprio per la mancanza di chiarezza su questo aspetto, degli ECM se ne stanno decisamente (scusate il termine) fregando.Sarà la strada giusta?
Anch 'io mando gli stessi saluti..!

"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)

cps.fornaro

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Brindisi
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Medico Competente
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  • Re: La valutazione per i crediti ECM
  • (15/02/2003 10:30)

E comunque non la smettiamo mai di piangerci addoso per i "presunti soprusi" che subiamo: oggi comunque ci ritroviamo con gli ECM, con i bollini che a mo ' di banana ognuno di noi deve attaccarsi addosso (pagati o gratis) e quindi non abbiamo scelta e tnto meno possiamo fregarcene. Ma prima dove eravamo? Chi doveva nelle sedi competenti comunque rimostrare? Evidentemente tutti eravamo d 'accordo su quello che oggi non ci piace più. Giovedì ci vediamo alla torre che pende!!!

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