Salve. Svolgo l'attività di medico ospedaliero da oltre 10 anni, impegnato nella degenza ordinaria e semintensiva respiratoria, ambulatori compreso quello tubercolare, consulenze di PS, diagnostica invasiva.
Essendomi state diagnosticate (ahimé) svariate patologie, di cui elenco quelle più rilevanti (multipli infarti cerebrali, duplice difetto di coagulazione in senso trombofilico, diabete mellito, e non da ultimo, psoriasi palmare grave con artropatia sospetta in fase di accertamento), il MC ha ritenuto di dovermi rilasciare la seguente certificazione (cito testualmente): "idoneo alla mansione specifica con le seguenti limitazioni-prescrizioni: non adibire ad attività lavorativa notturna. Utile attività programmabile, ivi compresa la diagnostica invasiva con tassativo uso dei DPI". Con ciò intendendo l'esonero da attività particolarmente stressanti o ad aumentato rischio cardiocerebrovascolare ed infettivologico, quali le guardie notturne, ma anche quelle diurne e festive.
In conseguenza di questa limitazione/prescrizione, sono stato quasi immediatamente esonerato dal lavoro notturno e da ogni attività di guardia, diurna e festiva, ma solo per 1-2 mesi. Infatti, il direttore del reparto, dopo aver accolto le contestazioni di alcuni miei colleghi, mi ha reinserito nelle guardie diurne e festive, spiegandomi di non ritenersi obbligato ad adempiere alla seconda parte della limitazione del MC in quanto questi ha vietato solo l'attività lavorativa notturna.
Il mio quesito è il seguente: 1) è da ritenersi chiara ed univoca la prescrizione del MC di adibirmi ad attività programmabile o avrebbe dovuto più espressamente esonerarmi dalle guardie, che tutto possono definirsi meno che "attività programmabile"?
2) altrimenti, in quale altro modo può (o deve) essere interpretata l'espressione "utile attività programmabile"?
Ringrazio anticipatamente per la vs attenzione.
Egr Collega la prescrizione effettiva che nel giudizio di idoneità, da te riportato, ha emesso il medico competente è quella dell'esonero dal lavoro notturno, che a quanto sembra di capire il tuo primario sta rispettando. Le altre prescrizioni sono date da consigli che possono - ma non devono essere rispettati dal tuo superiore. Hai provato a chiedere spiegazioni al medico competente sul perchè le altre limitazioni sono state espresse come consigli e non come limitazioni vincolanti del giudizio di idoneità? Comunque entro 30 gg dalla comunicazione del giudizio di idoneità puoi fare ricorso ai sensi dell'art 41c. 9 del Dlgs 81/08 all'organo di vigilanza ( SPISAL-SPRESAL dipende dalle Regioni)della tua ASL.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti