salve
qualcuno mi potrebbe dare indicazioni circa il protocollo di ss degli operai di pompe funebri.
Markers b, c
tetano
salmonellosi
............
dusky il 05/05/2011 02:41 ha scritto:
salve
qualcuno mi potrebbe dare indicazioni circa il protocollo di ss degli operai di pompe funebri.
Markers b, c
tetano
salmonellosi
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Ma questi vanno a prendersi solo i morti per malattie infettive?
La bara, poi, chi la porta? e come, in piedi nell'ascensore o a spalla per le scale?
Credo però che possiamo escludere le polveri di legno duro per quando la inchiodano...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 05/05/2011 10:04 ha scritto:
Ma questi vanno a prendersi solo i morti per malattie infettive?
La bara, poi, chi la porta? e come, in piedi nell'ascensore o a spalla per le scale?
Credo però che possiamo escludere le polveri di legno duro per quando la inchiodano...
I napoletani riescono a far ridere anche quando parlano dei morti… il vero problema è che i morti devono essere trasportati in una cassa a più strati e pesantissima. A parte i rischi da manuale (MMC, contatto con liquidi biologici, disinfettanti, saldatura della cassa in zinco) perché non fai prima l a valutazione dei rischi e soprattutto l’elenco delle lavorazioni? Buon lavoro
annuscor il 05/05/2011 11:36 ha scritto:
I napoletani riescono a far ridere anche quando parlano dei morti…
Grazie! Dev'essere perchè ci portiamo appresso 2500 anni di storia in cui ogni tanto arriva qualcuno e decide di fare man bassa di tutto quello che di buono trova: natura, paesaggi, cultura, affreschi, mosaici, prodotti della terra e della pesca, mano mano sino a lavoratori instancabili, duttili, capaci, e poi ancora persino tecnologie e materialmente fabbriche e produzioni di élite, comicità, gioia di vivere e di stare con gli altri. E, nonostante questo, almeno sino a qualche anno, fa riuscivamo comunque a vivere, sorridere ed andare avanti, continuando ad essere sempre i migliori e ad opporre la resistenza passiva di chi sa far bene le cose. Cerchiamo di conservare queste doti per trasmetterle ai nostri figli: solo che i nostri figli si stanno spargendo per il mondo che in confronto la diaspora del popolo ebraico è una bazzecola geograficamente ristretta.
Purchè a qualcuno non venga in mente, come invece sembra, di farci passare per i camini...
Qua, quelli di adesso sono molto più attenti e politically correct: ci portano le sorgenti di ziglon B direttamente sotto le nostre finestre, così non spendono neppure per trasferirci e far finta di darci da mangiare sino a che non schiattiamo.
Ma schiatteremo comunque con un sorriso sulle labbra: fosse solo per farli morire di invidia!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Premetto che non voglio accusare nessuno. Unicuique suum.
Beh, c'è poco da ridere. Avete visto il servizio delle Iene di qualche giorno fa? Si parlava del pane venduto vicino Napoli per strada su tavolini improvvisati (alla faccia dell' HACCP). Sembrava che fosse cotto in forni clandestini in cui ci buttavano dentro legna di varia provenienza ... bare comprese (e via di legno duro !!!).
Il problema non è di chi lo vendeva (tanto si sa che le regole/leggi spesso sono fatte per essere violate da quelli che si giudicano più furbi ... forse), ma di chi se lo mangiava!!
Lì la gente preferisce spendere pochi centesimi in meno comprando quel pane fatto alla c.... piuttosto che comprarlo da un forno serio ed onesto con tutti i requisiti igienico-sanitari del caso. E diamo da mangiare alla camorra!! Qua è la cultura di base che vacilla ... altro che buonumore e sorrisi vari!
E poi si ride? Ma meno male per loro che emigrano in zone dove la vita va come deve andare.
In bocca al lupo
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
faggiano.danilo il 07/05/2011 07:12 ha scritto:
Lì la gente preferisce spendere pochi centesimi in meno comprando quel pane fatto alla c.... piuttosto che comprarlo da un forno serio ed onesto con tutti i requisiti igienico-sanitari del caso. E diamo da mangiare alla camorra!! Qua è la cultura di base che vacilla ... altro che buonumore e sorrisi vari!
E poi si ride? Ma meno male per loro che emigrano in zone dove la vita va come deve andare.
In bocca al lupo
interventi di questo tipo sono inaccettabili!!! In un forum tecnico non sono ammesse considerazioni così fuori tema, fra l'altro intrise di basse insinuazioni razziste. I cittadini di Napoli sono vittime del malcostume e del malgoverno e l'emigrazione e' stata ed e' una piaga non una fuga verso il paradiso......
La redazione di MedicoCompetente.it
La Redazione il 07/05/2011 10:08 ha scritto:
interventi di questo tipo sono inaccettabili!!! In un forum tecnico non sono ammesse considerazioni così fuori tema, fra l'altro intrise di basse insinuazioni razziste. I cittadini di Napoli sono vittime del malcostume e del malgoverno e l'emigrazione e' stata ed e' una piaga non una fuga verso il paradiso......
Redazione , ti voglio bene!
In ogni caso, ci terrei a far notare che non mi pare la trasmissione in parola abbia detto che questi sequestri di "forni abusivi" sono continui, cosa facilmente verificabile con una googlata di "sequestro forni abusivi". E secondo faggiano.danilo, con solo 19 unità assegnate ai NAS per tutta la provincia di napoli, questi sequestri sarebbero possibili senza la segnalazione dei cittadini e della Associazione Panificatori?
Per inciso, quel pane è "più caro", perchè guarda caso la vendita avviene nelle zone dove le annone con concedono licenze... chiediamoci perchè non vengono concesse, visto che -almeno a Napoli- dandone preventiva comunicazione si può attivare anche la panificazione domenicale.
Infatti, io tra poco scendo e vado a prendermi una splendida MezzaLuna, calda di forno e con tanto di scontrino fiscale, dal fornaio sotto casa. :P
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
La Redazione il 07/05/2011 10:08 ha scritto:
interventi di questo tipo sono inaccettabili!!! In un forum tecnico non sono ammesse considerazioni così fuori tema, fra l'altro intrise di basse insinuazioni razziste. I cittadini di Napoli sono vittime del malcostume e del malgoverno e l'emigrazione e' stata ed e' una piaga non una fuga verso il paradiso......
Infatti ho scritto in premessa che il mio intervento non voleva essere un'accusa contro nessuno. Ci mancherebbe altro, ognuno ha i suoi problemi.
Mi scuso se è passato il concetto anti-Napoli che, in realtà, non è nel mio animo.
Saluti
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
P.S.: notazioncella igienica.
Il legno duro quando brucia non dà polveri respirabili di legno duro, ma quando è "trattato" -o mal combusto- rilascia IPA.
Per la panificazione è stato sempre preferito il legno duro (faggi e pioppi prevalentemente), mentre per le pizze possono essere utilmente impiegati anche legni teneri come il pino: è una questione di temperatura, di aromi indotti e di durata della combustione, oltre che della locale reperibilità. Infatti, il "pane-pizza" è caratteristico delle zone più costiere, dove c'è abbondanza di pini, mentre il c.d. "pane cafone" a lievito naturale (crìscito) è tipico delle zone più interne o più alte s.l.m.
Perchè noi facevamo il pane lievitato già quando gli altri recuperavano carboidrati dalle leguminose selvatiche.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Salve
Sinceramente dalle mie zone e da anni che non si vedono "bancarelle" che vendono pane prodotto in forni abusivi visto che sono stati chiusi. Oggi il pane e venduto singolarmente chiuso in buste sigillate . Mi chiedo le immagini trasmesse, quanto sono vecchie?
Auguro a tutti una meravigliosa Domenica.
Gennaro Bilancio
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