Ma siamo davvero “dei cani”!
Non mettiamo il codice fiscale del lavoratore sulla cartella sanitaria, non riportiamo i dati del curante, non diamo copia del giudizio di idoneità, non formiamo, informiamo poco, non indichiamo e selezioniamo con accuratezza i DPI e non ne valutiamo l’efficacia, monitorizziamo prodotti chimici fantasma, facciamo protocolli obesi od orfani, non facciamo diagnosi di MP, non refertiamo, non denunciamo, i nostri protocolli sono di fantasia e non corrispondono alle VDR cui “non abbiamo voluto partecipare” ma che abbiamo firmato “per data certa”, non facciamo sopralluoghi e se li facciamo non ne scaturiscono effetti, non consegniamo ai dimessi le copie delle cartelle sanitarie, le relazioni anonime art 35 sono prive di fantasia ed incisività, monotone, inutili, accomodanti, quando ci sono, siamo dei pessimi clinici e dei miseri igienisti, visitiamo in modo incompleto, omissivo, frettoloso, incoerente al rischio da altri valutato e a noi non noto, non partecipiamo alla organizzazione del primo soccorso, non valorizziamo programmi volontari di promozione della salute, non partecipiamo ai programmi di controllo dell’esposizione dei lavoratori, non comunichiamo un bel nulla agli RLS con cui evitiamo ogni rapporto (in particolare con i territoriali), siamo, insomma dei pessimi consulenti e collaboratori dei DDL e se ci fosse qualcos'altro da fare......non faremmo nemmeno quello.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
tcam il 12/05/2011 12:44 ha scritto:
Ma siamo davvero “dei cani”!
Non mettiamo il codice fiscale del lavoratore sulla cartella sanitaria, non riportiamo i dati del curante, non diamo copia del giudizio di idoneità, non formiamo, informiamo poco, non indichiamo e selezioniamo con accuratezza i DPI e non ne valutiamo l’efficacia, monitorizziamo prodotti chimici fantasma, facciamo protocolli obesi od orfani, non facciamo diagnosi di MP, non refertiamo, non denunciamo, i nostri protocolli sono di fantasia e non corrispondono alle VDR cui “non abbiamo voluto partecipare” ma che abbiamo firmato “per data certa”, non facciamo sopralluoghi e se li facciamo non ne scaturiscono effetti, non consegniamo ai dimessi le copie delle cartelle sanitarie, le relazioni anonime art 35 sono prive di fantasia ed incisività, monotone, inutili, accomodanti, quando ci sono, siamo dei pessimi clinici e dei miseri igienisti, visitiamo in modo incompleto, omissivo, frettoloso, incoerente al rischio da altri valutato e a noi non noto, non partecipiamo alla organizzazione del primo soccorso, non valorizziamo programmi volontari di promozione della salute, non partecipiamo ai programmi di controllo dell’esposizione dei lavoratori, non comunichiamo un bel nulla agli RLS con cui evitiamo ogni rapporto (in particolare con i territoriali), siamo, insomma dei pessimi consulenti e collaboratori dei DDL e se ci fosse qualcos'altro da fare......non faremmo nemmeno quello.
Tcam
Ammazza! Dopo aver letto il tuo commento ho pensato di suicidarmi :-)
Che pessimismo!
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Salve
Caro Tiziano in tutte le branche specialistiche della medicina ci sono sia medici che lavorano bene con onestà ed etica e sia medici che lavorano in modo "qualitativamente" scadente. Purtroppo per ovvi motivi le notizie negative riferite all'attività dei medici competenti sono amplificate portando la falsa consapevolezza che la maggioranza dei medici competenti lavora male, ma non è così!!! Conosco molti medici competenti come te ed altri che essendo seri professionisti lavorano ad alto livello, ma siccome ciò non fà notizia nessuno ne parla.
Salute
Gennaro Bilancio
ammazza!Danilo che dici ci suicidiamo insieme? Che dobbiamo fare se qualcuno non ricorda il codice fiscale?una contestazione da parte della vigilanza potrebbe nascere se c'è l'omissione di una indagine correlata al rischio! es:rumore audiometria!Tiziano ci sarebbero molte cose contestabili a quello che hai scritto!MERY
mery il 12/05/2011 04:03 ha scritto:
ammazza!Danilo che dici ci suicidiamo insieme? Che dobbiamo fare se qualcuno non ricorda il codice fiscale?una contestazione da parte della vigilanza potrebbe nascere se c'è l'omissione di una indagine correlata al rischio! es:rumore audiometria!Tiziano ci sarebbero molte cose contestabili a quello che hai scritto!MERY
Appunto: i "requisiti minimi" che è obbligatorio allegare alla cartella mettere in cartella (cartacea o informatica) si riferiscono agli "esiti della visita medica" (art. 41 comma 5).
Il codice fiscale è un "esito della visita medica" ? Comunque per gli aficionados, se si usa la cartella informatica viene calcolato automaticamente...
Bhè forse l'inghippo è nella legislazione improponibile...nella realtà!
Se però hai più nomi o altro, il codice fiscale automatico risulta spesso sbagliato. E' che il folle che ha scritto queste amene leggi dello stato non deve applicarle, quindi cosa gliene frega dei nostri problemi quotidiani? Sbrighiamocela fra noi e gli UPG nella nostra guerra fra poveri, che loro avranno altro da pensare. Comunque l'idea del suicidio collettivo non è male, così imparano! Tiè!
Ma siamo davvero “dei cani”!
Non mettiamo il codice fiscale del lavoratore sulla cartella sanitaria, non riportiamo i dati del curante, non diamo copia del giudizio di idoneità, non formiamo, informiamo poco, non indichiamo e selezioniamo con accuratezza i DPI e non ne valutiamo l’efficacia, monitorizziamo prodotti chimici fantasma, facciamo protocolli obesi od orfani, non facciamo diagnosi di MP, non refertiamo, non denunciamo, i nostri protocolli sono di fantasia e non corrispondono alle VDR cui “non abbiamo voluto partecipare” ma che abbiamo firmato “per data certa”, non facciamo sopralluoghi e se li facciamo non ne scaturiscono effetti, non consegniamo ai dimessi le copie delle cartelle sanitarie, le relazioni anonime art 35 sono prive di fantasia ed incisività, monotone, inutili, accomodanti, quando ci sono, siamo dei pessimi clinici e dei miseri igienisti, visitiamo in modo incompleto, omissivo, frettoloso, incoerente al rischio da altri valutato e a noi non noto, non partecipiamo alla organizzazione del primo soccorso, non valorizziamo programmi volontari di promozione della salute, non partecipiamo ai programmi di controllo dell’esposizione dei lavoratori, non comunichiamo un bel nulla agli RLS con cui evitiamo ogni rapporto (in particolare con i territoriali), siamo, insomma dei pessimi consulenti e collaboratori dei DDL e se ci fosse qualcos'altro da fare......non faremmo nemmeno quello.
Tcam
E per mettere la ciliegina sulla torta talvolta non fatturiamo nemmeno hi hi.....
Insomma a prescindere dall'aver capito o meno il senso del post e della sua sgradevolezza (spesso, e credo di non sbagliare, dubito che si capisca il senso di ciò che scrivo) ma dedicandoci a leggere ed ascoltare in giro ciò che si dice e si sente dire, la domanda di fondo che mi pongo è se davvero sia il caso di accettare con rasseganzione tutto ciò che ci viene richiesto e di conseguenza contestato in difetto, fino a convincerci persino che sia giustamente dovuto.
Ma se siamo convinti che ciò vada oltre i limiti ammissibili per il nostro ruolo, non srebbe ormai maturo il momento di trasformare le lamentazioni in un'azione unitaria che ci veda finalmente coesi almeno su temi che sono inequivocabilmente condivisi?
Tcam
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andrea b il 12/05/2011 05:37 ha scritto:
Se però hai più nomi o altro, il codice fiscale automatico risulta spesso sbagliato. E' che il folle che ha scritto queste amene leggi dello stato non deve applicarle, quindi cosa gliene frega dei nostri problemi quotidiani? Sbrighiamocela fra noi e gli UPG nella nostra guerra fra poveri, che loro avranno altro da pensare. Comunque l'idea del suicidio collettivo non è male, così imparano! Tiè!
Perchè il suicidio?
L'ottusità collusa di chi legifera risente anche di pesanti azioni di disturbo della quiete politica, della tutela rappresentata dalla oggettiva impotenza del vessato verso il vessante.
La divisione del pensiero e degli interssi all'interno di ogni categoria di lavoratori, noi compresi, ha da sempre rappresentato un'arma micidiale di esperssione dei potentati.
Chiunque analizzi, pur inesperto, con un processo retrogrado i disposti del testo unico, ne può riconoscere agevolmente sia gli interessi espressi che i reali firmatari e da questa analisi credo si debba partire per ogni successiva riflessione ed azione.
Pensate ad esempio che nessuna delle norme varianti dell'81 rispetto alla 626 può aver avuto nemmeno "un visto" da parte di un medico competente che eserciti tale professione.
Pensiamo che nessuna variazione dell'impianto legislativo potrà mai aver luogo per istanza della nostra categoria se non incontri parimenti interessi "altri"
Partiamo da qui...............
Tcam
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