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In tema di rischio chimico...

Questo argomento ha avuto 14 risposte ed è stato letto 3784 volte.

tcam

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  • In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 02:14)

Cosa fareste se in una vostra azienda fosse utilizzata una miscela (per nebulizzazione) contenete tra i componenti il seguente:

NAFTA(PETROLIO), FRAZIONE PESANTE DI HYDROTREATING
CAS. 64742-48-9 5 - 9, , ,
CE. 265-150-3
INDEX. 649-327-00-6
% NELLA MISCELA = 5 – 9 %
Xn R65
Asp. Tox. 1 H304
Carc. 1B H350
Muta. 1B H340
Nota H P


Attendo opinioni.

Tcam

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armando

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 10:13)

Intanto direi a chi mi ha dato questa specie di rebus (chi il DdL, il RSPP, un consulente, il produttore della miscela?) che se è vero che devo collaborare alla VdR come MC, non è che si può divertire a farmi fare una corsa ad ostacoli e quindi mi dia la scheda di sicurezza, così facciamo prima e meglio.

a.m.

p.s. ovviamente gli direi che la chiave per risolvere il rebus comunque ce l'ho.

francosic

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 11:13)

Comincerei visitando il sito dell'ISS:
http://www.iss.it/dbsp/reso_detl....13160-7AA0-4C32-9007-FA6A59CDCE40

tcam

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 11:15)

armando il 17/05/2011 10:13 ha scritto:
Intanto direi a chi mi ha dato questa specie di rebus (chi il DdL, il RSPP, un consulente, il produttore della miscela?) che se è vero che devo collaborare alla VdR come MC, non è che si può divertire a farmi fare una corsa ad ostacoli e quindi mi dia la scheda di sicurezza, così facciamo prima e meglio.

a.m.
p.s. ovviamente gli direi che la chiave per risolvere il rebus comunque ce l'ho.

Non è problema di DDL etc.
Il problema è di scheda. Se vai a vedere le schede di sicurezza di prodotti consimili (si tratta di uno smalto poliuretanico) pur con percentuali di prodotto variabile dal 2 al 10% della miscela, sia per la frazione leggera aromatica che per la pesante sulla scheda della miscela risulta solo la segnalazione del simbolo di pericolo F e delle frasi R 11, 52/53, 66, 67 mentre nella classificazione CLP compaiono l'H350 e l'H340 (Canc 1B e mutageno).
Dunque il primo e fondamentale problema e quesito che mi pongo: che rilievo dare alle indicazioni della classificazione CLP?
Perchè non compare l'R45?
Forse perchè "La classificazione "cancerogeno" o "mutageno" non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (Einecs n. 200-753-7). Se la sostanza è classificata come cancerogena o mutagena, è necessaria anche la nota E. Se la sostanza non è classificata come cancerogena o mutagena devono almeno comparire le frasi S (2-)23-24-62. La presente nota si applica soltanto ad alcune sostanze composte derivate dal
petrolio contenute nell'allegato I." ?

Ma se non debbo applicare la frase R45, perchè nel preparato riporto l'H340 e H350?

Questi i quesiti fondamentali che mi pongo.
Poi ancora perchè con lo stesso preparato nella miscela in percentuali sovrapponibili in alcuni casi (alcuni produttori) riportano altri non riportano le frasi H350 ed H 340?

Ad libitum?

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 13:04)

Infatti c'è la nota P, per quanto riguarda la mancanza di R45; puoi mandarmi per mail la scheda di sicurezza o pubblicarla sul sito? Vorrei valutarla nel suo complesso, prima di esprimermi.
Effettivamente potrebbero esserci delle incoerenze, anche perchè non sarebbe affatto strano se fosse così.
a.m.

francosic

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (17/05/2011 19:05)

Nelle tabelle 3.1 e 3.2 del CLP, in corrispondenza del CE 265-150-3, è riportato anche la R45.
Suppongo quindi sia una dimenticanza di chi ha compilato la scheda.

armando

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (18/05/2011 11:40)

Dalla SDS risulta che non è stata effettuata la valutazione della sicurezza chimica nè conseguentemente c'è lo scenario di esposizione allegato, che sarebbe stato molto utile nell'ambito della valutazione del rischio che stai facendo (a proposito, un bell'esempio di quello che un MC serio deve fare come professionista, a prescindere da come formalizzare la sua collaborazione).

Comunque, poichè c'è la classificazione di cancerogeno (con la dimenticanza della R45) e in base alla nota P non si dice che il benzene è in quantità inferiore allo 0.1%, si presuppone che ci sia almeno 1 gr. di benzene per chilo di nafta; poichè la nafta è in percentuale del 5-9%, nella miscela dovremmo essere attorno ai 50-100 mg per chilo. Non mi sembra affato poco. Quanta ne viene usata al giorno o meglio, l'anno? Che dice il ragioniere dell'ufficio acquisti?
Parli di nebulizzazione: forse è utile una misurazione.
Ciao
a.m.

nofertiri9

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (18/05/2011 20:39)

la nafta pesante non contiene aromatici mononucleati, quindi neppure benzene che è il più "basso bollente" di tutti. La nafta pesante comincia a distillare oltre 180°C, ed a quella temperatura benzene ed omologhi sono andati via già da tanto.
Quanto poi alla categoria 1B dei GHS CLP, non è equivalente alla classe 1 dello IARC, bensì piuttosto alla 2B.
Ciò non toglie che escluderei possa far bene.

Nofer
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armando

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (19/05/2011 12:10)

tcam il 17/05/2011 11:15 ha scritto:
Forse perchè "La classificazione "cancerogeno" o "mutageno" non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (Einecs n. 200-753-7). Se la sostanza è classificata come cancerogena o mutagena, è necessaria anche la nota E. Se la sostanza non è classificata come cancerogena o mutagena devono almeno comparire le frasi S (2-)23-24-62. La presente nota si applica soltanto ad alcune sostanze composte derivate dal
petrolio contenute nell'allegato I." ?

Ma se non debbo applicare la frase R45, perchè nel preparato riporto l'H340 e H350?
Questi i quesiti fondamentali che mi pongo.
Poi ancora perchè con lo stesso preparato nella miscela in percentuali sovrapponibili in alcuni casi (alcuni produttori) riportano altri non riportano le frasi H350 ed H 340?
Tcam

Hai ragione; nella scheda c'è questa contraddizione di classificazione tra vecchia (67/548/CEE) e nuova modalità (CLP). Peraltro in base alla vecchia classificazione hai già correttamente individuato la necessità della nota E e delle frasi S.
Per quanto riguarda il fatto che altri produttori non riportano le frasi H340 e H350, è perchè possono dimostrare che il benzene è inferiore a 0,1% e di ciò danno evidenza nella scheda, in una delle ultime sezioni (non ricordo ora quale di preciso).
In alcuni casi, a complicare ancora le cose, nella scheda di sicurezza potrebbero mancare le frasi H340 e R46 (mutageno), perchè redatte in base al CLP del 2008,che è stato aggiornato nel 2009, anno in cui è stata introdotta la mutagenicità.
Quindi, secondo me è bene che fai chiedere dal ddL lumi al produttore sulla correttezza della SDS (o chiami direttamente se vuoi toglierti la curiosità prima).
Ciò detto, se è confermata la cancerogenità, fai misurare l'esposizione a benzene, sostanza che comporta la classificazione come cancerogeno della "nafta" il cui numero CAS è 64742-48-9, come evidenziato nel link sopra indicato dal collega, che dobbiamo considerare vangelo.

nofertiri9

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  • Re: In tema di rischio chimico...
  • (19/05/2011 19:28)

armando il 19/05/2011 12:10 ha scritto:

Ciò detto, se è confermata la cancerogenità, fai misurare l'esposizione a benzene, sostanza che comporta la classificazione come cancerogeno della "nafta" il cui numero CAS è 64742-48-9, come evidenziato nel link sopra indicato dal collega, che dobbiamo considerare vangelo.

Il benzene non è il solo cancerogeno al mondo.
La SdS con nafta pesante è correttissimo che riporti la nuova sigla H350, che non è come R45 perchè significa "può essere cancerogeno",e non "provoca il cancro" perchè è la nafta pesante in sè che è sospettata di essere cancerogena, anche se non c'è benzene. In certe condizioni, infatti, nella raffinazione a quelle temperature può succedere che scappino delle molecoline con tanti atomilli di carbonio non alifatiche ma aromatiche e polinucleate, ed è ad esse che pare si possa collegare l'effetto osservato. Direi con coerenza con quanto già si sa, e da tempo, sugli aromatici polinucleati
Così come la nafta leggera, o solvente stoddard, è sospettata di essere mutagenica, ma indiretta. Su questo non so essere più precisa, magari mi documento e vi informo.
Ma il benzene nelle nafte non c'è: la caratteristica delle nafte è di essere con numeri di carboni >12, e fino a prova contraria il benzene ne ha solo 6.

Una volta tanto, e fidati di una che l'ha anche analizzata, sta bestia, se proprio non vuoi andare a riprenderti un vecchio testo di chimica delle superiori.

Nofer
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