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• Re: INVALIDITà CIVILE %
• (04/06/2011 17:02)

roberto111 il 04/06/2011 02:27 ha scritto:
Salve a tutti sono nuovo di qui, ho potuto notare che ci sono molti medici competenti e a tal proposito avrei da esporre un quesito a cui spero mi vengano date delle risposte, grazie.
Il mio quesito interessa l'ambito delle richieste di visita medica colleggiale presso le CMO competenti,arrivo al dunque: un agente di polizia, adibito alla mansione esterna, dichiarato invalido civile al 46% può chiedere il cambio mansione per poter essere esentato dal servizio esterno?
Secondo la vostra esperienza nel campo, avere un invalidità tale basterebbe ad avere il diritto a cambiare la propria mansione specifica?
grazie

Sicuramente la richiesta di cambio mansione, quella di cambio turno lavorativo (ad esempio esonero dal lavoro notturno) è più che legittima in base alla normativa vigente. La semplice constatazione di una percentuale di invalidità civile, però, ha scarsa importanza. Occorre, infatti, chiarire quali siano le patologie per le quali è stato ottenuto questo punteggio e i sanitari che verranno investiti del compito dovranno valutare la compatibilità tra il quadro clinico e il contenuto della mansione specifica. Resto, ovviamente, a disposizione per ulteriori ragguagli.

doc.

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• Re: INVALIDITà CIVILE %
• (06/06/2011 10:25)

La CMO può pronunciarsi solo sull'idoneità generica. Certo se la riconoscesse permanentemente non idoneo in modo parziale, con esclusione dei servizi che lei cita, il suo problema sarebbe risolto, ma non ne ha la certezza.

Io proverei prima a richiedere al datore di lavoro di essere visitato dal medico competente ex articolo 41, comma 1, lettera c del D.Lgs. 81/08.

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• Re: INVALIDITà CIVILE %
• (07/06/2011 01:11)

roberto111 il 06/06/2011 06:39 ha scritto:
Caro dottore la ringrazio molto per la risposta e mi permetterto di farle un ulteriore domanda.
Nel caso, avessi già fatto richiesta di visita collegiale presso la CMO è possibile richiederla ora anche al medico competente?
Infine in caso di richiesta presso quest'ultimo a chi dovrei indirizzarla, solo al mio ente oppure anche al medico competente che mi ha sottoposto all'ultima visita medica, predisposta dal mio ente per la sorvrglianza sanitaria?
La ringrazio anticipatamente.

D'accordo con doc. per quanto concerne il riferimento normativo; da tenere presente che nel Suo caso la visita medica periodica dovrebbe essere annuale; se così fosse mi sembra abbastanza preoccupante che il medico competente non abbia tenuto in debita considerazione le patologie da cui è affetto alcune delle quali sicuramente non "coerenti" con la mansione svolta. Per quanto riguarda l'inoltro dell'istanza va fatta al Datore di Lavoro o direttamente o se è più semplice attraverso il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; sarà, poi, cura del Medico Competente a provvedere alla visita in tempi rapidi. Le dico questo perchè trattandosi di una struttura comunale è probabile che il professionista incaricato non sia necessariamente lo stesso dell'anno precedente.

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• Re: INVALIDITà CIVILE %
• (10/06/2011 18:49)

roberto111 il 09/06/2011 10:42 ha scritto:
Innanzitutto vi nel ringranzio per i vs preziosi consigli,nel frattempo ho fatto un piccolo sondaggio all'interno del mio ente, scoprendo che non solo il medico competente non è ancora stato nominato, ma che anche altri colleghi che hanno da tempo (3 mesi) richiesto di essere sottoposti a visita dal medico competente per il D.Lgs 81/2008, non sono ancora stati convocati.........
A proposito di ciò vorrei fare un domanda: l'ente che riceve la richiesta del lavoratore, quanto tempo ha per dare una risposta e sottoporlo a visita?E' possibile che i tempi siano cosi lunghi?
grazie

Innanzitutto ritengo di primaria importanza segnalare la gravità del mancato adempimento del Datore di Lavoro che, secondo quanto da Lei riferito, non ha provveduto a nominare il Medico Competente; tale comportamento va segnalato immediatamente all'ASL competente per territorio o direttamente o tramite il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS). Per quanto concerne la tempistica rispetto ad una istanza presentata da un Lavoratore al Datore di Lavoro in tema di tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori, per quanto di mia conoscenza, non ci sono nella normativa attuale (D.L.vo 81/08) dei precisi riferimenti; pertanto ritengo vada applicata quella generale contemplata dalla Legge 241/90 e succ. modifiche (l'ultima nel 2010), cosidetta legge sulla "trasparenza" per cui qualsiasi richiesta indirizzata alla Pubblica Amministrazione va evasa nel termine di 30 giorni. Aspetto sue ulteriori notizie.