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Esalazioni di STIRENE e TOLUENE a seguito del rifacimento del lastrico solare

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 7886 volte.

marino.marrocu

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  • Esalazioni di STIRENE e TOLUENE a seguito del rifacimento del lastrico solare
  • (04/07/2011 10:13)

In data 10 giugno a seguito del rifaciemnto del lastrico solare sopra la mia abitazione si manifestavano nella mia camera da letto forti esalazioni di una soatnaza gassosa che sin da subito visto l'odore riconscevo essere un idrocarburo aromatico.
Avvisata l'impresa che eseguiva i lavori condominiali mi veniva consigliato di areare i locali. Dopo 3 giorni in cui io e mia moglie abbiamo dormito in una situazione che andava via via peggiorando siamo stati costretti insiemi a nostri due figli minori ad abbandonare l'abitazione.
A seguito delle nostre doglianze veniva disposta la rimozione del massetto che era complemente saturo di gas di odore acre e simile a quello che risontravo nella mia abitazioen.
Dopo 3 settimane di attesa ed in mancanca di ulteriore collaborazione da parte dell'impresa, dopo aver contattato senza aver riscontro Vigili del Fuoco, ARPAS e ASL siamo stati costretti a far eseguire a nostre spese un'analisi della qualita' dell'aria nella stanza interessata che ha evidenziato la presenza di esalazioni di STIRENE e TOLUENE.
Volevo chiedere se quanto esposto e' compatibile con quanto dichiarato dall'impresa e cioe' di aver steso prima della posa della guaina bituminosa semplicemente uno strato di PRIMER bituminoso della BRAI pur in presenza di due evidenti lesioni del solaio, o se come penso io sia stato utilizzato un qualche altro prodotto di cui non si vuole rivelare per ovvi motivi la provenienza. Questo per esmepio per facilitare la rimozione dela uaina preesistente.
In ogni caso volevo sapere se qualcuno degli esperti che legge il forum e' in grado di indicarmi una valida strategia di boinifica tenuto conto che i suggerimenti dati per una caso analogo di cui ho letto nel sito non sono direttamente applicabili visto che il tetto del palazzo appoggia su una struttura a travi e quindi il sottottetto eventuale diminuirebbe l'altezza della stanza in modo da renderla non abitabile.
Scusandomi per la lunghezza dell'email
ringrazio anticipatamente chiunque potesse/volesse darmi un c

marino.marrocu

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  • Esalazioni di STIRENE e TOLUENE a seguito del rifacimento del lastrico solare
  • (04/07/2011 10:17)

In data 10 giugno, a seguito del rifacimento del lastrico solare sopra la mia abitazione, si manifestavano nella mia camera da letto forti esalazioni di una soatnaza gassosa che sin da subito visto l'odore riconscevo essere un idrocarburo aromatico.
Avvisata l'impresa che eseguiva i lavori condominiali mi veniva consigliato di areare i locali. Dopo 3 giorni in cui io e mia moglie abbiamo dormito in una situazione che andava via via peggiorando siamo stati costretti insieme ai nostri due figli minori ad abbandonare l'abitazione.
A seguito delle nostre doglianze veniva disposta la rimozione del massetto che era complemente saturo di gas di odore acre e simile a quello che risontravo nella mia abitazione.
Dopo 3 settimane di attesa ed in mancanca di ulteriore collaborazione da parte dell'impresa, dopo aver contattato senza aver riscontro Vigili del Fuoco, ARPAS e ASL siamo stati costretti a far eseguire a nostre spese un'analisi della qualita' dell'aria nella stanza interessata che ha evidenziato la presenza di esalazioni di STIRENE e TOLUENE.
Volevo chiedere se quanto esposto e' compatibile con quanto dichiarato dall'impresa e cioe' di aver steso prima della posa della guaina bituminosa semplicemente uno strato di PRIMER bituminoso della BRAI pur in presenza di due evidenti lesioni del solaio, o se come penso io sia stato utilizzato un qualche altro prodotto di cui non si vuole rivelare per ovvi motivi la provenienza. Questo per esempio per facilitare la rimozione dela guaina preesistente.
In ogni caso volevo sapere se qualcuno degli esperti che legge il forum e' in grado di indicarmi una valida strategia di boinifica tenuto conto che i suggerimenti dati per una caso analogo di cui ho letto nel sito non sono direttamente applicabili visto che il tetto del palazzo appoggia su una struttura a travi e quindi il sottottetto eventuale diminuirebbe l'altezza della stanza in modo da renderla non abitabile.
Scusandomi per la lunghezza dell'email,
ringrazio anticipatamente chiunque potesse/volesse darmi un valido consiglio.
Mario Marrocu

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Esalazioni di STIRENE e TOLUENE a seguito del rifacimento del lastrico solare
  • (06/07/2011 02:30)

temo che anche nel suo caso "abbiamo dimenticato" di aggiungere il catalizzatore. Purtroppo, visto che ha già letto quanto ho suggerito in altro quesito analogo, un confinamento con controsoffittatura e "sfoghi" dalle mura perimetrali non pare praticabile.
E' una questione da "Buon Avvocato", da adesso in poi, se come temo l'unico rimedio in tempi più o meno brevi è la completa rimozione del solaio ed il rifacimento. Non conosco il prodotto indicato, ma so che sono in commercio diversi prodotti di quel tipo che, in pratica, formano uno strato di resina collante al di sotto del tappetino, con cui alla polimerizzazione finale formano un tutt'uno elastico ed assolutamente impermeabile.Il processo di indurimento di questi primer, però, sono del tutto analoghi a quelli con cui si fa la vetroresina o in genere i composti di resine+ qualcos'altro: ci sono i precursori liquidi delle resine con del solvente organico, in genere appunto lo stirolo è il principale in quanto formerà "ponti polistirolici", a volte addizionato con altri solventi del gruppo aromatico ed altri in tracce. Però, perchè si formino le resine solide in tempi brevi ci vuole assolutamente il catalizzatore, di solito sono perossidi i cui atomini di ossigeno instabile vanno a fare appunto da "ponte" per la condensazione multidirezionale delle resine. La solidificazione, altrimenti, non solo avviene in tempi assai lunghi (mesi, anche un anno e più) con grandi dispersioni di vapori nocivi ma, soprattutto, non ha l'uniformità multidirezionale che assicura la perfetta tenuta elastico-meccanica del successivo massetto e/o tappetino elastomerico a propria volta.
Come dire, oltre il danno la beffa perchè di certo in quelle condizioni dal tetto continuerà a scorrere, quando piove.
Il mio parere è che non hanno usato chissà che di pericoloso, sono semplicemente stati così idioti ed insipienti da usare un prodotto teoricamente ottimo ma di non averlo saputo applicare. Non voglio pensare che lo abbiano fatto per risparmiare sul catalizzatore, perchè se così fosse sono della più assoluta ignoranza del LORO lavoro e occorre proibirgli di farlo ulteriormente.

Secondo me, c'è da piantare una rogna enorme all'impresa che ha eseguito il lavoro così male, perchè uno che quello va facendo di mestiere non può ignorare che ci vuole il catalizzatore. Santissimo cielo, eppure questo è il 3° caso che sento in 2 anni, e di uno sono stata testimone oculare e analizzante. Non so perchè i rappresentanti di questi prodotti non impediscono ai commercianti di venderli senza il catalizzatore a pena di revocare la distirbuzione, e non ci scrivono enorme sulla "buatta" che dev'essere usato solo con il suo catalizzatore, o addirittura venderli confezionati già cellofanati assieme, visto che per lo più ogni soluzione in funzione della percentuale e tipi di solvente richiede l'impiego di un certo specifico catalizzatore "dedicato", a livello praticamente stechiometrico.
Per quanto attiene, infine, la rimozione della guaina preesistente, di solito la si fa "a caldo" o al più meccanicamente, non c'è nulla che riesca a "sciogliere" il tappetino di bitume e lo sanno tutti, verosimilmente anche quelli che non sanno che le resine liquide polimerizzano a solide con un catalizzatore/accelerante. Inoltre, l'eventuale presenza di fissurazioni ha al più favorito la dispersione dei vapori, ma sarebbe comunque avvenuta: stiamo parlando di sostanze, lo stirolo in particolare, i cui vapori sono più pesanti dell'aria e non "tendono a salire" come avviene pèer altri idrocarburi leggeri come l'esano (o le benzine), bensì per contro ad andare verso il basso.

Mi dispiace, lei ha preso una sonora buggeratura e le è stata rovinata per parecchio l'abitabilità della sua casa: le ho dato sufficienti informazioni tecniche per rivolgersi ad un legale e chiedere il dovuto risarcimento, ma avrà comunque bisogno di un buon perito tecnico da affiancare al legale. Per esperienza so che spiegare cose così tecniche ad un laureato in giurisprudenza per fargli mettere a fuoco la relativa fattispecie legale può rivelarsi un'opera difficoltosissima, direi una fatica improba.
In bocca al lupo.

Nofer
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