E' possibile per un medico generico (quindi non medico competente) acquisire i risultati delle analisi del sangue (effettuate durante l'orario di lavoro per sospetta assunzione di alcool) di un lavoratore senza il consenso di quest'ultimo?
Stefania C. il 25/07/2011 05:03 ha scritto:
E' possibile per un medico generico (quindi non medico competente) acquisire i risultati delle analisi del sangue (effettuate durante l'orario di lavoro per sospetta assunzione di alcool) di un lavoratore senza il consenso di quest'ultimo?
Direi proprio di no!
Acquisire ( ovvero come li ha avuti ?) se gli sono stati comunicati dal Mc per motivi di informazione e cure - trasmissione di segreto professionale - potrebbe anche essere) se invece ha fatto lui stesso le analisi non si comprende con quale giustificazione e richiesto da chi? col consenso del dipendente iscritto al suo elenco degli assistiti?
credo proprio ( in assenza di elementi validanti) che vi sia un compertamento censurabile.
carlpam il 25/07/2011 06:32 ha scritto:
Direi proprio di no!
Acquisire ( ovvero come li ha avuti ?) se gli sono stati comunicati dal Mc per motivi di informazione e cure - trasmissione di segreto professionale - potrebbe anche essere) se invece ha fatto lui stesso le analisi non si comprende con quale giustificazione e richiesto da chi? col consenso del dipendente iscritto al suo elenco degli assistiti?
credo proprio ( in assenza di elementi validanti) che vi sia un compertamento censurabile.
Intanto grazie. La faccenda è un pò complessa. Il dipendente (impiegato) è stato accompgnato in ospedale per sottoporsi a degli esami del sangue in quanto secondo il datore di lavoro avrebbe assunto alcool in orario di lavoro. Ma il datore di lavoro non ha contattato il medico competente bensì un medico generico che, tra l'altro, non è neanche il medico del lavoratore. A questo punto mi chiedo: l'ULSS poteva consegnare i risultati al datore di lavoro? E il datore poteva utilizzarli per il procedimento disciplinare? E ancora: trattandosi di impiegato (quindi soggetto non esercitante funzioni particolari)come avrebbe dovuto comportarsi il datore di lavoro se aveva il dubbio che il dipendente fosse ubriaco?
Stefania C. il 26/07/2011 09:48 ha scritto:
Intanto grazie. La faccenda è un pò complessa. Il dipendente (impiegato) è stato accompgnato in ospedale per sottoporsi a degli esami del sangue in quanto secondo il datore di lavoro avrebbe assunto alcool in orario di lavoro. Ma il datore di lavoro non ha contattato il medico competente bensì un medico generico che, tra l'altro, non è neanche il medico del lavoratore. A questo punto mi chiedo: l'ULSS poteva consegnare i risultati al datore di lavoro? E il datore poteva utilizzarli per il procedimento disciplinare? E ancora: trattandosi di impiegato (quindi soggetto non esercitante funzioni particolari)come avrebbe dovuto comportarsi il datore di lavoro se aveva il dubbio che il dipendente fosse ubriaco?
Salve
Il datore di lavoro ha violato l'articolo 5 dello statuto dei lavoratori.......
art.5 legge 300/70: - Accertamenti sanitari.
Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente.
Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda.
Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.
Non essendo una mansione prevista dal provvedimento 16/3/2006 della Conferenza Stato Regioni , al massimo il Datore di lavoro poteva richiedere una visita medica presso una struttura pubblica per valutare l'idoneità fisica del lavoratore (art. 5 statuto dei lavoratori).
E' stato violato il segreto professionale e la privacy del lavoratore consegnando gli accertamenti sanitari direttamente al Datore di lavoro
Saluti
Gennaro Bilancio
Gennaro il 26/07/2011 12:56 ha scritto:
Salve:)
Il datore di lavoro ha violato l'articolo 5 dello statuto dei lavoratori.......
art.5 legge 300/70: - Accertamenti sanitari.
Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente.
Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda.
Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.
Non essendo una mansione prevista dal provvedimento 16/3/2006 della Conferenza Stato Regioni , al massimo il Datore di lavoro poteva richiedere una visita medica presso una struttura pubblica per valutare l'idoneità fisica del lavoratore (art. 5 statuto dei lavoratori).
E' stato violato il segreto professionale e la privacy del lavoratore consegnando gli accertamenti sanitari direttamente al Datore di lavoro
Saluti:)
Grazie Gennaro. La struttura pubblica ove sottoporre a visita il lavoratore di cui tu parli non può essere l'ospedale (come è avvenuto nella fattispecie)? Quindi la documentazione, al massimo, poteva essere consegnata al medico competente (che, nel caso in esame non c'era) e non al datore di lavoro...Grazie ancora.
[cite]Stefania C. il 26/07/2011 02:43 ha scritto:
La struttura pubblica ove sottoporre a visita il lavoratore di cui tu parli non può essere l'ospedale (come è avvenuto nella fattispecie)?
Non so, secondo me dipende da come si sono verificati i fatti. Il DdL ha preso contatti con l'Azienda Ospedaliera per determinare se il suo lavoratore fosse in grado di restare sul posto di lavoro, o lo ha accompagnato insieme ad un medico generico chiedendo direttamente di fare l'alcolemia?
lombait il 26/07/2011 03:27 ha scritto:
[cite]Stefania C. il 26/07/2011 02:43 ha scritto:
La struttura pubblica ove sottoporre a visita il lavoratore di cui tu parli non può essere l'ospedale (come è avvenuto nella fattispecie)?
Non so, secondo me dipende da come si sono verificati i fatti. Il DdL ha preso contatti con l'Azienda Ospedaliera per determinare se il suo lavoratore fosse in grado di restare sul posto di lavoro, o lo ha accompagnato insieme ad un medico generico chiedendo direttamente di fare l'alcolemia?
Il dipendente è stato accompagnato in H tramite ambulanza (assurdo ma vero) accompagnato da due vigili (non commento) e qui è stato sottoposto ad analisi su consenso del dipendente. Il datore di lavoro ha, poi, acquisito i risultati tramite semplice richiesta all'ULSS.
viva l'italia: unita, libera, indipendente e soprattutto democratica e aggiungerei anarchica (l'anarchia la massima espressione della democrazia ognuno fa quello che vuole)
L'accompagnamento con Ambulanza e vigili farebbe pensare ad uno stato anche di pericolosità del soggetto, il che cambierebbe le cose. Come ti scrivevo prima dipende dalle condizioni del caso specifico. Potrebbe essere che il DdL è dovuto intervenire in un caso di particolare urgenza/emergenza
lombait il 27/07/2011 08:05 ha scritto:
L'accompagnamento con Ambulanza e vigili farebbe pensare ad uno stato anche di pericolosità del soggetto, il che cambierebbe le cose. Come ti scrivevo prima dipende dalle condizioni del caso specifico. Potrebbe essere che il DdL è dovuto intervenire in un caso di particolare urgenza/emergenza
Mi rendo conto che sia difficile rispondere non conoscendo i fatti e vi ringrazio per la disponibilità. Il verbale redatto dal personale del Pronto Soccorso intervenuto parla di una persona lucida tanto da aver considerata valida la volontà del dipendente di non sottoporsi ad ulteriori accertamenti oltre agli esami del sangue. Quello che mi chiedo è: se il dipendnete era semplicemnte alterato ma non pericoloso come avrebbe dovuto comportarsi il datore di lavoro? E l'ULSS avrebbe potuto opporsi alla richiesta di accesso ai rislutati delle analisi del DDL (richiesta fatta direttamente dal DDL e non dal medico competente-cioè i dati li tratta il medico competente non il DDL, giusto?)? Grazie ancora
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti