Ciao. Chiedo aiuto a colleghi piu' bravi di me.
Seguo una piccola azienda che commercia una miscela di ac. solfidrico ed ipoclorito di ammonio ed acqua . Uno di questi dipendenti accusa da qualche settimana dolori agli arti inferiori, bruciori disestesie. Di sua iniziativa ha fatto RM rachide lombare che non ha chiarito. EMG che non mi ha mostrato, ma anche questa riferita non diagnostica. Ora fara' consulto con specialista neurologo. Mi chiedevo se si puo' pensare ad un danno del sistema nervoso periferico ( lavora qui da oltre 20 anni ), puo' essere l'acido ? Avete avuto esperienze in merito. Ora cerchero' di acculturarmi di piu', intanto inizio chiedendo il vostro aiuto
grazie
Escluderei una correlazione tra la neuropatia periferica sensitiva riferita dal lavoratore e l'esposizione sia all' ac. solfidrico che all' ipoclorito di ammonio. Indagherei meglio la situazione clinica globale. Da escludere la presenza di diabete, vasculiti, malattie reumatiche, tumori ... per cui un bel prelievo ematico con glicemia, emocromo con formula, VES, protidemia etc lo farei subito. Poi non ci hai detto se è presente anche una riduzione della sensibilità, se ci sono anche deficit motori, di coordinazione, alterazione dei riflessi. RM e EMG sono non dignostici nel senso che sono negativi? Facci sapere...
serenix il 30/08/2011 09:46 ha scritto:
Escluderei una correlazione tra la neuropatia periferica sensitiva riferita dal lavoratore e l'esposizione sia all' ac. solfidrico che all' ipoclorito di ammonio. Indagherei meglio la situazione clinica globale. Da escludere la presenza di diabete, vasculiti, malattie reumatiche, tumori ... per cui un bel prelievo ematico con glicemia, emocromo con formula, VES, protidemia etc lo farei subito. Poi non ci hai detto se è presente anche una riduzione della sensibilità, se ci sono anche deficit motori, di coordinazione, alterazione dei riflessi. RM e EMG sono non dignostici nel senso che sono negativi? Facci sapere...
Scusate il lieve ritardo, ma ho riaperto solo ora il forum. Avevo chiesto alcuni documenti alla ditta per verificare precisamente i fattori di rischio presenti ( DVR ) e sopratutto il lavoratore deve ancora portarmi i referti degli accertamenti eseguiti che per il momento ho saputo solo ufficiosamente in sede di visita periodica. Appena avro' gli elementi a disposizione sfruttero' la vostra pazienza per avere impressioni e consigli in merito. Per ora , per quello che ho potuto reperire, mi sembra sia improbabile una correlazione fra polineurite ed esposizione ad acido solforico
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