Un lavoratore per cui non sussiste l'obbligo della sorveglianza sanitaria deve essere sottoposto alla visita al rientro dalla malattia superiore ai 60 giorni? Io credo di no. E se te lo manda espressamente l'INAIL?
Gianni
giannipalass il 03/09/2011 10:43 ha scritto:
Un lavoratore per cui non sussiste l'obbligo della sorveglianza sanitaria deve essere sottoposto alla visita al rientro dalla malattia superiore ai 60 giorni? Io credo di no. E se te lo manda espressamente l'INAIL?
Gianni
Anche secondo me non si può mandare a visita dal MC. Il D.Lgs. 81/08 si applica a tutti i lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, gli altri non c'entrano.
Se proprio il DdL vuole faarlo visitare, lo mandi a visita ex art. 5 legge del 1970
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Direi proprio di no. La visita al rientro dopo 60 gg di assenza per motivi di salute è finalizzata a verificare l'idoneità alla mansione. Ma se il lavoratore non è sottoposto a sorv sanit. obbligatoria, non compete certo al mc di valutare l'idoneità, ma il ddl può richiedere ( se vuole) una visita ex art. 5 . Non credo che neanche l'Inail sia autorizzata a richiederla al mc.
ariale9699 il 05/09/2011 12:22 ha scritto:
Direi proprio di no. La visita al rientro dopo 60 gg di assenza per motivi di salute è finalizzata a verificare l'idoneità alla mansione. Ma se il lavoratore non è sottoposto a sorv sanit. obbligatoria, non compete certo al mc di valutare l'idoneità, ma il ddl può richiedere ( se vuole) una visita ex art. 5 . Non credo che neanche l'Inail sia autorizzata a richiederla al mc.
Giusto!
L'INAIL lo ha come prestampato il fatto di mandare comunque il lavoratore all'attenzione del Medico Competente. Non verifica se lo stesso sia stato nominato oppure no o se il lavoratore sia dentro o fuori dalla SS. In ogni caso, secondo me, se la notizia arriva al Medico Competente, vale sempre la pena informarsi sul caso per escludere l'insorgenza di soggetti suscettibili a condizioni di rischio prima assenti, in altre parole basta una telefonata tra MC e lavoratore per capire quanto meno di che cosa si tratti. Nel caso il Medico Competente non sia proprio in azienda è un bel quesito. Penso che il lavoratore debba rientrare al cessare della prognosi ed il DDL, anche in base all'entità dei postumi, debba riconsiderare la valutazione del rischio per stabilire se ora serva il MC, diversamente si potrà avvalere dello Statuto dei Lavoratori, anche se l'idoneità espressa in base a tale norma dirà semplicemente che quel lavoratore è fisicamente in grado di lavorare, ma non avrà valore nel dire che il lavoro svolto potrebbe costituire un pregiudizio alla sua salute. Di certo è un argomento che merita un chiarimento, nonché una linea chiara ed inequivocabile sui comportamenti da tenere.
Doriano
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