.bene, avete visto/letto la lettera che il "capo" (Prof.Apostoli) ha scritto a Fazio?
Certo che siamo figli di un Dio minore se il capo deve scrivere una cosa simile quasi implorando le istituzioni a riconoscerci quello che altri colleghi hanno e senza le "caz....e" del 81 ( ma chi mai l'avrà scritto !!!)
...........Io, speriamo che me la cavo............
Buona serata
Mario
Mario
dr.alesiani il 26/09/2011 05:37 ha scritto:
.bene, avete visto/letto la lettera che il "capo" (Prof.Apostoli) ha scritto a Fazio?
...........Io, speriamo che me la cavo............
Buona serata
Mario
Qualche dubbio mi era venuto sull'entità degli ECM ma ho preferito dare la colpa alla mia oceanica ignoranza......... poi arriva la rettifica "...ci siamo sbagliati, non 70 ma 50 e di questi 70% specifici...."
ALLUCINANTE !
Non vorrei che Fazio stasera "morisse" dal ridere ,sbeffeggiandoci
..purtroppo , amici, c'est la vie.... poveri noi
non so se è giusto che ci salutiamo più........
Mario
Mario
dr.alesiani il 26/09/2011 06:48 ha scritto:
Qualche dubbio mi era venuto sull'entità degli ECM ma ho preferito dare la colpa alla mia oceanica ignoranza......... poi arriva la rettifica "...ci siamo sbagliati, non 70 ma 50 e di questi 70% specifici...."
ALLUCINANTE !
Ernesto...ERNESTO!!! vedi un po di intervenire, è ora che si dica chiaramente che chi fa veramente il MC (sui territori) debba "prendere" le redini della baracca altrimenti questi politici ci si inc..........o più di quello che hanno fatto e faranno
Non vorrei che Fazio stasera "morisse" dal ridere ,sbeffeggiandoci
..purtroppo , amici, c'est la vie.... poveri noi
non so se è giusto che ci salutiamo più........
Mario
Mario
Questa è la storia......
Silvia Ziliotto meeting@meneghinieassociati.it
mostra dettagli 17:37 (1 ora fa)
Gentile Iscritto,
facciamo riferimento alla precedente comunicazione per segnalare un errore di battitura presente nella lettera del Professore Pietro Apostoli: specifichiamo infatti che il DLgs 81/08 non richiede 70 crediti annui ma che il 70% di quelli obbligatori sia conseguito nell’ambito della disciplina specialistica specifica.
Ci scusiamo anticipatamente per il disguido e rimaniamo a disposizione.
Cordialmente
La Segreteria Organizzativa
1-
SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA
DEL LAVORO ED IGIENE INDUSTRIALE
COMITATO ORGANIZZATORE LOCALE
74° CONGRESSO SIMLII
TORINO 16-19 NOVEMBRE 2011
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Torino, 23 settembre 2011
Cari Colleghi e gentili Iscritti,
in attesa di darVi il benvenuto a Torino, desidero ringraziarVi, a nome di tutto il Comitato Organizzatore Locale, per aver aderito al nostro appuntamento annuale.
Come Vi avevo anticipato, il Congresso di Torino sarà il primo evento formativo organizzato e gestito secondo le nuove normative ECM entrate in vigore quest’anno, normative che hanno sollevato, e stanno a tutt’oggi sollevando, criticità legate sia alla gestione amministrativo‐contabile sia all’attribuzione dei crediti formativi.
Da mesi ormai sono attivi tavoli di confronto con la Commissione Nazionale per la Formazione Continua e con il Ministero della Salute per verificare la possibilità di deroghe o eventuali modifiche alla nuova normativa.
Il Presidente della nostra Società Scientifica è impegnato in prima persona e monitorizza costantemente l’evoluzione della trattativa anche attraverso FISM (Federazione delle Società Mediche Scientifiche Italiane) che ci rappresenta e che sta facendo sottoscrivere ai propri associati documenti programmatici da sottoporre alla Commissione Nazionale ECM.
Il prossimo appuntamento per fare il punto sarà a Cernobbio il 17‐18 ottobre durante la Terza Conferenza Nazionale sull’ECM organizzata sotto la direzione scientifica della Commissione Nazionale per la Formazione Continua e del Ministero della Salute ed in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas).
Nel frattempo però il nostro Congresso dovrà attenersi alla normativa vigente il cui regolamento recita:
CONVENGNO OLTRE 200 PARTECIPANTI:
La partecipazione consente l'acquisizione dei crediti formativi relativi alle singole giornate: 0,20 crediti per ora per un massimo di 5 crediti (anche se la durata del convegno/congresso è superiore a 3 giorni, 1 settimana).
Consapevoli del fatto che tale riconoscimento ECM non solo penalizza il partecipante ma mette in discussione l’intera organizzazione dei prossimi eventi a carattere nazionale, siamo altrettanto fiduciosi in un’apertura della Commissione Nazionale ECM nei confronti delle Società Scientifiche soprattutto rispetto all’interesse scientifico della loro offerta formativa.
A questo proposito alleghiamo la lettera che il Presidente della S.I.M.L.I.I., Prof. Apostoli, ha indirizzato alle rispettive Autorità competenti.
Sarà nostra cura, attraverso la nostra Segreteria Organizzativa, inviare informazioni in caso di aggiornamenti.
Ringrazio per l’attenzione e
arrivederci a Torino!
Il Presidente del Comitato Organizzatore Locale
Prof. Pier Giorgio Piolatto
2-
C.A.
Ill.mo Ministro della Salute Ferruccio Fazio
Lungotevere Ripa, 1
00153 Roma
Fax. 06/59945265
P.C
All’Ill.mo Presidente FNOMCEO Amedeo Bianco
Piazza Cola di Rienzo 80/A
00192 Roma
Fax. 06/3222794
All’Ill.mo Presidente FISM Franco Vimercati
Villa Marelli, Via Zara 81
20159 Milano
Fax. 02/54050168
Brescia, 21 Settembre 2011
OGGETTO: Assegnazione crediti ECM Congressi SIMLII
Il sottoscritto Prof. Pietro Apostoli, Presidente pro tempore della Società Italiana di Medicina del
Lavoro e Igiene Industriale (la più antica e rappresentativa Società del nostro ambito disciplinare
e che attualmente conta più di 2500 iscritti) desidera rappresentare alle SS.VV Ill.me una grave
situazione che si sta delineando riguardo ai crediti ECM ad oggi prevedibili per il nostro 74°
Congresso Nazionale che si terrà a Torino dal 16 al 19 Novembre pv.
Ricordo che
• la nostra Specializzazione è l’unica tra quelle obbligatorie per legge che, per poter svolgere
attività professionali si vede imporre (Dlgs 81/08) un numero fisso di crediti formativi annuali
pari a 70;
• la partecipazione al Congresso Nazionale ha sempre consentito di acquisire un buon numero
di crediti (circa 20) su cui i Partecipanti hanno sempre potuto contare anche ai fini del
raggiungimento del sopra richiamato numero di crediti obbligatori;
• le nuove norme vigenti in tema di ECM abbattono drasticamente il numero di crediti per eventi
a larga partecipazione (il Congresso Nazionale SIMLII prevede tra 1000-1500 partecipanti su
3- 4 giorni di lavori) e, nonostante i reiterati tentativi fatti anche attraverso FISM, non siamo
riusciti ad avere la certezza di una particolare considerazione che meritano i Congressi Nazionali
delle nostre Società Scientifiche, come occasioni irripetibili di aggiornamento al massimo
livello negli specifici ambiti e di confronto di esperienze concrete spesso all’avanguardia.
Mi permetto pertanto di chiedere un intervento autorevole della S.V Ill.ma per:
• concedere in deroga ed in via transitoria per il 2011 e 2012 un numero di crediti adeguato
(simile a quei 15-20 storicamente consolidati per le nostre assise nazionali) ai nostri Congressi
Nazionali di questo e del prossimo anno;
• di valutare in alternativa, la possibilità di ridurre sempre per il 2011 e il 2012 in via transitoria
il numero dei crediti previsti dalla legge da 70 a 50.
Sono certo che vorrà comprendere l’importanza della problematica che mi sono permesso di
sottoporre alla Sua attenzione e, restando a disposizione per eventuali chiarimenti, precisazioni,
incontri
porgo distinti ossequi
Prof Pietro Apostoli
SIMLII - Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale
Fondata nel 1929
Mario
Scusa ma non capisco una cosa.
Quanti crediti dovebbero dare a Torino?
Gipsy il 27/09/2011 07:24 ha scritto:
Scusa ma non capisco una cosa.
Quanti crediti dovebbero dare a Torino?
CINQUE !!!!
Ben CINQUE CREDITI.
FIVE!
(La grande abbuffata - a che prezzo!)
Che commenti possiamo fare? Se non fossi già iscritto al Congresso di Torino probabilmente non ci andrei!! L'unica soluzione, se così dovessero rimanere le cose, è che ciascuna sezione regionale organizzi un numero adeguato di corsi per garantire a tutti i crediti necessari come richiesto dalla normativa, ed il congresso nazionale resterà un evento per appassionati!! Che pietà!!
Gianni
iacinto il 27/09/2011 12:05 ha scritto:
CINQUE !!!!
Ben CINQUE CREDITI.
FIVE!
(La grande abbuffata - a che prezzo!)
Non intendo entrare (non subito) sul "merito" degli ECM, ma credo di averlo lasciato intuire quando -ironicamente ma non troppo- avevo proposto alla Redazione di accreditare questo forum. Nel senso, non sarà certo scaldando la poltroncina tra un coffee break e un lunch soporifero che un professionista si "aggiorna", nè compilando dei quiz - spesso così collettivamente che nemmeno agli esami da 18 politico di 40 anni fa in certe facoltà...- che si può dimostrare il proprio acculturarsi nella specifica professione.
Tutto ciò premesso, una tantum vorrei esprimere il mio parere sulla "nuova regolamentazione" teorica sui punteggi ECM.
C'è una "ratio" che chiunque partecipi a certi megaconvegnoni non può non condividere: un serio approfondimento specialistico che risulti interattivo e quindi per ciò stesso proficuo per i partecipanti non può avere più di un certo numero di partecipanti. E' il noto criterio dei troppi galli a cantare e del giorno che non spunta: vero, potrebbe essere una volpe entrata in un pollaio, non l'alba.
Mi rendo conto che alla simlii un "misero 5 crediti" possa fare assai male, visto che nel recentissimo passato almeno per quanto ho potuto vedere/leggere io più che ad approfondimenti reali si è data la precedenza alla "sindrome da passerella" di taluni personaggi, e questo ha portato a "successi di pubblico" materialmente dovuti più ai punti "miralanza" (detto con simpatia) che si ottenevano che non alle effettive possibilità di approfondimento/aggiornamento fornite, data la dispersività dovuta proprio alla quantità di pubblico.
Ciò nonostante, io colgo l'occasione per ribadire pubblicamente che questa storia degli ECM, e più in genere dei crediti aggiornativi obbligatori che comunque ormai sono allargati a tutte le professioni intellettuali, se possono essere da me concettualmente più che condivisi non sono -a mio avviso e parere- "un buon sistema strutturale" per assicurare alla cittadinanza l'effettiva capacità professionale della propria classe dirigente.
Le capacità professionali o comunque operative nel mondo del lavoro - sempre secondo come la vedo io - si ottengono con una buona formazione scolastica prima ed eventualmente universitaria poi, con ferree ed anche ripetute regole di accesso all'esercizio di quella professione o mestiere, e sarà poi il "mercato" che tanti invocano senza sapere di che parlano davvero a decidere chi sa fare e chi no. Certo, i "cartari" continueranno a provarci, e per breve tempo forse anche a riuscirci, ma se ci fossero paletti preventivi certi una buona fetta non troverebbe proprio spazio per iniziare; ci resterebbero i ciurlatori congeniti,ma in quel caso beccarli sarebbe più semplice per tutti, OdV vari in primis.
Voi andreste in un ristorante dove mangiate una fetenzia, o meglio tornereste in uno, o lo consigliereste, dove avete già mangiato male ?
Voi comprereste il pane da un fornaio dove vedete gli scarafaggi che si rincorrono tra i sacchi di farina ?
Chiamereste l'idraulico che al vostro vicino ha allagato l'appartamento?
Vi fareste costruire la villa al mare dall'impresa che ha ristrutturato la casa dello studente a L'Aquila o valutare il relativo progetto dal "professionista" che l'ha dichiarata antisismica ?
Acquistereste dei titoli azionari dalla stessa banca che vi ha già rifilato i bond parmalat o quelli argentini?
Ok, immagino vi siate risposti da soli.
Una volta, anche per le cameriere si chiedevano le referenze PRIMA, si telefonava alle "signore" citate appunto nelle referenze e si chiedeva "ma come stira? e sa cucinare? Con i bambini, come va?".
E non mi venite a raccontare che gli Esami di Stato, così come concepiti e svolti ad oggi, siano una garanzia verso la popolazione (l'iscrizione ad un ordine o albo quello certifica) della specifica professionalità, perchè in teoria io posso anche decidere di mettermi a fare da oggi pomeriggio mappature geniche , o caratterizzazione di elminti o classificazione di piante di cereali, perchè sono "abilitata" anche a questo, ma ne capisco forse qualche residuo di quello che ho studiato 40 anni fa e sarei una pessima consulente, anzi più inutile che pessima. Eppure, io sono ufficialmente e normativamente "capace" di farlo anche se non è per nulla vero. Magari personalmente se avessi solo quello sbocco per lavorare sarei anche capace di ricominciare, e riprendere in mano tutti i libri che -forse- sono ancora nella mia libreria, e di comperarne di più aggiornati... ma mi auguro proprio che ci lascino le normative di tutela del lavoro e dell'ambiente almeno sino a che dovrò ancora lavorare! Mal che vada, so sempre stirare e cucinare
Alla luce di quanto sin qui esposto, la Simlii (ma soprattutto i suoi associati) si rassegni a questi 5 punti, ed escogiti altre strategie per assicurarvi parte dell' Educazione Continua in Medicina, fino a che questa cosa così mal pensata non venga altrimenti gestita; io mi augurerei sempre "prevenuta", perchè prevenire è meglio che curare sempre e comunque, e nessuno più di noi dovrebbe avere questo concetto ben impresso in mente.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Condivido solo in parte ciò che dici sui congressi cosi' "numerosi", perchè è anche vero che consentono, se uno vuole, di aggiornarsi seguendo nel corso dei 3-4 giorni diverse sessioni su temi diversi e di scambiare opinioni e confrontarsi con colleghi appartenenti a realtà diverse. Almeno per me è così e lo faccio da quando ero specializzando e non avevo bisogno degli ECM!
E ti assicuro che questo è possibile anche in Congressi più affollati (in quanto partecipo annulamente a congressi europei con 3-4 mila persone), dipende dall'interesse individuale (e li ti riconoscono 5-6 crediti al giorno, che in Italia non si sa nemmeno bene che ce ne facciamo!!!). Sull'organizzazione e sui temi del congresso possiamo poi discuterne....
DA chi siamo rappresentati se il nostro Presidente scrive al Ministro ".. nella nostra Disciplina occorrono 70 crediti ECM" e non il 70% di 50 nella medesima Disciplina come recita il dettato di Legge (D. lgs. 81/08 e s.m.i..
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