Sto effettuando un sondaggio per conoscere la relazione tra l 'inquadramento (funzionario? dirigente?) del medico competente dipendente e grandezza dell 'Azienda in cui opera. Vi chiedo pertanto di rispondere indicando sia la Vs posizione funzionale, sia circa il numero dei dipendenti della Vs Azienda.
sono stato per circa 11 anni alle dipendenti di una azienda ENI del sud Italia il mio inquadramento era quello di un semplice Impiegato (capo reparto) al 6 livello quadro.
il numero degli addetti in tale azienda superava le mille unità lavorative e con l 'indotto arrivava persino a 1500 / 1700.
queste ,carissimo,sono le realtà del sud italia.svolgo attività di M.C.dal 1997 in clinica privata accreditata e sono ancora assistente.
Credo che un simile argomento sia davvero meritevole di attenta riflessione, ma forse sarebbe necessaria una azione più ufficiale e organicamente organizzata, magari da parte dell'Anma (che forse dispone già di qualche dato in merito) o della stessa Simlii. Personalmente ritengo fuori luogo che un collega, per giunta che svolge il delicatissimo ruolo di MeLC all'interno di una realtà aziendale più o meno complessa (con le responsabilità dirette e indirette che ne derivano), sia inquadrato con la qualifica di "impiegato". Molto meglio, eventualmente, il ruolo di consulente esterno, come si preferisce fare in alcune aziende. Come per molte altri aspetti della nostra professione, è auspicabile una azione concordata e unitaria da parte di tutti.
Più interessante ancora sarebbe verificare se il ruolo di collaboratore del DL è rispettato nelle strutture sanitarie, in particolare pubbliche: verrebbero fuori una serie di soprese, quali MC nel SPP, nelle Direzioni Sanitarie, etc.
... il MC non solo non è un effettivo dirigente, ma non dirige neanche sè stesso!!!!
E' davvero auspicabile un intervento di SIMLII e ANMA.
Mi ricollego all'intervento che ho fatto sul forum "Accademia e bolscevichi": il problema dell'inquadramento del medico competente esula in modo quasi assoluto dai compiti della SIMLII, mentre è esattamente materia di cui dovrebbe discutere un sindacato. Altre categorie mediche (i radiologi, gli anestesisti) hanno sentito da tempo l'esigenza di tutelare collettivamente certi aspetti contrattuali della propria attività e devo dire, per essermi spesso confrontato con loro nella mia attività sindacale per i medici e docenti universitari, che questi sindacati di categoria sono in grado di rappresentare istanze altrimenti trascurate.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti