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richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria

Questo argomento ha avuto 6 risposte ed è stato letto 3912 volte.

VAJRA_CLAUDIO

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  • richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (18/12/2011 20:34)

in una ditta in cui il DVR prevede la sorveglianza sanitaria solo in capo al personale amministrativo per il rischio Videoterminale un lavoratore di altra tipologia non soggetta a sorveglianza sanitaria lamenta malori dovuti all'uso di detergenti o al loro uso inappropriato. Verificato che non sembrano essere in uso detergenti particolari ma prodotti di comune uso casalingo e che il lavoratore preme pesantemente sul legale rappresentante, sul RSPP e sui colleghi e che ha infine presentato al MC una dignosi formulata da una struttura pubblica di Medicina del Lavoro da cui risulta "ipersensibilità delle vie respiratorie superiori in soggetto sensibilizzato a pollini ed acari" , può essere corretto proporre al lavoratore di fare richiesta di sorveglianza sanitaria in base all'art 41 comma 1 lettera b) del D Lgs 81 /08 (prevista per i lavoratori non esposti "qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi" ).
ed eventualmete seguire il caso? A dire del lavoratore il problema compare solo in quel determinato ambiente di lavoro e solo se vengono svolte le pulizie. Oppure è più corretto dare comunque una disponibilità al lavoratore a valutare la situazione , ma senza considerare la visita come atto di sorveglianza sanitaria in quanto non sembrerebbe che la patologia sia correlata con i rischi lavorativi ? Al riguardo il datore di lavoro non avrebbe obiezioni.
Grazie.

giancarlo

giancarlo
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  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (19/12/2011 18:52)

Che mansione svolge e a quali rischi è esposto questo lavoratore?
Se usa delle sostanze chimiche hai a disposizione le schede ?

serenix

serenix
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  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (19/12/2011 22:29)

Senza polemica, solo una riflessione lampo. Tra le numerose problematiche, vuotaggini e ridondanze che pervadono la nostra professione e che a ben vedere sarebbero da rivedere in toto, perchè dobbiamo farci tanti problemi proprio una di quelle volte in cui il nostro lavoro può avere per fortuna ancora un senso? Il lavoratore denuncia un problema che vero o no, crede correlato al lavoro. Allora mi chiedo: perchè una visita del genere, che può chiarire tante cose sia al lavoratore che a noi tutti, magari fornendoci anche delle nuove chiavi di lettura, deve farci esitare più di tante visite periodiche stereotipate su gente giovane e sana, esposta a rischi più potenziali che reali ed eseguite talora purtroppo solo a compimento di una pura formalità burocratica senza effettivo beneficio per nessuno tranne forse per il portafoglio? La visita a richiesta è un diritto del lavoratore, il medico competente, valutato il caso, ne ha la discrezionalità di gestione, ma di certo la sua effettuazione non penso possa essere in contraddizione col nostro obiettivo primario che dovrebbe essere quello di tutelare la salute ed il benessere dei lavoratori. Ed io da lavoratrice mi sentirei di certo meglio ad essere ascoltata e ad avere risposta ai miei dubbi, che sono tra l'altro sempre una causa di stress con tutte le ripercussioni a seguire.

Gennaro

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  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (20/12/2011 06:34)

Salve:)
Condivido i colleghi che mi hanno preceduto.
Sarebbe utile conoscere:
se le pulizie sono effettuate da personale interno o da dipendenti di altra azienda (rischi interferenti),
conoscere le schede tecniche dei prodotti utilizzati per la pulizia
e quando sono effettuate le pulizie.
Se ricordo bene i pazienti con ipersensibilità respiratoria sono ipersuscettibili. a vari stimoli esterni tra cui gli agenti chimici.
Saluti:)

Gennaro Bilancio

VAJRA_CLAUDIO

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14
  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (20/12/2011 12:53)

si avete ragione tutti e vi ringrazio. Mi sono posto il problema in quanto mi è capitato di leggere in passato pareri di colleghi che mettevano in dubbio la possibilità di sottoporre a sorveglianza sanitaria un lavoratore di questo tipo che pure ne faccia richiesta (magari ricordo male), fintantochè non si faceva risultare che il lavoratore stesso sia esposto ai rischi lavorativi presenti in azienda.Si trattava del timore di fare un atto improprio..

bernardo

bernardo
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Parma
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1018
  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (20/12/2011 15:52)

VAJRA_CLAUDIO il 20/12/2011 12:53 ha scritto:
si avete ragione tutti e vi ringrazio. Mi sono posto il problema in quanto mi è capitato di leggere in passato pareri di colleghi che mettevano in dubbio la possibilità di sottoporre a sorveglianza sanitaria un lavoratore di questo tipo che pure ne faccia richiesta (magari ricordo male), fintantochè non si faceva risultare che il lavoratore stesso sia esposto ai rischi lavorativi presenti in azienda.Si trattava del timore di fare un atto improprio..

La visita a richiesta non solo è ammessa per tutti i lavoratori, anche quelli non sottoposti a sorveglianza sanitaria, ma è addirittura obbligatoria se il lavoratore lo chiede e il medico competente condivide.
Basta leggere (senza "interpretare") l'art. 41 stabilisce che la sorveglianza sanitaria è obbligatoria in due casi: 1) nei casi previsti dalla normativa vigente 2) quando lo chiede il lavoratore e il medico competente condivide la richiesta.
Quindi non solo nessun problema nel caso specifico, ma se il lavoratore lo chiede e il medico competente condivide la richiesta, la sorveglianza sanitaria per quel lavoratore diventa obbligatoria "ope legis".

faggiano.danilo

faggiano.danilo
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  • Re: richiesta di intervento da parte di lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria
  • (21/12/2011 13:24)

VAJRA_CLAUDIO il 18/12/2011 08:34 ha scritto:
in una ditta in cui il DVR prevede la sorveglianza sanitaria solo in capo al personale amministrativo per il rischio Videoterminale un lavoratore di altra tipologia non soggetta a sorveglianza sanitaria lamenta malori dovuti all'uso di detergenti o al loro uso inappropriato. Verificato che non sembrano essere in uso detergenti particolari ma prodotti di comune uso casalingo e che il lavoratore preme pesantemente sul legale rappresentante, sul RSPP e sui colleghi e che ha infine presentato al MC una dignosi formulata da una struttura pubblica di Medicina del Lavoro da cui risulta "ipersensibilità delle vie respiratorie superiori in soggetto sensibilizzato a pollini ed acari" , può essere corretto proporre al lavoratore di fare richiesta di sorveglianza sanitaria in base all'art 41 comma 1 lettera b) del D Lgs 81 /08 (prevista per i lavoratori non esposti "qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi" ).
ed eventualmete seguire il caso? A dire del lavoratore il problema compare solo in quel determinato ambiente di lavoro e solo se vengono svolte le pulizie. Oppure è più corretto dare comunque una disponibilità al lavoratore a valutare la situazione , ma senza considerare la visita come atto di sorveglianza sanitaria in quanto non sembrerebbe che la patologia sia correlata con i rischi lavorativi ? Al riguardo il datore di lavoro non avrebbe obiezioni.
Grazie.

Occhio, però, al lavoratore che ci marcia.

La mia statistica non fa testo, però ho notato che tra i dipendenti pubblici questo tipo di problema viene spesso preso a pretesto per fare una mansione più "leggera" (spesso anche l'orario di lavoro potrebbe essere un fattore discriminante per fare presente malori vari ed ottenere un cambio mansione).

Nel privato il lavoratore tende a non piangere troppo, spesso per un maggior senso di responsabilità nei confronti del lavoro da svolgere, dei colleghi, della propria famiglia. Certo, se uno sta male, sta male!

Ad un collaboratore scolastico con un quadro simile ho scritto che non poteva fare le pulizie di ambienti particolarmente polverosi (poi avrei visto un po' come andava), intendendo e specificandolo durante la visita che le aule scolastiche, nelle condizioni ordinarie di "sporcizia", non avrebbero rappresentato un problema (non erano da intendersi come particolarmente polverose).
Il lavoratore aveva, infatti, detto che aveva problemi quando entrava solo nell'archivio della scuola.

Nonostante il mio giudizio di "mediazione", il lavoratore ha colto la palla al balzo e si è rifiutato di fare qualunque pulizia ... mettendola in quel posto ai colleghi! Fino ad allora la scuola non aveva il medico competente ed il lavoratore faceva tranquillamente le pulizie rispettando i turni e quant'altro. Appena ha trovato il pollo (io) ha fatto il furbo. Ovviamente la canzone cambierà a breve.

Vedete voi.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

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