In riferimento a quanto accade in questi giorni nella mia azienda, i lavoratori in qualità di RLS mi hanno chiesto quali sono i requisiti di un ambiente, cioè di una stanza, per svolgere la visita di idoneità.
E' accaduto e sta accadendo che le visite vengono svolte in sale riunioni distendendo i lavoratori a torso nudo su tavoli di riunione senza teli o altra protezione, anche ambienti con vetrate inetrne che si affacciano su corridoi non protette (chie passa assite alla visita, fa anche fotografie), i prelievi sono fatti senza protezioni da infermiere o medico che sia.
Chiedo un suggerimento sul limite di queste condizioni per fare un intervento presso i DL o SPP.
lannigabriella il 21/12/2011 09:02 ha scritto:
In riferimento a quanto accade in questi giorni nella mia azienda, i lavoratori in qualità di RLS mi hanno chiesto quali sono i requisiti di un ambiente, cioè di una stanza, per svolgere la visita di idoneità.
E' accaduto e sta accadendo che le visite vengono svolte in sale riunioni distendendo i lavoratori a torso nudo su tavoli di riunione senza teli o altra protezione, anche ambienti con vetrate inetrne che si affacciano su corridoi non protette (chie passa assite alla visita, fa anche fotografie), i prelievi sono fatti senza protezioni da infermiere o medico che sia.
Chiedo un suggerimento sul limite di queste condizioni per fare un intervento presso i DL o SPP.
E' una pratica scandalosa, anche se purtroppo frequente. Occorre opporsi in ogni modo, anche mediante esposti agli ordini dei medici, quando vi siano medici che si prestano a tale pratica. Quando l'azienda non è dotata di un idoneo ambulatorio adeguatamente attrezzato, il medico competente deve pretendere che i lavoratori si rechino presso il proprio studio, oppure dotarsi di idonei ambulatori mobili (veicoli speciali progettati, costruiti e immatricolati come tali, non semplici "camper" riciclati finite le vacanze!)
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