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TBC occupazionale

Questo argomento ha avuto 17 risposte ed è stato letto 3938 volte.

ippocampo

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  • TBC occupazionale
  • (21/12/2011 20:16)

Il commissario della mia ASL ha sancito con Delibera, secondo me mal concepita, che occorre da parte di noi medici competenti, sottoporre a Intradermoreazione alla Mantoux tutti gli operatori sanitari, anche in ottemperanza alla Circolare del Ministero della Salute del 23/8/11, ripresa e confermata da Circolare della Regione Campania.
Io credo che la sottoposizione ad intradermo, sebbene prevista dalla Circolare in parola sull'onda emotiva del caso verificatosi nel nido del Policlinico Gemelli della scorsa estate non competa a noi MC.
Io non discuto la Circolare (magari si potrebbe pure, ma non è questo il punto), ma penso ( e conto di fare presente al Commissario le mie perplessità) che la sua attuazione sia, al netto dei casi particolari di Operatori sanitari di Reparti di Pneumotisiologia, Malattie Infettive e di qualche Laboratorio di analisi (quelli nei quali si fa la ricerca del BK) non sia in capo al MC, bensì, trattandosi di intervento di tutela di terzi - non di pertinenza del MC - alle Direzioni Sanitarie di Distretti e presidi Ospedalieri. Mi piacerebbe avere pareri in merito.

ippocampo

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  • Re: TBC occupazionale
  • (21/12/2011 20:50)

ippocampo il 21/12/2011 08:16 ha scritto:
Il commissario della mia ASL ha sancito con Delibera, secondo me mal concepita, che occorre da parte di noi medici competenti, sottoporre a Intradermoreazione alla Mantoux tutti gli operatori sanitari, anche in ottemperanza alla Circolare del Ministero della Salute del 23/8/11, ripresa e confermata da Circolare della Regione Campania.
Io credo che la sottoposizione ad intradermo, sebbene prevista dalla Circolare in parola sull'onda emotiva del caso verificatosi nel nido del Policlinico Gemelli della scorsa estate non competa a noi MC.
Io non discuto la Circolare (magari si potrebbe pure, ma non è questo il punto), ma penso ( e conto di fare presente al Commissario le mie perplessità) che la sua attuazione sia, al netto dei casi particolari di Operatori sanitari di Reparti di Pneumotisiologia, Malattie Infettive e di qualche Laboratorio di analisi (quelli nei quali si fa la ricerca del BK) non sia in capo al MC, bensì, trattandosi di intervento di tutela di terzi - non di pertinenza del MC - alle Direzioni Sanitarie di Distretti e presidi Ospedalieri. Mi piacerebbe avere pareri in merito.

P.S. preciso meglio: quando dico che ci chiedono di sottoporre ad Intradermoreazione gli operatori sanitari, intendo che noi medici competenti dobbiamo prescriverne l'esecuzione a cura di laboratorio di analisi, in occasione delle visite preventive o periodiche.

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: TBC occupazionale
  • (21/12/2011 22:22)

ippocampo il 21/12/2011 08:16 ha scritto:
... trattandosi di intervento di tutela di terzi - non di pertinenza del MC -

Se esegui anche il "monitoraggio per l'alcol-dipendenza" che pure è previsto dalla CUSR per i sanitari, dimmi dal punto di vista giuridico che differenza ti fa: tutela per i terzi in base ad un atto amministrativo, che sia detto per inciso non è nemmeno diretto al MC atteso che in quanto lib prof risponde solo alla norma ed al codice deontologico, sia per l'uno che l'altro.
Al limite, mi sembra poi più logico vedere se per caso se la sono beccata DAI terzi, più che poterla infettare AI terzi.

Nofer
--------------------------------------------------------------------
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

donato.cieri

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  • Re: TBC occupazionale
  • (22/12/2011 16:58)

penso che il MC abbia un ruolo centrale nella gestione della sorveglianza tubercolinica nelle aziende sanitarie, d'altronde la sorveglianza del rischio biologico è il nostro pane quotidiano ( così come prescriviamo la ricerca di marcatori virali a trasmissione ematica) non vedo perché dobbiamo demandare ad altri la ricerca d'una infezione a trasmissione aerea (infezione latente/malattia tb) fra gli operatori sanitari, giustamente come dice Nofer a possibile trasmissione dai "terzi" più frequentemente, purtroppo in alcuni casi trasmissibile a "terzi".

ippocampo

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  • Re: TBC occupazionale
  • (22/12/2011 19:44)

Il monitoraggio dell'alcol e delle sostanze psicotrope è prevista tra i compiti del MC nel D.Lgs 81 e tutti sappiamo quanto ci sia parso "strano", a suo tenpo, che simili compiti di tutela di terzi venisse affidata a noi medici competenti.Ma, tantè, è legge dello Stato.
Ma la prevenzione della TBC (che nella Circolare Ministeriale del 23 agosto 2011 è stata redatta - non a caso - dall'Ufficio V, che è quello che si occupa di Malattie e Profilassi Internazionale) a me sembra mero intervento di Sanità Pubblica. Il Rischio TBC è presente nei Reparti di Malattie Infettive, forse di Anatomia Patologica, nelle Pneumotisiologie (e qui è sacrosanta la prescrizione dell'Intradermo da parte di noi MC, che , ricordo, è pratica che può dare luogo a qualche effetto collaterale locale). Mi permetto di pensare , così come lo è la gestione delle infezioni nosocomiali e quella della vaccinazione antinfluenzale, un intervento della Direzione Sanitaria di Presidi Ospedalieri e Distretti per tutti quei casi non afferenti ai reparti da me prima citati.
D'accordo sul rispetto delle norme e del codice deontologico, ma anche a quello delle competenze.

ippocampo

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  • Re: TBC occupazionale
  • (22/12/2011 19:50)

Va da sé che la ricerca dei marcatori virali a trasmissione ematica attiene strettamente al Rischio Biologico un po' tra tutti gli operatori sanitari.
Ma mi dici quale Rischio di contrarre DA TERZI una TBC hanno (a parte quello di trasmettere A TERZI) medici ed infermieri addetti alle vaccinazioni o quelli di un Reparto di Urologia o di Pediatria? credo che sia quasi lo stesso di un impiegato o bancario.

ippocampo

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  • Re: TBC occupazionale
  • (22/12/2011 23:41)

nofertiri9 il 21/12/2011 10:22 ha scritto:

Se esegui anche il "monitoraggio per l'alcol-dipendenza" che pure è previsto dalla CUSR per i sanitari, dimmi dal punto di vista giuridico che differenza ti fa: tutela per i terzi in base ad un atto amministrativo, che sia detto per inciso non è nemmeno diretto al MC atteso che in quanto lib prof risponde solo alla norma ed al codice deontologico, sia per l'uno che l'altro.
Al limite, mi sembra poi più logico vedere se per caso se la sono beccata DAI terzi, più che poterla infettare AI terzi.

Il monitoraggio dell'alcol e delle sostanze psicotrope è prevista tra i compiti del MC nel D.Lgs 81 e tutti sappiamo quanto ci sia parso "strano", a suo tenpo, che simili compiti di tutela di terzi venisse affidata a noi medici competenti.Ma, tantè, è legge dello Stato.
Ma la prevenzione della TBC (che nella Circolare Ministeriale del 23 agosto 2011 è stata redatta - non a caso - dall'Ufficio V, che è quello che si occupa di Malattie e Profilassi Internazionale) a me sembra mero intervento di Sanità Pubblica. Il Rischio TBC è presente nei Reparti di Malattie Infettive, forse di Anatomia Patologica, nelle Pneumotisiologie, nei Laboratori di analisi che effettuano la ricerca del bacillo di Kock (e qui è sacrosanta la prescrizione dell'Intradermo da parte di noi MC, che , ricordo, è pratica che può dare luogo a qualche effetto collaterale locale). Mi permetto di pensare , così come lo è la gestione delle infezioni nosocomiali e quella della vaccinazione antinfluenzale, un intervento della Direzione Sanitaria di Presidi Ospedalieri e Distretti per tutti quei casi non afferenti ai reparti da me prima citati.
D'accordo sul rispetto delle norme e del codice deontologico, ma anche a quello delle competenze.

ippocampo

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  • Re: TBC occupazionale
  • (22/12/2011 23:43)

donato.cieri il 22/12/2011 04:58 ha scritto:
penso che il MC abbia un ruolo centrale nella gestione della sorveglianza tubercolinica nelle aziende sanitarie, d'altronde la sorveglianza del rischio biologico è il nostro pane quotidiano ( così come prescriviamo la ricerca di marcatori virali a trasmissione ematica) non vedo perché dobbiamo demandare ad altri la ricerca d'una infezione a trasmissione aerea (infezione latente/malattia tb) fra gli operatori sanitari, giustamente come dice Nofer a possibile trasmissione dai "terzi" più frequentemente, purtroppo in alcuni casi trasmissibile a "terzi".

Va da sé che la ricerca dei marcatori virali a trasmissione ematica attiene strettamente al Rischio Biologico un po' tra tutti gli operatori sanitari.
Ma mi dici quale Rischio di contrarre DA TERZI una TBC hanno (a parte quello di trasmettere A TERZI) medici ed infermieri addetti alle vaccinazioni o quelli di un Reparto di Urologia o di Pediatria? credo che sia quasi lo stesso di un impiegato o bancario.

annuscor

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  • Re: TBC occupazionale
  • (24/12/2011 19:05)

ippocampo il 21/12/2011 08:16 ha scritto:
Il commissario della mia ASL ha sancito con Delibera, secondo me mal concepita, che occorre da parte di noi medici competenti, sottoporre a Intradermoreazione alla Mantoux tutti gli operatori sanitari, anche in ottemperanza alla Circolare del Ministero della Salute del 23/8/11, ripresa e confermata da Circolare della Regione Campania.o.

..
La sorveglianza sanitaria è uno dei capitoli (NB non l’unico) della prevenzione della TBC occupazionale. Bisogna procedere come per tutti gli altri rischi 1) Valutazione del rischio su un modello epidemiologico che tiene conto del profilo di comunità, dei casi di TBC diagnosticati (anche tardivamente) nel presidio e della precedenti indagini sul personale del presidio (Mantoux o BAMT); 2) Classificazione della struttura e dei reparti a rischio specifico (è ancora in vigore il Provv. 1998 e sono state emanate molteplici Linee guida più recenti anche in ambito internazionale); 3) Piano di prevenzione con misure tecniche (caratteristiche degli ambienti ), organizzative, procedure di diagnosi precoce, informazione e formazione , ecc e ….. (infine) sorveglianza sanitaria. Ha ragiona il Commissario a pretendere che i MC effettuino le indagini sul personale: tutte le linee guida e la normativa le prevedono, cambia solo la periodicità. Comunque anche nei reparti a basso rischio la indagine sul personale sanitario deve essere effettuata almeno alla assunzione. Conviene prendere contatti con gli ex Dispensari per definire le modalità delle indagini e soprattutto la gestione dei casi. La TBC è un rischio serio a attuale per gli operatori sanitari anche a prescindere dalle ultime vicende

mricco2000

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  • Re: TBC occupazionale
  • (24/12/2011 21:20)

ho lo stesso problema in due strutture sanitarie che seguo, in due regioni diverse: in una di queste, mi sono impuntato io per la sua istituzione in quanto il mio predecessore aveva etichettato il rischio TB come "assente in un Paese come l'Italia".

sicuramente non faccio i salti di gioia (più che altro, per le problematiche organizzative) ma molto meglio (e, absit iniuria verbis, molto più "medico") questo che gli accertamenti di non-tossicodipendenza (e non aggiungo altro...). Saluti e buon Natale.

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