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valutazione del rischio chimico per bidelli

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 2641 volte.

annie10

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Pavia
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Medico del Lavoro Competente
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8
  • valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (31/01/2012 22:28)

Salve a tutti, ringrazio in anticipo chi potrà darmi una mano a risolvere il mio problema: sono medico competente di un liceo, recentemente l'organo di vigilanza ha richiesto al preside una revisione della valutazione dei rischi, in linea con le osservazioni che avevo gli avevo già fatto da ben 2 anni; ma lui si fida di più del suo RSPP che di me che sono "così giovane": comunque con ASl per me nessun problema, per RSPP (consulente esterno) guai grossi, poichè l'UPG ha fatto chiaramente capire al preside che il documento era carta straccia e che doveva ascoltarmi. Malgrado ciò il DDL se l'è tenuto come consulente; ci siamo riuniti per effettuare la valutazione del rischio chimico e mi sono vista affibbiare il compito; l'RSPP consegnandomi tutte le schede mi ha detto "Lei è più brava sicuramente di me in materia, se lo scriva lei". Chiaramente so come interpretare le schede e come decidere se un agente merita o meno attenzione, ma non so come scrivere ex novo una valutazione, se non in modo meramente descrittivo...non so se riesco a spiegarmi, ma non ho le capacità per applicare algoritmi, modelli etc...Premesso che ho ribadito che il mio ruolo è collaborare alla valutazione, non farmela da sola (se ne sono fregati tutti e attendono che io produca il documento come ho fatto per la MMC) anche solo per sbatterla in faccia a quell'arrogante del RSPP come posso fare, quali linee guida posso consultare, voi che fareste? ringrazio infinitamente tutti quelli che mi potranno dare indicazioni!PS non becco un euro per tutto sto sbattone, mentre lui poi, come ha fatto con la MMC lo inserisce nel DVR e si fa pagare!

bernardo

bernardo
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Parma
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1018
  • Re: valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (31/01/2012 23:32)

Cara Collega, io al tuo posto sinceramente rimanderei la palla non tanto al rspp, quanto al datore di lavoro cui spetta l'onere di effettuare la VDR, richiedendo la collaborazione del RSPP e del MC. Capisco la voglia di "sbatterla in faccia" al RSPP, m,a così facendo ti assumi un compito che non è tuo. Se sei in grado di farla bene (come mi dici per la MMC) allora è una scelta tua (che comunque io non farei, men che meno gratis) ma se come sembra non ha i dimestichezza con la faccenda, rischi di vederti affibbiare le colpe se poi l'ASL ha qualcosa d dire. Secondo me devi francamente se fermamente dire al DDL che la VDR un obbligo suo, che la individuazione dei rischi è un compito del RSPP, e che tu in quanto MC collaborerai fornendo al RSPP utili indicazioni. Se proprio vuoi cimentarti con gl algoritmi ti consiglio di utilizzare il Movarisch. Non è un granché, contiene nell'algoritmo anche alcun seri errori concettuali (come il Cheope) sui quali magari dissertiamo un'altra volta (tanto quello dell'ASL 90 su 100 non lo sa) ma è gratis ed essendo prodotto dagli organi di vigilanza sicuramente te lo tengono buono. Ma il mio consiglio resta quello di prima: dare a Cesare quel che è di Cesare. In bocca al lupo!

ariale9699

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Bolzano
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163
  • Re: valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (01/02/2012 12:35)

Anch'io rimanderei il compito e la responsabilità al ddl al quale tu puoi fornire la tua collaborazione. Per quanto riguarda l'utilizzo degli algooritmi proposti, oltre al Cheope e Movarisch c'è anche quello proposto dalla Regione Piemonte tutti con le proprie limitazioni che al contrario di quanto riportato da Bernardo, molti di noi operatori dei servizi conosciamo...
Nel sito di safetynet
http://intranet.safetynet.it/webe...r_s/Val.%20R.%20Tossicologico.pdf
trovi uno studio dei vari modelli di valutazione del rischio chimico

annie10

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Pavia
Professione
Medico del Lavoro Competente
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8
  • Re: valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (01/02/2012 14:44)

ringrazio davvero per i suggerimenti dei colleghi, mi do da fare facendo nuovamente presente, magari in forma scritta che la valutazione dei rischi non è un compito del MC!

bernardo

bernardo
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Parma
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Medico del Lavoro
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1018
  • Re: valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (01/02/2012 22:22)

ariale9699 il 01/02/2012 12:35 ha scritto:
Anch'io rimanderei il compito e la responsabilità al ddl al quale tu puoi fornire la tua collaborazione. Per quanto riguarda l'utilizzo degli algooritmi proposti, oltre al Cheope e Movarisch c'è anche quello proposto dalla Regione Piemonte tutti con le proprie limitazioni che al contrario di quanto riportato da Bernardo, molti di noi operatori dei servizi conosciamo...
Nel sito di safetynet
http://intranet.safetynet.it/webe...r_s/Val.%20R.%20Tossicologico.pdf
trovi uno studio dei vari modelli di valutazione del rischio chimico

Non stavo parlando di limiti (ovviamente li hanno tutti i metodi) ma di veri e propri errori di progettazione in rapporto al principi legislativi: per esempio, il fatto di tenere conto dell'uso dei DPI per definire il rischio come basso per la sicurezza e irrilevante per la salute il che, ammetterai, non è un errore da poco! Poi è vero che se il rischio è francamente alto o francamente basso, l'errore incide poco, ma se la situazione è borderline ti può far prendere una cantonata. Molti lo sanno, ma moltissimi, ti assicuro, non lo sanno (o fanno finta di non saperlo, il che è anche peggio).

faggiano.danilo

faggiano.danilo
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Lecce
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Medico Competente
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682
  • Re: valutazione del rischio chimico per bidelli
  • (02/02/2012 08:32)

annie10 il 31/01/2012 10:28 ha scritto:
Salve a tutti, ringrazio in anticipo chi potrà darmi una mano a risolvere il mio problema: sono medico competente di un liceo, recentemente l'organo di vigilanza ha richiesto al preside una revisione della valutazione dei rischi, in linea con le osservazioni che avevo gli avevo già fatto da ben 2 anni; ma lui si fida di più del suo RSPP che di me che sono "così giovane": comunque con ASl per me nessun problema, per RSPP (consulente esterno) guai grossi, poichè l'UPG ha fatto chiaramente capire al preside che il documento era carta straccia e che doveva ascoltarmi. Malgrado ciò il DDL se l'è tenuto come consulente; ci siamo riuniti per effettuare la valutazione del rischio chimico e mi sono vista affibbiare il compito; l'RSPP consegnandomi tutte le schede mi ha detto "Lei è più brava sicuramente di me in materia, se lo scriva lei". Chiaramente so come interpretare le schede e come decidere se un agente merita o meno attenzione, ma non so come scrivere ex novo una valutazione, se non in modo meramente descrittivo...non so se riesco a spiegarmi, ma non ho le capacità per applicare algoritmi, modelli etc...Premesso che ho ribadito che il mio ruolo è collaborare alla valutazione, non farmela da sola (se ne sono fregati tutti e attendono che io produca il documento come ho fatto per la MMC) anche solo per sbatterla in faccia a quell'arrogante del RSPP come posso fare, quali linee guida posso consultare, voi che fareste? ringrazio infinitamente tutti quelli che mi potranno dare indicazioni!PS non becco un euro per tutto sto sbattone, mentre lui poi, come ha fatto con la MMC lo inserisce nel DVR e si fa pagare!

Concordando con i colleghi che hanno preceduto, consiglierei di scrivere una bella letterina a Datore di Lavoro e RSPP in cui scriverei. "... di recente il RSPP di codesto istituto ha consegnato allo scrivente la documentazione relativa ai prodotti ... al fine di effettuare in maniera monocratica la valutazione del rischio chimico. Si rappresenta che la normativa vigente attribuisce al solo Datore di Lavoro la valutazione dei rischi con la collaborazione (sottolineato) di RSPP e Medico Competente. Pertanto, tale valutazione non può essere effettuata esclusivamente dallo scrivente, come erroneamente valutato dal RSPP. Si resta a disposizione per eventuali necessità...".

Anche io segua alcune scuole e non trovo affatto cultura idonea in ambito salute dei lavoratori. Scrive lettere che non legge nessuno e che servono a me solo per provare a qualche organo di vigilanza che il mio l'ho fatto. In una scuola ho scritto al RSPP e Preside per dire che il DVR non serviva ad una cippa e che bisognava riscriverlo. Sono mesi che non ricevo notizie. Nel frattempo ho fatto le visite scrivendo nel protocollo sanitario che si era partiti comunque al fine della tutela della salute dei lavoratori, considerando le auspicabili modifiche del DVR in corso di validità ed inserendo eventuali rischi presenti e valutati da me "alla buona" (per es. rischio biologico per i bidelli che fanno le pulizie dei servizi igienici).

Ergo, non ti fare sangue acido per questi ignoranti. Il tuo sbattere in faccia il DVR non ti servirà, il RSPP prenderà lo stesso i suoi soldi e l'anno prossimo, se troveranno un MC più economico, ti sostituiranno tranquillamente.

Saluti

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

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