ramiste il 09/03/2012 09:24 ha scritto:
La bozza di decreto (compresi gli allegati) è stata approvata in sede di Conferenza delle Regioni.
Ed è quella che sta "girando" in rete già da qualche giorno.
E ne siete orgoglioni?? Visto che "sentite le società scientifiche"...
Ma a noi, che non abbiamo schiavetti e sistemi organizzati, ci avete sentiti? Ancora dovete spiegarci a che serve...
e vai.... sempre più tempo e risorse per produrre carta e pseudo statistiche dal valore statistico e scientifico pari a zero e meno tempo per visitare, effettuare i sopralluoghi, parlare con i lavoratori, datori di lavoro etc etc ......
cui prodest?
forse ai grandi centri di medicina del lavoro (non gestiti da medici ma da pseudo-impreditori di varia natura...) dove il medico viene pagato 10 euro lordi a visita ed è costretto a farne 40 in un giorno per sopravvivere?
ho detto qualcosa di sconveniente?
Un cordiale saluto a tutti
am
antonio-manuppelli il 12/03/2012 04:08 ha scritto:
e vai.... sempre più tempo e risorse per produrre carta e pseudo statistiche dal valore statistico e scientifico pari a zero e meno tempo per visitare, effettuare i sopralluoghi, parlare con i lavoratori, datori di lavoro etc etc ......
cui prodest?
forse ai grandi centri di medicina del lavoro (non gestiti da medici ma da pseudo-impreditori di varia natura...) dove il medico viene pagato 10 euro lordi a visita ed è costretto a farne 40 in un giorno per sopravvivere?
ho detto qualcosa di sconveniente?
Un cordiale saluto a tutti
am
Direi proprio che di sconveniente non c'è nulla. Forse di scomodo...
CONAMECO
Comunichiamo ai colleghi che fossero interessati ad opporsi alla reintroduzione dell'Allegato 3B che il Co.Na.Me.Co. sta organizzando iniziative in tal senso, a partire da una raccolta di firme.
Per i dettagli potete collegarvi al nostro sito https://www.conameco.it, per aderire o semplicemente dire la vostra opinione in merito.
Crediamo che sia giunto il momento per i medici competenti italiani di fare fronte comune contro le vessazioni e le norme inique, peraltro inutili in termini di "vera" prevenzione, che continuano ad essere emanate da legislatori ignoranti consigliati da esperti quanto meno disattenti alle necessità del medico competente comune.
Inoltre, in considerazione del fatto che la bozza che verrà licenziata, con ogni probabilità, dalla C.U.S.R. riporta il fatto che "sono state sentite le società scientifiche", visto che questo sito è abitualmente frequentato da membri presenti e passati del CD della SIMLII chiediamo di conoscere le ragioni espresse dalla stessa in occasione della audizione avuta presso la C.U.S.R., e quali siano le misure messe in atto dalla stessa SIMLII per evitare al medico competente italiano una nuova Caporetto.
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
CONAMECO il 12/03/2012 09:01 ha scritto:
Comunichiamo ai colleghi che fossero interessati ad opporsi alla reintroduzione dell'Allegato 3B che il Co.Na.Me.Co. sta organizzando iniziative in tal senso, a partire da una raccolta di firme.
Per i dettagli potete collegarvi al nostro sito https://www.conameco.it, per aderire o semplicemente dire la vostra opinione in merito.
Crediamo che sia giunto il momento per i medici competenti italiani di fare fronte comune contro le vessazioni e le norme inique, peraltro inutili in termini di "vera" prevenzione, che continuano ad essere emanate da legislatori ignoranti consigliati da esperti quanto meno disattenti alle necessità del medico competente comune.
Inoltre, in considerazione del fatto che la bozza che verrà licenziata, con ogni probabilità, dalla C.U.S.R. riporta il fatto che "sono state sentite le società scientifiche", visto che questo sito è abitualmente frequentato da membri presenti e passati del CD della SIMLII chiediamo di conoscere le ragioni espresse dalla stessa in occasione della audizione avuta presso la C.U.S.R., e quali siano le misure messe in atto dalla stessa SIMLII per evitare al medico competente italiano una nuova Caporetto.
Io non mi aspetterei particolari risposte. LORO saranno chiusi nelle torri d'avorio a pontificare e a decidere come potrenno usare i dati che NOI invariabilmente, dovremo fornirgli. Aspetteranno. Pazienti. E poi diranno che LORO hanno fatto di tutto per ridurre il carico. E molti ci crederanno. Ma è giusto che TUTTI riflettano sul ruolo che LORO hanno avuto in questa vicenda. Ho visto l'appello e lo firmerò perchè credo sia giusto opporsi a questa ennesima porcheria. Ma LORO hanno agganci politici, clientele e conoscenze che contano. Mi sa anche col governo dei tecnici. LORO hanno spinto per riettivare questa porcheria. E non si capisce cosa LORO abbiano fatto per meritarsi il seguito che hanno. Perchè sono lontanissimi da chi vive la quotidianità della medicina del lavoro.
Dal sito del CONAMECO, un interessante link:
https://www.preventionandresearch...va-branca-dell-epidemiologia.html
mi scuseranno i colleghi, ma preferisco copiare quanto colà scritto:
Alcuni passaggi dell'articolo
Riassunto
Introduzione: In questi anni si è discusso ampiamente sui dati da trasmettere da parte del medico competente ai Servizi Competenti per Territorio.
Obiettivi: Si esamina la validità dell’All. 3 B, art.40 D. Lgs. 81/2008.
Metodi: Si analizza il nuovo Decreto applicativo in corso di applicazione.
Risultati: Si rileva che, contrariamente alle aspettative, detti dati non saranno di alcun aiuto ai fini prefissati; tutto ciò in considerazione che la “griglia degli elementi” ricavabili è del tutto priva di dati di tipo sanitario da cui trarre le necessarie deduzioni.
Conclusioni: Si auspica che il decreto subisca le necessarie correzioni.
...........
Abbiamo letto la “nuova” bozza di Allegato 3B, e, purtroppo dobbiamo rilevare che le nostre forti critiche , allora espresse, risultano tuttora valide anzi semmai rafforzate (per esempio le radiazioni ultraviolette naturali ma da dove escono?), forse anche perché la bozza di allora, a ben vedere, è sostanzialmente sovrapponile a quella attuale, anche nella tempistica di sviluppo; ci riferiamo, per esempio, al fatto che la prima compilazione era rimandata, allora come ora, al Giugno dell’anno di emanazione del decreto, che vi sarà, come allora, una periodo transitorio e che, per il primo anno, non ci saranno sanzioni; le stesse identiche “indicazioni della bozza dello scorso anno”, posizioni, almeno queste, assolutamente condivisibili, vista la situazione di “precarietà, ma sembra dalla lettura del testo che qualcuno, all’improvviso, si sia ricordato che c’era un decreto da emanare e abbia ritirato fuori una vecchia stesura senza apportarvi le necessarie modifiche.
.................
Si ribadisce , nel decreto in via di emanazione, “..dell’utilizzabilità dei dati ai fini epidemiologici..” e francamente , come già a suo tempo rappresentato, rimaniamo sorpresi di tale affermazione che non ha riscontro alcuno, a meno che non si voglia cambiare il concetto di “Epidemiologia”!
......................
I dati relativi alle segnalazione di M.P. appaiono, forse, i più interessanti ai fini epidemiologici ma ci si domanda allora a che cosa serve la banca dati proprio su dette segnalazioni Istituita presso l’INAIL,come previsto dall’art.10 del D.Lgs 38/2000?
Ci si dimentica che esiste il comma 5 dell’art.10 del D.Lgs 38/2000 che recita “Ai fini del presente articolo, è istituito, presso la banca dati INAIL, il registro nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate. Al registro possono accedere, in ragione della specificità di ruolo e competenza e nel rispetto delle disposizioni di cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, oltre la commissione di cui al comma 1, le strutture del Servizio sanitario nazionale, le direzioni provinciali del lavoro e gli altri soggetti pubblici cui, per legge o regolamento, sono attribuiti compiti in materia di protezione della salute e di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.”
Grazie Mesmer, meno male che nei tuoi vagabondaggi internautici lo hai trovato.
Stanotte dormirò più contento!
E ora che qualcuno ci venga a dire che tutta questa manfrina serve a qualcosa di utile!!!
E qualcuno ci spieghi, posto che abbiamo una opinione di "persone normalmente intelligenti" di coloro che hanno a vario titolo partecipato a questa buffonata, quali criteri e quali interessi ci stanno dietro !! Sulla nostra pelle !!
(Naturalmente, leggetevi tutto l'articolo)
sarebbe opportuno contattare i vertici SIMLII per far presente il nostro dissenso verso un obbligo burocratico con valore scientifico estremamente dubbio ma sicuramente vessatorio nei nostri confronti......
e pensare che la medicina del lavoro dovrebbe essere fatta andando sui luoghi di lavoro e non stando in studio a preparare relazioni su aziende di 5 o 3 o solo una persona...... ma anche 100.....
lorenzof il 12/03/2012 09:36 ha scritto:
Dal sito del CONAMECO, un interessante link:
https://www.preventionandresearch...va-branca-dell-epidemiologia.html
mi scuseranno i colleghi, ma preferisco copiare quanto colà scritto:
Grazie per il link da autorevolissima fonte (articolo da leggere, rileggere e divulgare)
Fantastico il neologismo "orgoglioni" !!!
Mi sembra del tutto evidente (grazie anche all'autorevolissimo intervento citato) che il 3 B sia assolutamente inutile, e i VERI MC siano completamente contrari.
In questo peana di consensi per bloccare la reintroduzione dell'articolo 40, la Redazione (allo scopo di non ingenerare false convinzioni), può intervenire con il suo peso, PER DIRE CHIARAMENTE A TUTTI I MC CHE LA SIMLII CHE RAPPRESENTA E' CHIARAMENTE CONTRARIA AL 3B E CHE APPOGGERA' TUTTI I MC ED IL CO.NA.ME.CO. NELLA LORO BATTAGLIA PER CONTRASTARE E BLOCCARE IL RITORNO DEL FAMIGERATO ALLEGATO?
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
Mi trovo perfettamente d'accordo con gli interventi precedenti. Forse è ora di riflettere criticamente sull'utilità del nostro ruolo, su quanto la presenza del MC in Azienda possa o meno tutelare e magari migliorare la salute dei lavoratori, se si come, per quali aspetti o se il nostro operato rappresenti spesso solo una spesa inutile per l'Azienda. Tutti noi che amiamo questo lavoro, vorremmo sentirci soddisfatti non solo economicamente. Raccogliere evidenze, dati, esperienze e problematiche sicuramente può avere la sua utilità, ma i criteri di confronto vanno gestiti con molta oculatezza e concretezza per non sprecare energie invano e soprattutto per non distogliere importanti risorse a ciò che magari può avere più riscontro. Forse prima di cominciare qualsiasi discorso, prima di proporre discutibilissimi modelli di allegati B etc... sarebbe utile sondare ed eventualmente colmare le nostre lacune statistico-epidemiologiche e magari pure informatiche, ormai indispensabili più di carta e penna e non affatto scontate.
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