Fatemi capire, se fosse tutto pubblicato in gazzetta ufficiale (come ormai scontato), l'obbligo decorrerebbe ad giugno 2013 ma sarebbe relativo a tutte le visite effettuate nell'anno corrente? Quindi già da ora sarebbe utile raccogliere tutte le informazioni?
se c'è anche una sola possibilità per fermare questa "immane stronzata" facciamolo ... già perdiamo un sacco di tempo inutilmente tra carte e cartacce manca solo questa inutile disastrosa miriade di numeri e dati senza senso per passare nottate infinite ad "ammalarsi di stress"
chi ci ripagherà delle future malattie professionali a cui saremo esposti cuasa burocratizzazione selvaggia di una professione che dovrebbe essere attiva e non passiva ?
pronto alla protesta e non oslo formale ma pur sempre civile .... non se ne può più di asl impiegatuzzi e altro che non vogliono sbattersi cercando di avere la pappa sempre pronta
scusate lo sfogo
e da adesso ogni anno ci sarebbe questo incubo ??? ma per carità ...
Lo schema di decreto è stato approvato dalla Conferenza Stato Regioni di ieri (15 Febbraio); a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
sarà utilissimo, per l'epidemiologia occupazionale del paese, sapere quante patologie professionali da radiazioni UV naturali sono state segnalate.
Qualora non ce ne dovessero essere, potremmo dedurne che il sole non fa male. Oppure che non ha UV.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
bernardo il 16/03/2012 10:14 ha scritto:
Lo schema di decreto è stato approvato dalla Conferenza Stato Regioni di ieri (15 Febbraio); a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per Graziano (che saluto): ne avevamo già dato notizia nelle News del sito e ovviamente la data è quella del 15 marzo, non febbraio (piccolo "lapsus"). Attendiamo la pubblicazione in GURI, ma i termini e le scadenze indicate nello schema di decreto sembrano già abbastanza chiare (ma, ripeto, aspettiamo il testo ufficiale della Gazzetta).
nofertiri9 il 16/03/2012 11:30 ha scritto:
sarà utilissimo, per l'epidemiologia occupazionale del paese, sapere quante patologie professionali da radiazioni UV naturali sono state segnalate.
Qualora non ce ne dovessero essere, potremmo dedurne che il sole non fa male. Oppure che non ha UV.
Sai sicuramente che la conclusione da te tratta (probabilmente ironica, infatti usi il “potremo dedurne”) è sbagliata. Può comunque indurre a confondere il concetto di “rischio” (in questo caso radiazioni UV) con il concettod di “danno” (in questo caso ustioni e tumori, in particolare della pelle). Le radiazioni UV emesse dal sole, UV-A, UV-B e UV-C, sono, nonostante siano naturali, dannose e responsabili di parte dei casi di cancro della pelle e di melanoma. Per i tumori è noto che il rischio è di tipo stocastico e non deterministico e potremo concludere che “anche nel caso in cui l’INAIL (le cui statistiche tra l’altro sono notoriamente sottostimate) non riconosca, in un dato periodo, casi di neoplasie correlate agli UV, esse continuano a essere dannose e il sole continua ad emetterle” costituendo anche un rischio occupazionale (lavoratori di cave a cielo aperto, bagnini, maestri di sci, pescatori, potenzialmente operai edili, ecc., ecc.). Se la VDR le riconosce è obbligatoria la sorveglianza sanitaria degli esposti indipendentemente dal fatto che il rischio sia normato.
gianfranco-murgia il 17/03/2012 02:48 ha scritto:
..... Se la VDR le riconosce è obbligatoria la sorveglianza sanitaria degli esposti indipendentemente dal fatto che il rischio sia normato.
Caro collega,
se la VdR evidenzia esposizione a fattori di rischio per cui non c'è obbligo di SS, essa è vietata, pena sanzione penale al DdL per infrazione all'art. 5 dello statuto lavoratori (l. 300/1970).
A meno che, ai sensi dell'art. 41 comma 1 lett.b),dl 81/2008 non ne faccia richiesta il lavoratore.
saluti
a.m.
Scusate l'ignoranza e/o l'ingenuità ma qualche Collega effettua la sorveglianza sanitaria per il solo rischio radiazioni UV naturali ?
Oppure ha avuto modo di confrontarsi con una VdR che prevedeva la sorveglianza sanitaria per le sole radiazioni UV naturali ?
E, nel caso, quale unità di misura impiega per valutare il rischio radiazioni UV ? Viene stimato un tempo di esposizione, magari giorni/anno ? Le giornate di cielo coperto come sono considerate ?
Vanno dedotte, in qualche misura e come, le esposizioni alle radiazioni UV naturali a scopo ricreativo (vedasi vacanze al mare, in montagna, esposizioni domenicali, etc.)?
Certamente agricoltori, pescatori , bagnini, maestri di sci ... "sono esposti al sole", ma vorrei sapere quanti Colleghi li hanno visitati e li continuano a visitare, al fine di una idoneità lavorativa, per questo solo rischio ?
ramiste il 17/03/2012 09:48 ha scritto:
Per Graziano (che saluto): ne avevamo già dato notizia nelle News del sito e ovviamente la data è quella del 15 marzo, non febbraio (piccolo "lapsus"). Attendiamo la pubblicazione in GURI, ma i termini e le scadenze indicate nello schema di decreto sembrano già abbastanza chiare (ma, ripeto, aspettiamo il testo ufficiale della Gazzetta).
Grazie Ernesto per la correzione del lapsus. Inolte, in effetti ho visto la notizia sulla homepage subito dopo, sorry. Comuque...repetita juvant! E ora vediamo che succede. Ciao.
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