Dalle linee guida del coordinamento interergionale:
"H.1 Per lo stress lavoro correlato ricorre l’obbligo di sorveglianza sanitaria ?
Ad oggi nell’ambito delle disposizioni normative vigenti non esiste una previsione esplicita di obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti al rischio da stress lavoro-correlato. La sorveglianza sanitaria, infatti, non costituisce una misura d’elezione per tale tipo di rischio, dovendoinvece privilegiare gli opportuni interventi sull’organizzazione del lavoro rivolti a ridurre o limitare
il rischio. Va comunque ricordato che sono sempre possibili le visite mediche su richiesta dellavoratore, nel caso previsto dall’art. 41 comma 1 lett. b D.Lgs. 81/08.
H.4 In quali casi può essere opportuna la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a stress lavoro-correlato ?
La sorveglianza sanitaria, ancorché non obbligatoria, può essere legittimamente attuata dal datore di lavoro, come misura di prevenzione secondaria, quando la valutazione dei rischi ne evidenzi la necessità, in relazione all’obbligo di affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle loro capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e sicurezza (art. 18, comma 1, lett. c D.Lgs. 81/08)."
Ricordato che laddove la s.s. non è prevista essa è vietata, a meno che non ne faccia richiesta il lavoratore, ma concordando con i colleghi che dal punto di vista della prevenzione può essere un'opportuna misura di prevenzione se c'è un rischio effettivo, la sua attivazione va preventivamente subordinata alla richiesta dei lavoratori, adeguatamente informati degli effetti sulla sua salute dello stress e sull'efficacia della s.s.
Ma se un lavoratore si rifiuta, non può esservi sottoposto.
Saluti
a.m.
La sorveglianza sanitaria nello SLC presenta comunque ancora grandi incognite tanto sugli strumenti de adottare che sulle misure da intraprendere nei lavoratori sintomatici o ammalati. Né le linee guida appena varate aiutano a orientarsi “.....Utile invece ricorrere alla rilevazioni di disturbi o patologie stress-correlate, attraverso strumenti standardizzati di raccolta anamnestica, supportati, se del caso, da riscontri documentali o da accertamenti clinico-strumentali …Quando si riscontrano effetti negativi sulla salute dei lavoratori riferibili a condizioni di stress lavoro-correlato, devono essere prioritariamente adottate misure correttive idonee a ridurre efficacemente il livello di rischio…” Francamente mi sembra che la genericità e le buone intenzioni regnino sovrane.
I colleghi, intanto, che strumenti stanno adottando (non finalizzati a ricerca o a valutazione del rischio ma realmente a sorveglianza sanitaria) ?
Insegnanti esposti a rischio di burn out (come altre categorie ad es. assistenti sociali, infermieri ecc...): si può utilizzare il MBI Test (Maslach Burnout inventory): è uno strumento (questionario) per la diagnosi a livello individuale di burn out finalizzato eventualmente anche all'allontanamento del lavoratore dal rischio, facilmente somministrabile, valido quanto meno come strumento di primo livello ed il burn out rientra tra le patologie psichiatriche sulle quali può incidere una cattiva organizzazione del lavoro (stress lavoro correlato).
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti