Volevo porvi questo quesito e avere un parere:
Lavoratore addetto alla stampigliatura
Infarto miocardico acuto nel 1997, ultima scintigrafia da sforzo evidenzia deficit di perfusione in sede inferiore, infero-laterale ed infero-apicale, nelle condizioni di riposo riperfonde lievemente nella sola sede infero-laterale, come da pregressa necrosi associata ad ischemia. Frazione d'eiezione 39 a riposo 40 dopo sforzo.
In trattamento con tapazole e con farmaci per la cardiopatia ischemica cronica.
Rischi lavorativi:
Esposizione (lieve per l'adozione sia dei DPI sia per la posizione in zona ben areata e sia per la poca presenza di aereosol) a sostanze contenenti Metil-etil-chetone e 2 propanolo
Movimenta carichi di 1 kg per 1 mt li appoggia su un bancone e stampiglia a laser dei codici.
Postazione eretta prolungata.
Io avrei pensato di emettere tale giudizio:
Limitazione: esonero da attività che determinano mmc di peso sup a 3 Kg e sforzi fisici.
(come posso evidenziare tecnicamente che il lavoratore non deve effettuare sforzi fisici?????)
Grazie.
ho dimenticato che ha anche una talassemia minor
ho dimenticato anche l'età 62 anni
Una curiosità? Il lavoratore ha sviluppato l'ipertiroidismo su base iatrogena? Ha fatto uso di cordarone? Mi sembra che questo lavoratore debba anzitutto essere valutato sotto il profilo clinico e farmacologico. Considerando l'idoneità lavorativa,una MMC di 1 kg per un metro...mi sembra del tutto irrilevante di per se stessa, bisognerebbe vedere tutto il contesto dal microclima ai ritmi di lavoro, al rumore, ai CEM, il dettaglio del rischio chimico etc... Se solleva di suo 1 kg non vedo perchè specificare che non deve sollevare pesi maggiori. Piuttosto indicherei l'opportunità di mettere a disposizione una seduta per interrompere la postura eretta prolungata ed evidenzierei il dettaglio di tutte le limitazioni che ritieni opportune sulla base dei rischi effettivamente presenti.
dusky il 17/02/2012 10:47 ha scritto:
Volevo porvi questo quesito e avere un parere:
Lavoratore addetto alla stampigliatura
Infarto miocardico acuto nel 1997, ultima scintigrafia da sforzo evidenzia deficit di perfusione in sede inferiore, infero-laterale ed infero-apicale, nelle condizioni di riposo riperfonde lievemente nella sola sede infero-laterale, come da pregressa necrosi associata ad ischemia. Frazione d'eiezione 39 a riposo 40 dopo sforzo.
In trattamento con tapazole e con farmaci per la cardiopatia ischemica cronica.
Rischi lavorativi:
Esposizione (lieve per l'adozione sia dei DPI sia per la posizione in zona ben areata e sia per la poca presenza di aereosol) a sostanze contenenti Metil-etil-chetone e 2 propanolo
Movimenta carichi di 1 kg per 1 mt li appoggia su un bancone e stampiglia a laser dei codici.
Postazione eretta prolungata.
Io avrei pensato di emettere tale giudizio:
Limitazione: esonero da attività che determinano mmc di peso sup a 3 Kg e sforzi fisici.
(come posso evidenziare tecnicamente che il lavoratore non deve effettuare sforzi fisici?????)
Grazie.
Più che una limitazione secca (1kg, 3 Kg) che in sé dice poco, occorrerebbe una puntuale e dettagliata valutazione dei rischi da MMC e posturali. Per estremizzare: è molto meno faticoso spostare lateralmente un pacco di 15 Kg che sollevare da terra ad un metro e mezzo un peso di 2 Kg.
La mmc è stata valutata da me in quanto come al solito il tecnico ha soklo scritto nel DVR i consigli al lavoratore per evitare problemi da mmc.
Comunque il niosh e 0,56.
il microclima è sufficiente.
il carico di lavoro è di 8 ore al di.
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