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ricorso al giudizio del medico competente
- ricorso al giudizio del medico competente
- (05/05/2003 13:19)
Come tutti sanno , è facoltà del lavoratore formulare ricorso avverso al giudizio del medico competente entro trenta giorni dalla notifica. Secondo voi tale facoltà è concessa anche al datore di lavoro? A mio avviso no..... attendo conferme
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (10/05/2003 17:06)
ritengo che il datore possa fare ricorso ad un giudizio di idoneità del MC basandosi sull 'art. 5 dello statuto dei lavoratori (300/70)
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (10/05/2003 19:56)
Anch 'io ritengo che il giudizio d 'idoneità sia impugnabile anche dal datore di lavoro (che è uno dei due destinatari e secondo alcuni anche il SOLO destinatario del giudizio) e ciò per via di quanto disposto dall 'art. 17 del D.L. 626 che riporto in allegato nella parte di che trattasi:
4. Avverso il giudizio di cui al comma 3 è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all 'organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso.
L 'articolo non specifica chi potrebbe far ricorso, ma solo come farlo...
Ne deduco che lo possa fare quindi anche il datore di lavoro e non solo il lavoratore.
(IMHO)
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (10/05/2003 21:16)
perfettamente d 'accordo con quanto detto da Marchionni. La conferma anche qualche tempo fa in occasione di un convegno a cui ho partecipato e dove un magistrato ha dato proprio questa interpretazione.
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (11/05/2003 09:25)
sono d 'accordo con voi per quanto riguarda la legge: la dicitura è generica e quindi anche il datore di lavoro potrebbe fare ricorso. Mi sorge , pero ', un dubbio: il fatto che il datore di lavoro faccia ricorso non "potrebbe" configurare una violazione del segreto professionale o della legge sulla privacy? E sulla base di quali elementi il datore di lavoro potrebbe fare ricorso avverso al nostro giudizio? Magri qualche collega dell 'ASL puo ' darci qualche ragguaglio in materia.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (12/05/2003 08:07)
A me è successo una volta che il datore di lavoro volesse contestare il mio giudizio di idoneità lavorativa.
A parte l 'interpretazione dell 'art.17 e i pareri dei vari giudici e procuratori,ho detto al datore di lavoro,e se mi succede di nuovo mi comporterò alla stessa maniera,che contestando il parere del medico competente, che lui ,con libertà di scelta,ha individuato come suo collaboratore,viene meno il rapporto di fiducia tra il medico competente e il datore di lavoro che contestando non ritiene più il medico un collaboratore affidabile.
Insomma in questi casi è meglio chiudere il rapporto di lavoro.
,
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (20/05/2003 16:57)
sono riuscito a trovare una risposta al quesito. In realtà il datore di lavoro,anche se non condivido, più che fare ricorso avverso al giudizio del M.C. può avvalersi dell 'art 5 dello statuto dei lavoratori. Quanto riferito si può leggere sul sito prevenzioneveneto.it come direttiva regionale
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (21/05/2003 12:26)
L 'interpretazione ufficiale della Regione Toscana (Linee guida per l 'idoneità al lavoro, approvarte con Delibera Giunta Regionale n.460, 11.4.2000) prevede la facoltà di ricorso anche per il datore di lavoro.
La ratio è in sostanza la seguente: se il termine per il ricorso decorre dalla data di comunicazione della inidoneità, e i destinatari della comunicazione stessa sono sia il lavoratore che il datore di lavoro, se ne può dedurre che entrambi sono legittimati a ricorrere.
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (21/05/2003 21:12)
io continuo a rimanere dell 'opinione che il ricorso da parte del datore di lavoro possa configurare una violazione della privacy o del trattamento dei dati sanitari del lavoratore: non vedo presupposti medico-legali su cui il datore di lavoro possa fare leva per fare ricorso contro il nostro giudizio (anche solo per il semplice fatto che non dovrebbe conoscere "dati sensibili" del lavoratore..ma anche li conoscesse per vie traverse o perchè riferite dal dipendente stesso o da altri nel corso di colloqui "informali" non potrebbe comunque utilizzarli senza autorizzazione scritta dell 'interessato e non mi risulta che cio ' avvenga molto di frequente). Forse questo in realtà è un "non-problema" in quanto è sempre il lavoratore ad attivare tale procedura ma sarebbe, comunque, sapere se qualche collega dell 'ASL (rifaccio il tentativo!) ha avuto esperienze in merito e, nel caso, quale sia stato il loro parere.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: ricorso al giudizio del medico competente
- (22/05/2003 15:54)
Il datore di lavoro può ricorrere avverso il giudizio del medico competente anche se nella pratica risolve con sintemi più spicci le incomprensioni con i suoi consulenti. Le motivazioni che può addurre sono essenzialmente di carattere amministrativo (giorni di assenza per malattia), di scarso rendimento sul lavoro, di comparsa di stato di invalidità riconosciuta.
Per approfondire il tema si può trovare un buon documento sul sito dell 'Agenzia Regionale della Sanità del Friuli VG:
http://www.sanita.fvg.it/ars/spec...egati/linee%20guida%20ricorsi.doc