salve, vi scrivo per informazioni riguardanti il lavoro.
lavoro da 5 anni presso una coop. privata di ambulanze e sono un dipendente a tempo indeterminato e socio con mansione di autista-soccorritore.
a novembre 2011 sono andato in malattia per tre settimane a causa di una forte lombalgia che mi aveva paralizzato la gamba destra e mi hanno riscontrato un'ernia al disco.
a dicembre il mio datore mi ha mandato dal medico del lavoro che mi ha dato l'inidoneità temporanea per un mese, a gennaio mi ha rivisitato e mi ha dato l'idoneità con limitazioni nella movimentazione dei pazienti non autosufficienti fino a maggio.
il mio datore, invece, al primo di febbraio ha deciso che io dovevo tornare a fare tutte le mansioni e così mi sono provocato uno strappo alla schiena e sono andato sotto inail.
ora posso tornare al lavoro ma sia l'inail che i sindacati mi hanno detto che non devo fare nuovamente la visita dal medico dell'azienda in quanto la mia assenza è stata inferiore ai 60 giorni e che quindi fino a maggio vale il foglio del medico con limitazioni.
il mio datore invece vuole rimandarmi dal medico del lavoro ed ho come la netta sensazione che faccia tutto questo nella speranza che mi venga data l'inidoneità totale, così da potermi licenziare.
la mia domanda è : può il mio datore mandarmi a visità ogni volta che vuole o deve rispettare il fatto che io non mi sono assentata per 60 giorni? posso io rifiutarmi di rifare la visita?
grazie.
zanca il 20/02/2012 09:12 ha scritto:
salve, vi scrivo per informazioni riguardanti il lavoro.
lavoro da 5 anni presso una coop. privata di ambulanze e sono un dipendente a tempo indeterminato e socio con mansione di autista-soccorritore.
a novembre 2011 sono andato in malattia per tre settimane a causa di una forte lombalgia che mi aveva paralizzato la gamba destra e mi hanno riscontrato un'ernia al disco.
a dicembre il mio datore mi ha mandato dal medico del lavoro che mi ha dato l'inidoneità temporanea per un mese, a gennaio mi ha rivisitato e mi ha dato l'idoneità con limitazioni nella movimentazione dei pazienti non autosufficienti fino a maggio.
il mio datore, invece, al primo di febbraio ha deciso che io dovevo tornare a fare tutte le mansioni e così mi sono provocato uno strappo alla schiena e sono andato sotto inail.
ora posso tornare al lavoro ma sia l'inail che i sindacati mi hanno detto che non devo fare nuovamente la visita dal medico dell'azienda in quanto la mia assenza è stata inferiore ai 60 giorni e che quindi fino a maggio vale il foglio del medico con limitazioni.
il mio datore invece vuole rimandarmi dal medico del lavoro ed ho come la netta sensazione che faccia tutto questo nella speranza che mi venga data l'inidoneità totale, così da potermi licenziare.
la mia domanda è : può il mio datore mandarmi a visità ogni volta che vuole o deve rispettare il fatto che io non mi sono assentata per 60 giorni? posso io rifiutarmi di rifare la visita?
grazie.
Non è prevista (anzi è vietata ai sensi del'art. 5 della legge 300/70)la visita "a richiesta del datore di lavoro". La visita dopo assenza per motivi di salute è obbligatoria solo per assenze superiori a 60 giorni continuativi. Pertanto, al di fuori della scadenza ordinaria e del caso di cui sopra, la visita da parte del medico competente è obbligatoria:
a) su richiesta del lavoratore, se condivisa dal medico competente;
b) in caso di cambio di mansione;
c) se disposta autonomamente dal medico competente (art. 20).
Il datore di lavoro, se vuole far visitare il lavoratore per stabilirne l'idoneità, deve ricorrere alla commissione ASL (sempre art. 5 legge 300/70).
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