Gent.li Esperti
di "Medico Competente"
Ho 50 anni, uomo, lavoro in una pubblica amministrazione. Sono stato riconosciuto, ai sensi dell’art. 20 della legge 3 agosto2009 n. 102, invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ( l.18/80)
Ed inoltre art. 3 comma 3 + 104
il tutto rivedibile 2 anni decorrenza ottobre 2010
PATOLOGIE
GRAVE GONARTROSI BILATERALE
CARDIOPATIA IPERTENSIVA 3 CLASSE NYHA
OSAS DI GRADO SEVERO CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA
DEPRESSIONE MAGGIORE CRONICA DI GRADO MEDIO
In questi giorni mi è pervenuta una comunicazione della Motorizzazione che mi invita ad effettuare una visita presso la commissione medica dell'Asl per la revisione della patente.
Vorrei mantenere la patente pur con le prescrizioni dovute dal mio stato invalidante.
Che suggerimenti mi potete dare per cercare di trovare un corretto equilibrio tra tutti gli interessi in gioco sia miei ( invalidità/accompagnamento/patente) che della collettività ?
Ed inoltre la patente è incompatibile con l'indennità di accompagnamento che di recente mi hanno riconosciuto?
Ringrazio sentitamente e anticipatamente
La patente NON è compatibile con l'indennità di accompagnamento.
Nemmeno la Commissione Medica della ASL, davanti ad una invalidità del 100% con indennità di accompagnamento potrà rilasciarle la patente di guida.
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