Trasmetto a tutti i colleghi come secondo alcuni che stanno sfruttando il momento propizio deve essere effettuata la sorveglianza sanitaria degli esposti. E' lo stralcio di una lettera che un'associazione, a firma di un avvocato, sta inviando a centinaia di lavoratori sul cui intento filantropico non mi esprimo. Ma sulla sostanza credo che molti di noi avranno da ridire! Rivolto al lavoratore, spesso un impiegato dice:
".......Come Le ho già consigliato (a) deve eseguire la sorveglianza sanitaria, con un esame TAC delle vie respiratorie, sotto la direzione del medico curante, che informerà del fatto di essere esposto ad amianto e che nell'impegnativa dovrà anche precisarlo; (b) ove avesse delle difficoltà, La prego di volermele comunicare per email...; ciò porterà ad una diagnosi precoce, ove ci fosse un qualche non auspicato problema di salute, e al tempo stesso la possibilità di azionare efficacemente la tutela legale, anche con il prepensionamento ex art 13, comma 7, l. 257/92..."
In questi giorni i medici curanti della mia zona sono stati investiti da una miriade di richieste di TAC delle vie respiratorie... in barba alla legge sulla tutela della popolazione dalle radiazioni ionizzanti, dai costi degli esami e dalla logica.
Mi sembra chiaro che la cosa non solo non sia stata scritta da un medico del lavoro, ma neanche da un medico! Direi che siamo proprio andati oltre ogni decenza. Penso sia urgente far intervenire sia le varie Società del settore, che gli Ordini. Questo è il risultato di poter permettere (senza offesa per nessuno, ma che ognuno eserciti professioni attinenti alle proprie competenze e non si improvvisi in campi ignoti) alla segretaria o al geometra o al pizzaiolo di turno, come avviene, di gestire società di servizi dove alcuni medici si prestano purtroppo ad operare. Se titolare di queste Società è una persona CON TUTTI I REQUISITI DI LEGGE CHE SE NE ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA' bene, diversamente non meravigliamoci se poi si scrivono eresie, si gioca indebitamente con la salute e se siamo tutti più screditati. Perchè tra i lavoratori che hanno ricevuto la lettera ci sarà qualcuno che di medicina e di prevenzione ne saprà sicuramente di più degli estensori di tale lettera.
Mi riservo di fornirvi ulteriori informazioni in merito alle... non so come definirle senza essere scurrile,... diciamo alle cose che ho riportato sopra. Questo avvocato, udite udite, ieri a Ragusa, in una conferenza che sembrava piu' una passerella politica che un consesso scientifico, si e' permesso di dire ad un collega medico del lavoro con 20 anni e piu' di esperienza, ceh lavora nei servizi e che lo aveva signorilmente ripreso sulla parte della sorveglianza sanitaria, che sulla materia aveva le idee confuse, che la SS si fa come dice lui (avvocato ah ah ah)!!! Al che dalla platea gli ho chiesto, andando nel suo campo giuridico visto che aveva invaso il nostro, se conoscesse la 241/00 e la 187/00 riguardante la protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche: no, non le conosceva. La cosa che mi ha lasciato allibito e' che tra i relatori vi erano anche persone che la materia la conoscono ( e non vado oltre) e non hanno speso una parola per contraddire le... castronerie uscite dalla bocca di quell'avvocato. E ancora andiamo cercando la qualita' nel nostro lavoro, se collaboriamo bene o male al DVR, se facciamo bene la spirometria o male? ma di che parliamo?
:)Salve
Innanzitutto sono contentissimo di leggere dopo tanto tempo l'amico Guglielmo.
Condivido i vostri pensieri e mi chiedo, visto che l'esposizione a Radiazioni ionizzanti (in questo vado TAC) deve essere giustificato, e visto che lavoratori possono essere esposti a R.I. indebitamente, è possibile denunciare il caso alla Procura?
Saluti:)
Gennaro Bilancio
Gennaro il 26/02/2012 01:14 ha scritto:
:)Salve
Innanzitutto sono contentissimo di leggere dopo tanto tempo l'amico Guglielmo.
Condivido i vostri pensieri e mi chiedo, visto che l'esposizione a Radiazioni ionizzanti (in questo vado TAC) deve essere giustificato, e visto che lavoratori possono essere esposti a R.I. indebitamente, è possibile denunciare il caso alla Procura?
Saluti:)
Ciao Gennaro, in primis un saluto affettuoso.
Poi credo che in questo caso la denuncia in procura sia d'obbligo ed e' quello che voglio fare interessando il sindacato ed i medici di famiglia, obbligati a fare queste prescrizioni INGIUSTIFICATE. (magari a quel lavoratore non troveranno il mesotelioma, ma qualche cancro da esposizione a RI potrebbe pure arrivargli: poi ci sara' l'avvocato che cerchera' di fargli ottenere il risarcimento!). Siamo alla follia..
Io ho come il sospetto che ci sia qualcuno che si sta già profittando non poco delle c.d. "liberalizzazioni", che non sono per nulla un permesso di "liberi tutti di fare quel che ci pare" ma che sotto quest'ottica da alcuni sono "interpretate". Ma già, interpretare le leggi sembra diventato lo sport nazionale... solo, è la prima volta che lo vedo fare a legge ancora non emanata! Comunque, se davvero questo essere ha detto in pubblico -e c'è chi possa testimoniarlo- che la SS si fa come dice lui c'è di che configurare addirittura l'esercizio abusivo della professione medica.
Ciò per non dire che -come dice giustamente serenix- c'è di che interessare anche il suo ordine di iscrizione, atteso che nel codice deontologico forense ci sono gli art. 6 e 19 che dimostrano come quest'individuo si inventa di conoscere i doveri delle altre professioni perchè di fatto non conosce nemmeno i suoi:
ART. 6. - Doveri di lealtà e correttezza. L’avvocato deve svolgere la propria attività professionale con lealtà e correttezza.
I - L’avvocato non deve proporre azioni o assumere iniziative in giudizio con mala fede o colpa grave.
ART. 19. - Divieto di accaparramento di clientela
È vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi alla correttezza e decoro.
I - ...
II - Costituisce infrazione disciplinare l’offerta di omaggi o di prestazioni a terzi ovvero la corresponsione o la promessa di vantaggi per ottenere difese o incarichi.
III – E’ vietato offrire, sia direttamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio degli utenti, nei luoghi di lavoro, di riposo, di svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
IV – E’ altresì vietato all’avvocato offrire, senza esserne richiesto, una prestazione personalizzata e, cioè, rivolta a una persona determinata per un specifico affare.
Quanto poi al fatto che la platea sanitaria, per quanto esperta, sia stata zitta tranne due persone (tu e l'altro che l'ha messo a posto), è una cosa che si può spiegare in due modi, uno buonista e l'altro no.
Il probabile motivo buonista è che spesso accade di trovarsi gente che dice strafalcioni tali per cui, a meno di non esserne direttamente coinvolti e quindi costretti a rispondere, ci si mortifica persino a doverci parlare.
Quello meno buonista prende spunto dal fatto che la conferenza di cui dici sembrava più una passerella politica: ed è quindi verosimile che tra i relatori ci fossero anche persone che ben sapevano lo scopo dell'intervento di questo ... questo... ?
Avvocato, dici? Uhm, forse della stessa specie di razzimma di quello da cui ho divorziato io 17 anni fa. Soggetti che vanno messi da subito in condizioni di non nuocere, credetemi.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ho partecipato piu' volte a Pisa a convegni di altissimo livello sull'amianto e sui danni provocati, ed ascoltare nel "convegno" di Ragusa le stupidaggini spacciate per verita', e rivolte, cosa ancora piu' grave ad un pubblico di lavoratori, al solo scopo di fare allarmismo ( stanno dicendo di fare causa anche agli impiegati che l'amianto non l'anno mai visto, anche perche' i loro uffici erano a Km di distanza dall'opificio... coperto con lastre di eternit) e mi ha lasciato sconvolto e allibito! ma i personaggi che ho sopra descritto come quell'avvocato che sembra che abbia scoperto lui l'amianto, conoscono la VERA realta' scientifica? Se riesco ad avere la registrazione di quell'incontro, giuro, lo metto on line ad imperitura memoria
guglielmo_trovato il 27/02/2012 08:12 ha scritto:
Ho partecipato piu' volte a Pisa a convegni di altissimo livello sull'amianto e sui danni provocati, ed ascoltare nel "convegno" di Ragusa le stupidaggini spacciate per verita', e rivolte, cosa ancora piu' grave ad un pubblico di lavoratori, al solo scopo di fare allarmismo ( stanno dicendo di fare causa anche agli impiegati che l'amianto non l'anno mai visto, anche perche' i loro uffici erano a Km di distanza dall'opificio... coperto con lastre di eternit) e mi ha lasciato sconvolto e allibito! ma i personaggi che ho sopra descritto come quell'avvocato che sembra che abbia scoperto lui l'amianto, conoscono la VERA realta' scientifica? Se riesco ad avere la registrazione di quell'incontro, giuro, lo metto on line ad imperitura memoria
piccolo errore di battitura...
Ho partecipato piu' volte a Pisa a convegni di altissimo livello sull'amianto e sui danni provocati, ed ascoltare nel "convegno" di Ragusa le stupidaggini spacciate per verita', e rivolte, cosa ancora piu' grave ad un pubblico di lavoratori, al solo scopo di fare allarmismo ( stanno dicendo di fare causa anche agli impiegati che l'amianto non l'hanno mai visto, anche perche' i loro uffici erano a Km di distanza dall'opificio... coperto con lastre di eternit) e mi ha lasciato sconvolto e allibito! ma i personaggi che ho sopra descritto come quell'avvocato che sembra che abbia scoperto lui l'amianto, conoscono la VERA realta' scientifica? Se riesco ad avere la registrazione di quell'incontro, giuro, lo metto on line ad imperitura memoria[/cite]
Attenzione a non sottovalutare il problema: negli USA e in Inghilterra pullulano i siti di studi legali e avvocati che vanno letteralmente a caccia di esposti (o presunti tali) ad amianto per fare loro la classica proposta "americana": facciamo causa,la facciamo gratis (o quasi) ma se si vince si fa 50 e 50. Io, che gestisco il sito EWHN.eu, ricevo quotidianamente proposte di link a tali studi legali. Evidentemente a Ragusa qualcuno se n'è accorto e ha deciso di cavalcare la tigre, anche sull'onda della emotività a seguito della sacrosanta sentenza eternit. Dico attenzione a non sottovalutare il problema perché non è detto che, con le arie che tirano (vedi anche recenti sentenze che coinvolgono Medici Competenti) non trovino qualche giudice e qualche tribunale disposti a dargli manforte. Qui non c'entrano le liberalizzazioni, si tratta di semplicemente di business, anche sapendo che più TAC si fanno(a carico del SSN) più aumenta la probabilità di trovare comunque in qualcuno qualche problema di salute che, a questo punto, verrebbe automaticamente attribuita alla presunta esposizione, al di là e al di sopra di qualsiasi valutazione del rischio.
E infatti non sto sottovalutando per niente il problema, a parte il fatto che mi risulta che questa associazione, che ha agguerriti referenti politici, ha sedi non solo in Sicilia ma in diverse posti in Italia, ed ha addirittura contattato docenti universitari in medicina del lavoro per avere piu' credibilita'. Ma mi chiedo: il D.Lgs 187/00 e' carta straccia?
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