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Idoneità a rischio?
- Idoneità a rischio?
- (27/02/2012 11:45)
buongiorno,
ho 33 anni e 4 ernie al disco (3 lombari ed 1 cervicale) che credo mi siano venute negli anni perchè ho sempre fattolavori pesanti.
adesso lavoro come addetto sparachiodi, molto faticoso perchè in ditta non ci sono grandi misure di prevenzione...ho avuto diversi episodi di infortunio e malattia dovuti alla schiena e recentemente anche epicondilite (gomito del tennista) per movimenti ripetiviti...
dopo risonanza ho scoperto di avere queste 4 ernie.
ora sono in infortunio.
il datore di lavoro vuole farmi fare visita dal medico competente e mi ha già detto che molto probabilmente non mi darà l'idoneità e loro non hanno altre mansioni a cui adibirmi. in realtà la ditta ha molte diverse sedi con lavori più o meno tutti pesanti, ma ci sono anche lavori più leggeri che svolgono le donne.
vorrei chiedere come comportarmi.
la visita dal medico competente devo farla per forza credo.
se mi giudica non idoneo e mi licenziano, che posso fare?
devono dimostrare a qualcuno che non hanno altre mansioni?
ci sarà qualcuno che mi tutela?
o possono dire ciò che vogliono e nessuno controlla?
il mio medico di base mi ha suggerito di chiedere invalidità per poter ottenere un lavoro più leggero.
io vorrei lavorare, non avere soldi per invalidità senza fare nulla.preferisco lavorare.
grazie per chi leggerà tutto e mi saprà consigliare.
flavio
- Re: Idoneità a rischio?
- (28/02/2012 20:36)
Il Datore di Lavoro non può "farle fare la visita dal medico competente" (è vietato dall'art. 5 della legge 300/70). Se vuole farla visitare per valutare la sua idoneità deve ricorrere alla apposita Commissione ASL. Ne' può predire il risultato di una ipotetica (e vietata) visita da parte del Medico Competente. Le può essere visitato dal Medico Competente (perchè lo dice la legge, non il Datore di Lavoro) solo se la sua visita periodica (di norma annuale) è in scadenza, o perchè cambia mansione, o al rientro al lavoro dopo più di 60 giorni di assenza continuativa per motivi di salute, o su sua richiesta e parere favorevole del Medico Competente.
Ciò premesso, in caso di giudizio di inidoneità (cui lei può fare ricorso entro 30 giorni all'ASL) il Datore di Lavoro può effettivamente licenziarla, se non esiste in azienda altra mansione cui lei possa essere utilmente adibito.