Buongiorno,
il dipendente della mia azienda è stato giudicato idoneo alla mansione con limitazione. Seguendo le indicazioni date dal M.C.ildipendente non sarebbe in grado di svolgere il 50% delle attività aziendali. Ciò comporta non pochi problemi alla gestione delle attività perchè di fatto ci ritroveremo costretti ad affiancare costantemente una persona al dipendente stesso, con il risultato di dover pagare due persone per fare il lavoro di una.
Essendo il lavoratore in una condizione di salute particolare e difficile da valutare il M.C. ci ha consigliato di rivolgerci alla commissione medica locale.
A questo punto mi chiedo: posso sospendere il lavoratore dall'attivatà in attesa del giudizio di ideoneità della commissione medica?
E quanto costa ad un'azienda rivolgersi a tale commissione?
Grazie,
In caso non si concordi con il giudizio del Medico Competente il lavoratore, ma anche l'Azienda, può fare ricorso all'organo di vigilanza entro 30 giorni dal giudizio di idoneità.
Se non si fa ricorso, l'art. 42 del D.Lgs. 81/08 obbliga il Datore di lavoro ad attuare le misure indicate dal medico competente nel giudizio di idoneità. Solo in caso di giudizio di inidoneità il Datore di Lavoro, prima di una eventuale risoluzione del rapporto di lavoro, ha l'obbligo di adibire il lavoratore ad altra mansione, ove possibile.
Se l'Azienda vuole far verificare l'idoneità del lavoratore, deve rivolgersi alla Commissione ASL.
Per costi occorre rivolgersi all'ASL di competenza territoriale.
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