Salve
Ormai mi rendo conto che per valutare il rischio da sovraccarico biomeccanico dell'apparato locomotore risulta indispensabile utilizzare più metodi.
Esempio, la presa pinch è considerata dalla check list Ocra rischiosa per la salute delle dita delle mani indipendentemente se si esercita una forza, (naturalmente rapportata almeno ad 1/3 del tempo del ciclo). Di contro ci sono check list come quella degli indicatori dello stato di Wasghinton, di Torino e Osha che indicano nociva la presa pinch solo in presenza di forza. Il paradosso e che le check list di cui sopra rappresentano una valutazione preliminare del rischio sovraccarico, che quando sono superati dei requisiti , il rischio deve essere approfondito con metodi di 1° livello e eventualmente di 2° livello. Tra i metodi di primo livello c'è proprio la check list Ocra, che è il metodo più utilizzato per la valutazione del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Studi specifici hanno dimostrato che la presa pinch può essere dannosa solo se associata alla forza Quindi, mi chiedo, come è possibile che valutazioni preliminari sono più precise rispetto a indagini di approfondimento.
Che esperienza avete al riguardo?
Saluti
Gennaro Bilancio
Chiedo scusa per gli errori
Gennaro Bilancio
Gennaro il 04/05/2012 07:37 ha scritto:
Salve
Ormai mi rendo conto che per valutare il rischio da sovraccarico biomeccanico dell'apparato locomotore risulta indispensabile utilizzare più metodi.
Esempio, la presa pinch è considerata dalla check list Ocra rischiosa per la salute delle dita delle mani indipendentemente se si esercita una forza, (naturalmente rapportata almeno ad 1/3 del tempo del ciclo). Di contro ci sono check list come quella degli indicatori dello stato di Wasghinton, di Torino e Osha che indicano nociva la presa pinch solo in presenza di forza. Il paradosso e che le check list di cui sopra rappresentano una valutazione preliminare del rischio sovraccarico, che quando sono superati dei requisiti , il rischio deve essere approfondito con metodi di 1° livello e eventualmente di 2° livello. Tra i metodi di primo livello c'è proprio la check list Ocra, che è il metodo più utilizzato per la valutazione del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Studi specifici hanno dimostrato che la presa pinch può essere dannosa solo se associata alla forza Quindi, mi chiedo, come è possibile che valutazioni preliminari sono più precise rispetto a indagini di approfondimento.
Che esperienza avete al riguardo?
Saluti:)
Bah, io le cosiddette "valutazioni preliminari" le uso raramente, preferisco fare valutazioni reali. Mi spiego: la maggior parte delle valutazioni preliminari le faccio "ad occhio", nel senso che valuto direttamente se il rischio potenzialmente esiste o meno, e la risposta è dicotomica: si/no. Se si, procedo ad una valutazione seria e dettagliata. Si possono usare anche ovviamente strumenti più formali, come le check list, ma le risposte sono sempre si/no. Dopodiché si sceglie il metodo più appropriato e si procede. Sui disturbi da sovraccarico biomeccanico e, in articolare sui movimenti ripetitivi, trovo che la ISO 11228-3 sia peraltro estremamente utile perché offre un metodo "semplice", se vuoi "preliminare", che però permette di stimare il rischio nel 99,9% dei casi. Comunque ogni metodo ha i suoi pregi e i suoi difetti, e bisogna saperli usare con avvedutezza. Esempio, sempre a proposito di movimenti ripetitivi: quando la componente forza/postura è determinante rispetto alla frequenza (e lo si decide nel sopralluogo preliminare osservando il ciclo lavorativo) OCRA sottostima il rischio rispetto ad altri metodi. Quando la frequenza è l'elemento determinante invece risulta più appropriato, ma poi succede quello che tu hai rilevato rispetto alla questione "pinch" in cui chiaramente il rischio è sovrastimato. Morale: occorre avere in cassetta più attrezzi, e spesso usarne più di uno. Sai qual'è il vero problema? che spesso Organi di Vigilanza e INAIL ne conoscono uno solo, e allora fai una fatica boia!
Salve
Si Bernardo hai ragione, occorre avere in cassetta più attrezzi, e spesso usarne più di uno, inoltre così come già in passato anche tu hai scritto, risulta indispensabile correlare la valutazione del rischio con i risultati della sorveglianza sanitaria.
Saluti e grazie
Gennaro Bilancio
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