devo fare nel mese un invio di copia cartelle sanitarie di lavoratori iscritti in registro cancerogeni per cessata attività e quindi esposizione. chiedo info se avete notizie aggiornate:
- invece che all'ISPESL dovrò mandarle all'INAIL sempre a Monte Porzio Catone...ecc ecc sapete se devo anche intestare a Sezione Epidemiologia ??
- infine mando copia, mentre per il datore di lavoro tengo originale per 40 aa ??
saluti
Forse è sbagliato, ma io a dire la verità, ho fotocopiato la cartella sanitaria, chiusa in busta con timbro e sigla e l'ho consegnata da spedire al datore di lavoro all'INAIL ex Ispesl (l'indirizzo lo troverà lui). L'originale è conservato in azienda (40 anni sono tanti- chissà se ci saremo ancora e se ci sarà l'azienda).
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
p.nacci il 28/05/2012 06:04 ha scritto:
devo fare nel mese un invio di copia cartelle sanitarie di lavoratori iscritti in registro cancerogeni per cessata attività e quindi esposizione. chiedo info se avete notizie aggiornate:
- invece che all'ISPESL dovrò mandarle all'INAIL sempre a Monte Porzio Catone...ecc ecc sapete se devo anche intestare a Sezione Epidemiologia ??
- infine mando copia, mentre per il datore di lavoro tengo originale per 40 aa ??
saluti
Salve
Finchè non ci saranno comunicazioni, penso che l'indirizzo sia sempre lo stesso.
Se l'azienda ha cessato l'attività, le cartelle vanno trasmesse all'ex Ispesl che li conserverà per 40 anni. Non è obbligo del DL conservarle per 40 anni.
Saluti
Gennaro Bilancio
Ecco l'indirizzo:
INAIL
SETTORE RICERCA
DML- archivio cancerogeni
Via Fontana Candida 1
00040 MONTE PORZIO CATONE
Ringrazio l'INAIl nella persona della sig.ra Persechino che mi ha risposto gentilmente a mail.
L'azienda non ha cessato l'attività, ma chiude registro esposti per interruzione lavori con agente cancerogeno. Manderò quindi copia della cartella sanitaria di rischio, mentre l'originale della cartella verrà conservato anche per prossime visite periodiche.
saluti
Opportuno precisare che la dr.ssa Benedetta Persechino è una ricercatrice dell'ex ISPESL (ora INAIL).
La redazione di MedicoCompetente.it
Si riportano le precisazioni espresse della dr.ssa Persechino, che ringraziamo per il prezioso contributo, sicuramente utili per tutti:
1) entro 30 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro - comunque essa avvenga (pensionamento, licenziamento etc) - di lavoratore esposto a cancerogeni, va inviata l'originale della cartella sanitaria e di rischio, unitamente a copia dell'annotazione individuale contenuta nel registro di esposizione all'indirizzo già indicato, accompagnata da lettera a firma del medico competente con nome e cognome del lavoratore, data di nascita, data di cessazione rapporto di lavoro, denominazione azienda, indirizzo azienda;
2) quanto al punto 1) vale anche in caso di cessazione di attività dell'azienda; in questo caso bisogna inviare anche il registro di esposizione.
Dal momento che la vigente normativa regolamenta solo i casi di "cessazione del rapporto di lavoro" e di "cessazione di attività dell'azienda", nel caso in cui il lavoratore cessi l'attività di esposizione a cancerogeni, la cartella sanitaria e di rischio non va inoltrata ad INAIL SETTORE RICERCA ma va conservata, nel rispetto del segreto professionale, in azienda fino alla cessazione del rapporto di lavoro o della cessazione di attività dell'azienda.
La redazione di MedicoCompetente.it
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