A causa di un mio problema di salute che mi ha costretto a due mesi di malattia, il mio datore di lavoro, il dirigente scolastico di una scuola pubblica (sono insegnante) mi ha fatto recapitare una comunicazione in cui mi si invita a presentarmi in data x per una visita collegiale allo scopo di verificare l'entità della mia malattia e l'eventuale idoneità al lavoro. Il dirigente ha comunicato questo dato ad alcuni miei colleghi di lavoro. Vorrei sapere se si tratta di una violazione di privacy.
Grazie.
La normativa prevede che il lavoratore che per motivi di salute si assenta dal lavoro per più di 60gg consecutivi venga sottoposto a visita medica dal medico competente. C'è inoltre la posssibilità , da parte, del datore di lavoro di richiedere visita medica colelgiale ai sensi dell'art 5 legge 300/70. In entrambi i casi non vedo una violazione della privacy, purchè non sia stato fatto riferimento alle patologie di cui è affetto.
Non si capisce chi fa la visita "collegiale". Evidentemente é un organo pubblico su richiesta del Datore di lavoro/Dirigente Scolastico. Eventualmente non esiste la valutazione della "entità" di una malattia ma solo la compatibilità di questa con le mansioni svolte. Se fosse il medico competente o qualunque altro medico di fiducia del datore, non sarebbe legittimo. In quanto alla "visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi", la stessa é da riservare ai soli lavoratori già sottoposti alla sorveglianza sanitaria. Infatti la s.s., che si esegue solo "nei casi previsti dalla normativa vigente" oppure "qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi", "comprende" anche tale tipo di visita da parte del medico competente.
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