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Il MC deve refertare, e gli altri?
- Il MC deve refertare, e gli altri?
- (01/06/2012 16:00)
Omissione del referto. Art. 365 c.p. "chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, ometta o ritarda di riferirne all'Autorità indicata nell'art. 361 è punito con la multa fino a lire un milione."
E' tenuto al referto ogni esercente una professione sanitaria principale o ausiliaria (medico, odontoiatra, farmacista, veterinario, ostetrica, infermiere, ecc.) solo quando abbia effettuato una prestazione personale nei confronti di terzi quale l'assistenza, attività diagnostico-terapeutica, o l'opera, attività di tipo certificatoria.
Perchè questa citazione?
E' ormai la regola che i lavoratori vengano alla nostra osservazione con diagnosi di "possibili" malattie professionali che altri hanno diagnosticato e considerato come "probabilmente causate dalla attività lavorativa" senza peritarsi di refertare ed attivare un primo certificato di sospetta MP.
Abitudine pessima ma invalsa nei nostri colleghi.
La cosa che però mi lascia sempre più perplesso è il fatto che il sottoscritto nel refertare ai Servizi SPISLL (polizia giudiziaria) le malattie professionali sospette, segnali anche le omissioni di referto che hanno preceduto il mio, circostanziandole, senza che però ciò attivi nessun procedimento avverso i colleghi omissivi (neurologi, ortopedici, dermatologi, oculisti, etc).
Ma allora, solo noi siamo ancora una volta gli unici da colpire?
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Il MC deve refertare, e gli altri?
- (01/06/2012 20:51)
L'omissione di referto, a stretto rigore, si ha quando io diagnostico e certifico una possibile malattia professionale, ma non redigo il referto.
E qui sta il punto: i colleghi di cui parli hanno redatto un certificato di MP, o comunqe hanno scritto su qualche documento le parole "malattia professionale" "probabilmente dovuta al lavoro" o simili? Perché se non lo hanno fatto non sono di fatto punibili: potranno sempre dire che non hanno sospettato nulla. Se invece hano scritto, allora la soluzione è rinviare al medico certificatore, invitandolo a completare la sua prestazione con il certificato di MP INAIL e il rferto.
- Re: Il MC deve refertare, e gli altri?
- (04/06/2012 10:12)
bernardo il 01/06/2012 08:51 ha scritto:
L'omissione di referto, a stretto rigore, si ha quando io diagnostico e certifico una possibile malattia professionale, ma non redigo il referto.
E qui sta il punto: i colleghi di cui parli hanno redatto un certificato di MP, o comunqe hanno scritto su qualche documento le parole "malattia professionale" "probabilmente dovuta al lavoro" o simili? Perché se non lo hanno fatto non sono di fatto punibili: potranno sempre dire che non hanno sospettato nulla. Se invece hano scritto, allora la soluzione è rinviare al medico certificatore, invitandolo a completare la sua prestazione con il certificato di MP INAIL e il rferto.
Mi sembrava, a torto, di aver dettagliato e circostanziato la mia osservazione in modo esaustivo e tale da non lasciare adito a varianti. Ma forse sopravvaluto la mia capacità di comunicazione.
Dunque riscrivo.
1) lo specialista asserisce e scrive che la patologia da lui diagnosticata è probabilmente legata alla attività lavorativa svolta
2) talora addirittura prescrive l'astensione dalla mansione/lavorazione
3) non redige il primo certificato di MP
4) non redige referto
5) nel mio referto segnalo quanto sopra
C'è ancora "qualche se" utilizzabile per lo slalom?
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Il MC deve refertare, e gli altri?
- (04/06/2012 12:16)
Guarda, credo capiti a tutti noi e sempre più spesso.
A me è arrivato addirittura un lavoratore con una relazione "tipo perizia" (che chissà quanto ha pagato) in cui ben due volte si sottolineava come la patologia ortopedica (non ricordo quale fosse il problema preciso, ma era già ben inquadrato dal sottoscritto e dal collega precedente come "non professionale") era definita addirittura di "sicura origine professionale". Visto che non ritenevo fosse così, non ho fatto nessuna denuncia, ma all'inizio d'istinto volevo chiamare il collega e mandarlo a quel paese. Poi ci ho ragionato a freddo e me ne sono bellamente fregato. Informando il lavoratore che se voleva la denuncia di malattia professionale se la faceva fare dall'ortopedico tanto solerte. Più saputo nulla da tre anni a questa parte.