Sono un medico che svolge l 'attività di medico competente presso una AUSL. Recentemente ho avuto un caso di tubercolosi cavitaria in una paziente ricoverata per altra patologia. Rifacendomi ad altra esperienza ,ditta di facchinaggio ove ad un facchino era stata diagnostica TBC ed ove l 'igiene pubblica aveva svolto l 'indagine epidemiologica sia sui familiari che sui colleghi di lavoro, con conseguenti prescrizioni del caso; anche in questa occasione ho richiesto all 'igiene pubblica i risultati dell 'indagine e le eventuali loro prescrizioni.
Purtroppo mi è stato risposto che avrebbero svolto l 'inchiesta solo sui familiari e non sui colleghi di lavoro, in quanto su quest 'ultimi mi sarei dovuto attivare io medico competente.
Quale dei due comportamenti è stato il più corretto?
Quali normative suddividono i compiti?
Il comportamento dei colleghi dell 'Igiene Pubblica è corretto. Il medico Competente che sorveglia gli esposti a rischio biologico deve per forza farsi carico con opportuna sorveglianza anche delle esposizioni eccezzionali.di natura biologica.
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