Una collega mi ha telefonato oggi chiedendomi come doveva fare per staccare dal lavoro per un mese se le aziende per cui lavora le chiedono di non interrompere gli ASPP e visto soprattutto che ha scadenze lungo tutto il mese di Agosto.
Le ho risposto che per il MC non è prevista attività sostitutiva e dunque non poteva delegare ad un collega, anche se specialista, lo svolgimento della attività di MC, salvo rinunciare temporaneamente all'incarico a favore del collega che dovrebbe essere oggetto di nomina (pur temporanea ?)sperando che nel frattempo il collega non intrattenga rapporti intensamente amicali con il DDL. Di fatto la normativa vigente ha del tutto trascurato questo aspetto rilevante della attività di MC, ivi e particolarmente comprese le ipotesi di malattia o di infortunio.
Tralasciando l'ipotesi (non escludibile) di "arrangiamenti ad hoc", che ne pensate di questo aspetto "cenerentolizzato" dall'81?
Qualcuno sa trovare il titolo, il capo, l'articolo, il comma che chiarisce come si possa risolvere questo problema di non poco conto?
Tcam
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Ciao.
Io non credo che non sia possibile sostituirsi, io per esempio ho un collega con il quale collaboro e si copriamo specie per quello che riguarda le assunzioni per il periodo delle ferie. Cerchiamo di calcolare le scadenze in modo tale che non sia necessario fare visite in aziende non nostre, ma se anche cosi' fosse non mi risulta che ci debba essere una nomina temporanea, ma credo basti che il medico nominato debandi a collega abilitato il lavoro ovviamente fornendo tutte le informazioni necessarie ( Protocollo, rischi, prescrizioni etc. ) ed anche avendo in visione tutti gli accertamenti sanitari fino a li eseguiti. Noi non abbiamo avuto nessun problema anche a controlli ASL ed Ispettorato lavoro. Ciao. Questa e' la mia esperienza
Mica tanto facile, solo il MC può fare visite e quantaltro. Altrimenti nulla vieterebbe di prendere l'azienda e far lavorare qualche collega. Senza nomina non ha alcun titolo per entrare in azienda.
Basta nominare più di un medico competente, ai sensi dell'art. 39. Si nomina un tiitolare (che assume anche il ruolo di coordinatore) ed un supplente.Sul Dvr si scrive che la tipologia dell'azienda non consente interruzioni del servizio di sorveglianza sanitaria per cui il DL nomina più medici competenti ai sensi dell'art. 39.
Il comma 6 dell'art. 39 a mio avviso parla di mc coordinatore, cioé uno dei mc di una realtà aziendale molto complessa, con tanti lavoratori, che svolge attività di coordinamento appunto tra i vari medici incaricati; non dice che ci si può scambiare il ruolo di mc nella stessa azienda; se io sono mc del reparto chirugia ho l'incarico solo per quel reparto e nessuno può esprimere il giudizio d'idoneità alla mansione al mio posto, così come nessuno può visitare i miei lavoratori.
Nominare un mc supplente secondo me è illegale: se abbiamo dei contenziosi chi paga? il titolare o il supplente? dato che la responsabilità penale è personale, io starei attento a far visitare i miei lavoratori ad altri colleghi.
Il mc conosce l'azienda, il reparto, il dvr, ha effettuato i sopralluoghi, le riunioni: come posso pensare di mandare un altro al mio posto?
Ribadisco il concetto di medico coordinatore, per come io l'ho inteso: coordina i vari mc, ma non si può sostituire a loro; se ci fossero delle divergenze d'opinione tra colleghi, su un giudizio d'idoneità o su una denuncia di malattia professionale, se ne vedrebbero delle belle. Non entro poi nel discorso relativo ai compensi.
Non mi piace la figura del MC coordinatore che funge da jolly o da tappabuchi, così come non mi piace la sua figura da "primario".
Ognuno dei mc è uguale agli altri e pure al cosidetto coordinatore.
Poi ovviamente non voglio generalizzare e accusare nessuno, c'è chi svolge il ruolo alla perfezione e nel massimo rispetto di colleghi e lavoratori.
Ma la mia paura è che in tal modo un mc, che magari non si assenta per un mese ma si assenta "ogni tot ogni mese" per svariati motivi, faccia il mc in più realtà aziendali pur non potendo essere ubiquitario, e grazie al fatto che ha nominato un sostituto può "seguire" tutte le sue attività senza avere problemi di scadenze, tanto c'è il supplente...
Questo sistema mi ricorda quello dei direttori sanitari di più strutture private contemporaneamente che avevano il dono dell'ubiquità.
Tornando al problema posto da Tcam, a mio avviso una soluzione è dimettersi, oppure anticipare le visite prima del mese di agosto.
[cite]max-imo il 22/07/2012 10:05 ha scritto:
La figura del Medico Coordinatore è stata voluta dai vertici della medicina del lavoro, dai baroni della medicina del lavoro, per continuare a guadagnare decine di migliaia di euro al mese standosene comodamente seduti in poltrona senza visitare nessuno. prima del D.Lgs 81 c'erano le visite per delega, ma i nostri cari baroni sapevano che era una cosa non esattamente legale, soprattutto qundo certifichi migliaia di giudizi di idoneità al giorno di persone che non hai mai visto. Si sono inventati questa furberia per non perdere i grandi numeri.
Ed effettivamente, caro sahere, conosco baroni universitari(se vuoi ti faccio nomi e cognomi)che inviano ricercatori in erba a fare visite a 3(dico 3..)euro l'una con la promessa (non mantenuta)di laute possibilita'in futuro di mettere mano ad altre aziende.In una sola parola,che schifo...
Io credo che l'atteggiamento piu' produttivo sia quello che , come gia' detto in precedente intervento, di limitare il piu' possibile tali situazioni, ma se necessario farsi sostituire da collega abilitato. Per la mia esperienza non ho mai avuto problemi a controlli avuti. E se qualcuno dei controllori volesse avere documentazione giustificativa si puo' produrre altra nomina del DL verso il medico sostituto, come specificato da Bernardo. Mi sembra abbastanza semplice e credo sia tutto legalmente a posto
Al di la delle opinioni, tutte legittime e degne di considerazione (compresa ovviamente la mia) sul ruolo del medico coordinatore ( ed in assenza di specifica definizione di funzioni fs testo il significato letterale del termine "coordinatore") desumibile dal dizionario) una cosa e' certa : cio' che e' illegale deve essere definito come tale dalla legge con un esplicito divieto ed una sanzione. Ora non mi risulta che sia scritto da qualche parte "e' vietato nominare un medico coordinatore supplente" per cui, non essendo vietato, si puo' fare. Viceversa i casi incui il datore di lavoro puo' nominare piu' medici competenti sono ben definiti dalla legge: qunando vi sonompiu' unita' produttive e quando ritenuto necessario in base alla valutazione dei rischi. E, ancora una volta, non sta scritto da nessuna parte che una singola unita' produttiva debba avere un ed uno solo medico competente: ergo, puo'averne anche piu' di uno, ed ognuno risponderà " in solido" degli obblighi di cui all'art. 25.
Del resto ( ma qui rientriamo nel novero delle opinioni) in tempi in cui il lavoro di equipe diviene la norma in tutte le discipline, medicina inclusa, sarebbe ben strano sostenere l'obbligatorietà del medico competente di lavorare in solitudine assoluta: il futuro (sempre opinione mia ) e' nel lavoro in team. In ogni caso ( e questa non e' una opinione) la legge non lo stabilisce.
Ho capito cosa intende dire Bernardo; mi lascia perplesso il discorso sulla responsabilità del mc: se sono più mc come si "distribuisce"? Se c'è da denunciare una mp chi fa la denuncia? Il discorso sul team non è sbagliato, tuttavia il fatto che non ci sia una legge che vieti una cosa non sempre significa che sia possibile. Bisogenrebbe capire cosa ne pensano i vari OdV.
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