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• distrofia endoteliale corneale in infermiere prof.le
• (26/07/2012 13:24)

sono medico competente di azienda ospedaliera. ho di recente avuto il caso di un infermiere affetto da distrofia endoteliale corneale bilaterale. Lo stesso è ipermetrope e astigmatico con adeguata correzione con lenti (8/10 a dx, 6/10 sx). Essendo intervenuto un suo trasferimento presso la Sala Operatoria è stato richiesto parere allo scrivente. In sede di visita il dipendente dichiara ed esibisce certificazione specialistica oculistica che confermano un disturbo visivo da vicino e da lontano nelle ore crepuscolari e disturbo accomodativo. Non emergendo fotofobia, in assenza di alterazioni del fondo oculare, in assenza di alterazioni congiuntivali, ho espresso giudizio di idoneità favorevole all'impiego presso le sale operatorie, in relazione alla ottimale luminosità, escludendolo però dalla turnazione notturna e di reperibilità, condizione questa di ipersuscettibilità nel caso in oggetto. Attendo un vostro giudizio

sosi

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• Re: distrofia endoteliale corneale in infermiere prof.le
• (26/07/2012 18:39)

quindi questo lavoratore di notte non esce di casa, non va a cena, non va al cinema, non guida, non guarda la televisione, ecc......
scommetto che parliamo di una azienda ospedaliera pubblica.
viva l'Italia.
P.S.: andare a vedere quali sono le patologie che possono far scattare la non idoneità al lavoro notturno.

Tony

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• Re: distrofia endoteliale corneale in infermiere prof.le
• (13/09/2013 22:29)

clamagio2@tin.it il 26/07/2012 05:21 ha scritto:
io lo avrei fatto idoneo senza limitazioni o prescrizioni

egregio sig si vede che lei ho non ha studiato bene la patologia o non sa cosa conporta essa con tutti i disturbi........ eppure lei dovrebbe salvaguardare la salute dei lavoratori............. si immagina un infermiere che mentre opera si verifica l' edema agli occhi? in questo caso immagina cosa potrebbe succedere se l infermiere si trova in urgenza ................. povero paziente ............... non ho parole per descrivere questa tua risposta................

Tony

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• Re: distrofia endoteliale corneale in infermiere prof.le
• (15/09/2013 09:49)

lanfraz il 14/09/2013 12:32 ha scritto:


Egregio Tony, diciamo che il suo intervento denota una certa confusione su vari aspetti e conferma che non è obbligatorio dire la propria su qualsivoglia argomento.

Mi limito a segnalarle che la distrofia endoteliale corneale è una patologia degenerativa e, in quanto tale, progressiva. Possono verificarsi episodi dolorosi, anche ricorrenti, ma non stiamo parlando di embolia polmonare: in tali casi, comunque, non essendo ai lavori forzati, l'infermiere potrà beneficiare della malattia, se certificata dal curante, fino a risoluzione. E' inoltre suo diritto richiedere eventualmente un'ulteriore visita al medico competente.

Quanto all'idoneità, anch'io non avrei indicato particolari limitazioni: in che modo l'essere affetto dalla suddetta patologia renderebbe il lavoratore ipersuscettibile (che, comunque, non equivale a inidoneo) al rischio lavoro notturno in un ambiente con "ottimale luminosità"..?

Le rispondo e le chiedo....... Ma lei ha mai fatto un turno di notte? Deduco di no visto che in tale turno non c e ambiente con ottimizzazione di luce visto che nelle corsie e stanze si deve tenere le luci spende..... Quindi si è più suscettibili al cambio di luminosità ........ Idem per quando riguarda le reperibilità ...... Che comporta un essere efficienti in breve tempo, e non sempre la suddetta patologia lo permette...... Quindi concludo dicendo che è proprio vero che chi non prova non può capire...... A lei le conclusioni e agisca secondo coscienza salvaguardando non solo la salute degli operatori ma soprattutto della povera gente che può capitare come paziente con un operatore che in caso di urgenza
Non può aiutare ma necessità di aiuto......

Tony

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• Re: distrofia endoteliale corneale in infermiere prof.le
• (16/09/2013 01:34)

lanfraz il 15/09/2013 11:38 ha scritto:
Forse è meglio che tragga le conclusioni chi legge.
Speriamo, comunque, che ogni tanto si diradino le tenebre in ospedale.
Cordiali saluti.

Con questa sua risposta evasiva posso solo dedurre che non sa rispondere alle mie domande / riflessioni...... Per he voi medici molte volte faterà cose solo per convenienza e non per coscienza ..... Le porto i miei distinti saluti

P. S. In futuro spero che prima di dare un parere valuti la questione o patologia più nello specifico .......... È non fare solo quello. He di e il padrone o l'interesse proprio